“avevo tre sedie in casa, una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la compagnia” Henry David Thoreau. Luogo di intimità, paura, angoscia, tormento, familiarità, fuga, silenzio. Primo disegno dei bambini, primo sogno degli adulti. La casa. Descrizione di sè stessi e specchio dell’anima. Sognata, materializzata, inespressa. La casa. L’apparente banalità di un concetto nella complessità estrema della sua rappresentazione. Ognuno ha la sua, nessuno la vede. Tutti la ascoltano, qualcuno la rappresenta. Così. La casa.
La quinta parete
SANZARELLO, MARTINA
2012/2013
Abstract
“avevo tre sedie in casa, una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la compagnia” Henry David Thoreau. Luogo di intimità, paura, angoscia, tormento, familiarità, fuga, silenzio. Primo disegno dei bambini, primo sogno degli adulti. La casa. Descrizione di sè stessi e specchio dell’anima. Sognata, materializzata, inespressa. La casa. L’apparente banalità di un concetto nella complessità estrema della sua rappresentazione. Ognuno ha la sua, nessuno la vede. Tutti la ascoltano, qualcuno la rappresenta. Così. La casa.File allegati
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https://hdl.handle.net/10589/82015