Moscow aggglomeration development perspectives : projectual and political dimensions

The subject of this research covers initial approach to agglomeration development from the very inception point of a framework setup, from governmental side with expression of certain political will and formation of requirements for projectual teams to the execution and interpretation of a given data by contestants in a focus of international competition on a merit basis. Main field example is Moscow Agglomeration Development Contest of 2012, as author had an inside experience of projectual work inside one of planning teams. Suchwise, the research is divided into two parts, namely political and projectual dimension; all links, connections and cause-and-effects events are explored. The political dimension is analyzed from the research of actors involved in the process and distribution of power within the system; the formation of a planning framework is analyzed from institutional economy point of view and decision-making model imposed by bounded rationality paradigm. The planning dimension, in turn, picks up where political dimension lefts off, intersecting with each other at crucial points of agenda formation. As of 2013, international contest of Moscow Agglomeration Development had resulted in several submissions by projectual teams, which had interpreted data and had conducted research for best possible option of Moscow city evolution and elaboration. As a result, this paper mainly puts forward the formation of the objective planning task within government bodies in terms of political economy analysis and interpretative change of information throughout planning process with by-side products of interpretative models, distorted by deliverance of initial limits, shaped by political dimension.

Questo progetto di ricerca affronta il tema dello sviluppo di un nuovo agglomerato urbano e della sua interpretazione nel contesto di una competizione internazionale. Il lavoro vuole analizzare il percorso sin dalla sua fase iniziale, con la costruzione di un particolare interesse e volonta’ pubblica nella realizzazione del progetto, passando per l’esplicitazione dei requisiti per i diversi team partecipanti e il loro lavoro di interpretazione e rielaborazione dei dati. Il caso studio preso in esame e’ il Moscow Agglomeration Development Contest of 2012, in cui l’autore ha avuto l’occasione di partecipare in veste di pianificatore in uno dei team partecipanti. La ricerca si divide in due parti: la prima affronta il tema politico, la seconda la dimensione progettuale. I collegamenti e le connessioni causa-effetto sono ampiamente ed accuratamente esplicitate in tutto il testo. La dimensione politica e’ analizzata tramite una ricerca sistematica degli attori coinvolti nel processo e della loro suddivisione e distribuzione del potere. La formazione del sistema di pianificazione e’ analizzato dal punto di vista dell’economia pubblica e secondo i modelli decisionali imposti dal paradigma della “razionalita’ limitata”. La dimensione di pianificazione, invece, riprende quello che la dimensione politica non e’ in grado di raggiungere, intercettando i punti cruciali comuni per la formazione di un’agenda condivisa. A partire dal 2013, il concorso internazionale, Moscow Agglomeration Development, ha portato alla partecipazione di diversi team progettuali, i quali hanno interpretato i dati e condotto ricerche sulle migliori opzioni possibili per l'evoluzione e la trasformazione della nuova Mosca. Come risultato, la presente ricerca conferma come l’agenda politica e quella pubblica subiscano diverse distorsioni. La natura multilivello delle istituzioni pubbliche influisce sull’analisi politica ed economica e obbliga i pianificatori a considerare elementi preesistenti ed intrinseci al processo di pianificazione ed ai modelli decisionali attuali. La dimensione politica alimenta queste distorsioni.