Orientare il wayfinding. Studio di un supporto comunicativo per la progettazione consapevole di sistemi di orientamento spaziale in Italia

This thesis start up to make a contribute to fill the italian gap about the planning of wayfinding, from the theoric premises that examine the field of the cultural belonging. The research of the state of art has brought to light of the subject and the vocation involved in national and international fields, above the analysis of the historical cases and the fundamental documents in the literature area, led to the definition of the contents to convey through an adequate instrument of communication intended to the theoretical studies, planner and the experts of this discipline. It has developed an hierarchy taxonomic which brings the movement from the fundamental columns of the literature areas, historically associated with the disciplines of the wayfinding: graphics-visual, architectonic-urbanistical, environmental-psychological (anthropology, psychology, semiotics), scientific (ethology, ergonomics), prescriptives. The last objective is the realization of a digital platform which offers the references for the cognitive models for the planning, necessary to fill the gap over mentioned, an instrument that replace the taxonomy tutorial studied, the structure for the architecture of the information, becoming a space for the theory and planning contribution, which could be a die where we could found an high level planning.

Questa tesi nasce con l’intento di contribuire a colmare l’inadeguatezza italiana nella progettazione di “sistemi di wayfinding” partendo da premesse teoriche che indagano l’ambito di appartenenza culturale della materia. La ricerca sullo stato dell’arte e la messa in luce dei soggetti e delle professionalità coinvolte in ambito nazionale e internazionale, oltre all’analisi di casi studio storici e di documenti fondamentali nella letteratura di settore, hanno portato alla definizione dei contenuti da veicolare attraverso un idoneo strumento di comunicazione destinato a studiosi teorici, progettisti e conoscitori della disciplina. È stata sviluppata una gerarchia tassonomica che prendesse le mosse dai pilastri fondamentali della letteratura di settori storicamente associati alla disciplina del wayfinding: discipline grafico-visuali, architettonico-urbanistiche, psicologico-ambientali, aggiornandone i riferimenti agli attori che agiscono in campi umanistici (antropologia, psicologia, semiotica), scientifici (etologia, ergonomia), e normativi. Obiettivo ultimo è stata la realizzazione di una piattaforma digitale che offrisse i riferimenti ai modelli cognitivi e progettuali necessari a colmare la lacuna evidenziata, uno strumento che facesse della tassonomia didattica studiata la sua struttura per l’architettura dell’informazione divenendo contenitore di contributi teorici e progettuali che possano essere matrice su cui fondare una progettazione di alto livello.