Many tasks are trival for humans but continue to challenge even the most sophisticated computer programs. Traditional computational approaches to solving such problems focus on improving artificial intelligence algorithms. Despite colossal advances over the past 50 years, computers still do not possess the basic conceptual intelligence or perceptual capabilities that most humans take for granted. Games With A Purpose (GWAPs) are designed to be fun but also to accomplish tasks that are easy for humans but difficult for computers. In this way, people playing computer games can, without consciously doing so, simultaneously solve large-scale problems. My thesis advocate this approach: the constructive channeling of human brainpower through an android game (Cicero game), where the challenge is to add potential links (still missing) between resources stored in the large Linked Dataset of DBPedia. The gameplay is inspired by a very popular puzzle game, Ruzzle, in which players should find words in a grid of letters. Likewise in Cicero game the players should find correct paths between resources present in a grid. This is the official (but not principal) game goal, guessing which resources have meaningful connections (e.g., Paris -> Louvre Museum -> La Gioconda). The server-side architecture allows: the activation of a linked data crawler which extracts portions of DBPedia; the construction of a game level using the extracted information; the storage of the solutions proposed by the players and their analysis to identify meaningful connections between DBPedia resources. The effectiveness of Cicero game lies on the fact that linking data, while playing a ruzzle inspired game, is possible. In fact the first prototype was appreciated by the players (using the lifetime-playing metric it was possible to demonstrate it) and showed to be able to reach the purpose.

Molti compiti sono banali per gli esseri umani, ma continuano a sfidare anche i più sofisticati programmi informatici. Approcci computazionali tradizionali per risolvere tali problemi si concentrano sul miglioramento degli algoritmi di intelligenza artificiale. Nonostante i progressi colossali negli ultimi 50 anni, i computer ancora non possiedono l'intelligenza concettuale di base o le capacità percettive che la maggior parte degli umani prendono per scontate. I I Games With a Purpose (GWAPs), traducendo letteralmente, giochi con uno scopo, sono progettati per essere divertenti, ma anche per svolgere compiti che sono facili per gli esseri umani, ma difficili per i computer. Cosi persone che giocano a questi giochi possono, senza esserne consapevoli, risolvere contemporaneamente problemi su larga scala. La mia tesi promuove il seguente approccio: convogliare la costruttiva versatilità del pensiero umano in un gioco android (Cicero game), dove la sfida è quella di aggiungere collegamenti potenziali (ancora mancanti) tra le risorse contenute nell'ampio Linked Dataset di DBpedia. Il gioco è ispirato a un puzzle game molto popolare, Ruzzle, in cui i giocatori devono scovare delle parole in una scacchiera di lettere. Parimenti in Cicero Game il giocatore deve scovare percorsi corretti in una scacchiera di risorse. L'obiettivo ufficiale del gioco (ma non principale) è infatti quello di indovinare quali risorse producono connessioni significative (ad esempio Parigi -> Museo del Louvre -> Gioconda). L'architettura lato server permette: l'attivazione di un crawler RDF che estrae porzioni di DBpedia; la costruzione del livello di gioco usando le informazioni estratte, la memorizzazione delle soluzioni proposte dai giocatori e la loro analisi per identificare connessioni significative tra le risorse di DBpedia. L'efficacia di Cicero game risiede nel fatto che fare linking data, mentre si gioca ad un gioco ispirato a Ruzzle, è possibile. Infatti il primo prototipo non solo è stato apprezzato dai giocatori (parametro analizzato misurando la longevità di gioco), ma ha dimostrato che è possibile raggiungere lo scopo principale per il quale il gioco è stato creato.

Data linking as a side effect of game playing

DI RIENZO, ANTONELLA
2012/2013

Abstract

Many tasks are trival for humans but continue to challenge even the most sophisticated computer programs. Traditional computational approaches to solving such problems focus on improving artificial intelligence algorithms. Despite colossal advances over the past 50 years, computers still do not possess the basic conceptual intelligence or perceptual capabilities that most humans take for granted. Games With A Purpose (GWAPs) are designed to be fun but also to accomplish tasks that are easy for humans but difficult for computers. In this way, people playing computer games can, without consciously doing so, simultaneously solve large-scale problems. My thesis advocate this approach: the constructive channeling of human brainpower through an android game (Cicero game), where the challenge is to add potential links (still missing) between resources stored in the large Linked Dataset of DBPedia. The gameplay is inspired by a very popular puzzle game, Ruzzle, in which players should find words in a grid of letters. Likewise in Cicero game the players should find correct paths between resources present in a grid. This is the official (but not principal) game goal, guessing which resources have meaningful connections (e.g., Paris -> Louvre Museum -> La Gioconda). The server-side architecture allows: the activation of a linked data crawler which extracts portions of DBPedia; the construction of a game level using the extracted information; the storage of the solutions proposed by the players and their analysis to identify meaningful connections between DBPedia resources. The effectiveness of Cicero game lies on the fact that linking data, while playing a ruzzle inspired game, is possible. In fact the first prototype was appreciated by the players (using the lifetime-playing metric it was possible to demonstrate it) and showed to be able to reach the purpose.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
2-ott-2013
2012/2013
Molti compiti sono banali per gli esseri umani, ma continuano a sfidare anche i più sofisticati programmi informatici. Approcci computazionali tradizionali per risolvere tali problemi si concentrano sul miglioramento degli algoritmi di intelligenza artificiale. Nonostante i progressi colossali negli ultimi 50 anni, i computer ancora non possiedono l'intelligenza concettuale di base o le capacità percettive che la maggior parte degli umani prendono per scontate. I I Games With a Purpose (GWAPs), traducendo letteralmente, giochi con uno scopo, sono progettati per essere divertenti, ma anche per svolgere compiti che sono facili per gli esseri umani, ma difficili per i computer. Cosi persone che giocano a questi giochi possono, senza esserne consapevoli, risolvere contemporaneamente problemi su larga scala. La mia tesi promuove il seguente approccio: convogliare la costruttiva versatilità del pensiero umano in un gioco android (Cicero game), dove la sfida è quella di aggiungere collegamenti potenziali (ancora mancanti) tra le risorse contenute nell'ampio Linked Dataset di DBpedia. Il gioco è ispirato a un puzzle game molto popolare, Ruzzle, in cui i giocatori devono scovare delle parole in una scacchiera di lettere. Parimenti in Cicero Game il giocatore deve scovare percorsi corretti in una scacchiera di risorse. L'obiettivo ufficiale del gioco (ma non principale) è infatti quello di indovinare quali risorse producono connessioni significative (ad esempio Parigi -> Museo del Louvre -> Gioconda). L'architettura lato server permette: l'attivazione di un crawler RDF che estrae porzioni di DBpedia; la costruzione del livello di gioco usando le informazioni estratte, la memorizzazione delle soluzioni proposte dai giocatori e la loro analisi per identificare connessioni significative tra le risorse di DBpedia. L'efficacia di Cicero game risiede nel fatto che fare linking data, mentre si gioca ad un gioco ispirato a Ruzzle, è possibile. Infatti il primo prototipo non solo è stato apprezzato dai giocatori (parametro analizzato misurando la longevità di gioco), ma ha dimostrato che è possibile raggiungere lo scopo principale per il quale il gioco è stato creato.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/82223