Hashtlas. Mappare la cultura a Milano attraverso le tracce digitali

The coming of social networks has offered the researchers immense opportunities to collect data which even increase rapidly and continuously. The easy access to networks which favour the diffusion of personal information, supplies the users with an almost unlimited database to derive information making possible inquiring into the "digital city" for a multiplicity of aspects. The subject of this graduation thesis has studied a sample of users of   Milan focusing their mood towards culture and its operativeness in their city in 2012. This project has made possible the examination of the bottom-up view based not on the stakeholder's opinion, but the user's. Since its line is oriented to real-time and scoop, Twitter has revealed itself the best platform to collect the most actual and "fresh" information, even if it is not to forget how much the structure of this social network "open source" can facilitate the data collection. The cultural events and their places found in tweet have been classified and defined according to their referred concepts and published by the users in the period of three months data collection. The result of the proceeding adopted has been a sequence of cartographies and visualizations which try to reveal knowledge, categories, routes, places and events which characterize the Milanese's idea of culture in their city today. In the last part of the project the bottom-up vision has been compared with the imagine the places and the events want to give of themselves (top-down), so that it would be possible to find their similitudes and discrepancies. This Hashtlas doesn't only wont to be a point of arrival of this specific research, but it proposes itself like the first step of the development of a method able to allow analogous studies of new territories and themes in a more and more automatized and efficacious manner.

L'avvento dei social network ha aperto per i ricercatori un universo di dati immenso ed in continua e rapidissima espansione. La facilità con cui gli utenti pubblicano informazioni personali in rete fornisce agli attori interessati un database pressoché illimitato da cui poter attingere informazioni finalizzate ad indagare la "città digitalizzata" in una molteplicità di aspetti. In questo progetto di tesi si è deciso di porre come oggetto d'indagine la città di Milano, analizzando il punto di vista di un campione di utenti Twitter geolocalizzati nel capoluogo lombardo che potessero fornire quella che nel 2012 era la loro idea di cultura rispetto alla città stessa.Tale studio ha reso possibile l'esame di una visione che procede dal basso (bottom-up), fondata sull'opinione non dello stakeholder, ma del fruitore. Data la sua impostazione votata al "real-time" ed allo "scoop", la scelta della piattaforma è ricaduta su Twitter, affinchè la risposta ottenuta fosse la più attuale e "fresca" possibile, pur non dimenticando quanto la struttura "open source" del social network in questione abbia facilitato il processo di raccolta dati. I luoghi e gli eventi culturali riscontrati nei tweet sono stati categorizzati e definiti dall'insieme dei concetti ad essi riferiti e pubblicati dai diversi utenti nei tre mesi di raccolta dati. Il procedimento ha dato come risultato una serie di cartografie e visualizzazioni che provano a rivelare quali sono le nozioni, le categorie, i percorsi, i luoghi e gli eventi che danno forma all'idea odierna di cultura dei cittadini milanesi. Nell'ultima parte del progetto la visione bottom-up è stata confrontata con l'immagine che i luoghi e gli eventi vogliono fornire di sé stessi (top-down), affinchè fosse possibile trovare similitudini e discrepanze. Il presente Hashtlas non vuol essere solo il punto di arrivo di questa specifica ricerca, ma si propone come primo step nello sviluppo di un metodo che possa permettere studi analoghi su nuovi territori e tematiche in maniera sempre più automatizzata ed efficace.