The Tun è un servizio che garantisce un'esperienza ciclistica più sicura per i turisti a Shanghai. Il progetto nasce dalla mia personale esperienza nella città di Shanghai, dove ho avuto la possibilità di risiedere per un anno e mezzo, potendone cogliere le opportunità e gli ostacoli per lavorare su un tema ad oggi riconosciuto d'attualità da tutto il mondo : la Bicicletta. Oggetto di culto per la tradizione cinese, è proprio in Cina che il Governo ha lavorato per lanciare iniziative di Bike Sharing in diverse città per riavvicinare la società al mezzo bicicletta. Partendo da questo presupposto, ho analizzato la situazione dell'esistente Bike Sharing a Shanghai, prendendo nota dei vari punti deboli che possono essere migliorati per offrire un'esperienza ciclistica anche ai turisti, in modo da far avvicinare loro ad una scoperta della città su due ruote, per venirne a contatto con la tradizione, per coglierne la reale essenza e non rimanere ad un impatto superficiale. Il risultato di quest’analisi è il fatto che il punto debole più evidente del Forever Bike Rental è sicuramente l’accessibilità: il servizio è completamente in Cinese, ed alle stazioni non vi è presente alcuna istruzione che indichi come sia possibile utilizzare le biciclette. Per questo motivo il progetto parte con la riorganizzazione della journey map dell’utente, inserendo nel servizio nuovi touchpoints, luoghi fisici nei quali è possibile iscriversi al servizio, ottenendo altre facilitazioni e sconti anche in altri esercizi commerciali all’interno della French Concession. Tali luoghi sono posti segreti, piccoli cafè con giardini nascosti che danno la possibilità ai turisti di prendersi una pausa dal mondo caotico e luminoso che offre la città di Shanghai a primo impatto. La più importante prerogativa di The Tun, però, è la sicurezza: per chi arriva a Shanghai il primo impatto con il la situazione del traffico e dei comportamenti stradali può essere abbastanza negativo. In Cina le regole stradali vengono "reinterpretate", e spesso non seguito, mettendo in difficoltà gli esterni, che preferiscono desistere all'uso della bicicletta e non utilizzarla. Per questo motivo, The Tun prevede una serie di percorsi turistici (uno per ogni stazione del Bike Sharing all'interno della French Concession), progettati in base alla distribuzione dei percorsi ciclabili all'interno della città. L'esperienza continua ad essere agevolata dalla presenza, sui percorsi, di una serie di segnali stradali dedicati ai ciclisti. I segnali rispondono ad una serie di situazioni particolari che è possibile incorrere per le strade di Shanghai.

The TUN. A PSS to provide a safer cycling experience to tourists in Shangai

AITA, ROBERTA
2012/2013

Abstract

The Tun è un servizio che garantisce un'esperienza ciclistica più sicura per i turisti a Shanghai. Il progetto nasce dalla mia personale esperienza nella città di Shanghai, dove ho avuto la possibilità di risiedere per un anno e mezzo, potendone cogliere le opportunità e gli ostacoli per lavorare su un tema ad oggi riconosciuto d'attualità da tutto il mondo : la Bicicletta. Oggetto di culto per la tradizione cinese, è proprio in Cina che il Governo ha lavorato per lanciare iniziative di Bike Sharing in diverse città per riavvicinare la società al mezzo bicicletta. Partendo da questo presupposto, ho analizzato la situazione dell'esistente Bike Sharing a Shanghai, prendendo nota dei vari punti deboli che possono essere migliorati per offrire un'esperienza ciclistica anche ai turisti, in modo da far avvicinare loro ad una scoperta della città su due ruote, per venirne a contatto con la tradizione, per coglierne la reale essenza e non rimanere ad un impatto superficiale. Il risultato di quest’analisi è il fatto che il punto debole più evidente del Forever Bike Rental è sicuramente l’accessibilità: il servizio è completamente in Cinese, ed alle stazioni non vi è presente alcuna istruzione che indichi come sia possibile utilizzare le biciclette. Per questo motivo il progetto parte con la riorganizzazione della journey map dell’utente, inserendo nel servizio nuovi touchpoints, luoghi fisici nei quali è possibile iscriversi al servizio, ottenendo altre facilitazioni e sconti anche in altri esercizi commerciali all’interno della French Concession. Tali luoghi sono posti segreti, piccoli cafè con giardini nascosti che danno la possibilità ai turisti di prendersi una pausa dal mondo caotico e luminoso che offre la città di Shanghai a primo impatto. La più importante prerogativa di The Tun, però, è la sicurezza: per chi arriva a Shanghai il primo impatto con il la situazione del traffico e dei comportamenti stradali può essere abbastanza negativo. In Cina le regole stradali vengono "reinterpretate", e spesso non seguito, mettendo in difficoltà gli esterni, che preferiscono desistere all'uso della bicicletta e non utilizzarla. Per questo motivo, The Tun prevede una serie di percorsi turistici (uno per ogni stazione del Bike Sharing all'interno della French Concession), progettati in base alla distribuzione dei percorsi ciclabili all'interno della città. L'esperienza continua ad essere agevolata dalla presenza, sui percorsi, di una serie di segnali stradali dedicati ai ciclisti. I segnali rispondono ad una serie di situazioni particolari che è possibile incorrere per le strade di Shanghai.
ARC III - Scuola del Design
26-lug-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/81985