Una nuova veste per Consonno : da città dei divertimenti a città ideale. Suggestioni e metamorfosi

La nostra tesi si propone di affrontare la rifondazione dell’borgo di Consonno, frazione del comune di Olginate in provincia di Lecco, adagiato sulle colline brianzole: attualmente un paese fantasma, un luogo di incantevole bellezza paesaggistica dalla particolare valenza che purtroppo ora è lasciato al suo destino. Questo strano borgo, una sorta di Las Vegas in miniatura, ha avuto una storia tragica e al contempo incredibile. Consonno era un borgo medioevale di meno di 300 agricoltori fino al 1962, data in cui il conte Mario Bagno acquistò le loro abitazioni e i loro terreni per realizzare la sua città dei divertimenti. Nel 1976, a causa di un dissesto idrogeologico causato dalla nuova strada che connetteva Consonno al paese di Olginate, fatta ricostruire proprio dal Conte, la montagna franò e la strada venne chiusa; il sogno di Bagno si infranse. Tutti gli edifici che aveva fatto costruire rimasero dismessi e il paese cadde in stato di isolamento. Obiettivo del nostro elaborato di tesi è la valorizzazione di questo luogo, parte del patrimonio italiano abbandonato, attraverso la sua completa rifondazione. Le sue peculiari vicissitudini storiche, qui accennate e successivamente approfondite nella prima parte del volume, hanno reso Consonno un luogo di possibile interessante sperimentazione sul tema del capriccio architettonico e della città ideale. Il primo verrà sviluppato nella seconda parte, a partire dalla visionaria realizzazione - non progettata - del conte Bagno; il secondo tema invece viene descritto nella terza ed ultima parte in cui diventa elemento centrale del lavoro progettuale.