FORO : flexible offices Rogoredo. Progetto di edificio per uffici con studio delle potenzialità della climatizzazione naturale

This Thesis is about the project of a tertiary building in the City of Milan, in the Rogoredo area. The initial stages of investigation and analysis have shown that the project area, which coincides with one of the Areas of Urban Transformation of Milan, currently represents a serious break between urban city, industrial areas, and expanding residential suburbs (Santa Giulia). For this reason, and due to the lack of a program for the ATU, it was decided to design a multi- functional building, which hosts both public activities (shops, an auditorium and a gym), and offices, unified by a large central square with green areas. Also, flexibility has represented a pivotal point in the office design: the cell office is a basic module that can be combined in many possible internal configurations (single office, double office, open office). The whole design process develops through integration and balance of architectural, energetical, technological and structural issues. The structure consists mainly in a slab system for the office part and a reinforced concrete Vierendeel truss to frame the main access. The slab system guarantees open floor plan and high thermal inertia. Linked to the interior configuration, a modular façade has been designed, in order to reduce costs and make the construction faster. The façade module includes all the requirements to guarantee interior comfort, like sunscreens, ventilation and thermo-acustical insulations devices. One of the main goals was to investigate the potential of natural ventilation: it was first of all necessary to design carefully the sunscreens in order to avoid summer overheating. Afterwards, it has been investigated the different behaviors of the building with hour-by-hour simulations in different ventilation, plant-design, and technological conditions, with an assumed occupancy: these data were used to check the comfort level, diversifying the static approach and the adaptive one.

Il presente lavoro di tesi riguarda il progetto di un edificio terziario all’interno del Comune di Milano, nel quartiere Rogoredo. Le fasi di ricerca e analisi iniziali hanno evidenziato come l’area di progetto, coincidente con una delle Aree di Trasformazione Urbana di Milano, rappresenti attualmente una grave cesura urbana tra città consolidata, zone a vocazione industriale, e aree residenziali in espansione (Santa Giulia). Per questo motivo, e per la mancanza di un programma relativo all’ATU, si è deciso di progettare un edificio multifunzionale, che ospiti sia attività pubbliche (attività commerciali, auditorium e palestra), sia uffici, unificati da una grande piazza centrale con aree verdi. In particolare, il tema della flessibilità ha rappresentato un punto cardine della progettazione degli uffici: a partire da un ufficio cellula modulare, sono possibili molteplici configurazioni interne (ufficio singolo, ufficio doppio, open office). Il processo progettuale si è articolato tramite un’integrazione e un equilibrio di tematiche architettoniche, energetiche, tecnologiche, strutturali e impiantistiche. Per la parte di strutture si è voluto garantire una pianta libera e alta inerzia termica, utilizzando materiali più performanti e soluzioni più efficienti come piastre alleggerite in c.a. e una grande trave Vierendeel in c.a. per creare un portale di accesso all’edificio. Correlata con l’organizzazione interna, si è progettata una facciata modulare per ridurre costi e velocizzare la costruzione integrandovi tutti i requisiti e le funzioni necessarie al comfort quali schermature solari, ventilazione, isolamento termico e acustico. Uno degli obiettivi fondamentali era indagare la potenzialità della climatizzazione naturale: perciò è stato necessario progettare attentamente le schermature solari per evitare sovraccarichi estivi. Si sono quindi analizzati i comportamenti dell’edificio con simulazioni orarie variando regime di ventilazione, sistemi impiantistici e stratigrafie e ipotizzando una determinata occupazione dell’edificio: con tali dati si è indagato il grado di comfort, differenziando l’approccio statico da quello adattivo.