A museum is an institution in the service of society. In order to well perform its function, it has to understand the transformations happening in the social context and, if necessary, rethinking its activities. These include the way the institution communicates the values of its art collection. Regarding this aspect, art museum, compared to other typologies of museums, encountered greater resistances to change. In the light of these considerations, this research wants to reflect about innovative modalities an art museum can exhibits its collections. The first goal is to understand, on the basis of several case studies, the most recent practices used by art institutions. The second goal is to understand what role can play the design in the exhibition of an art collection. The research is divided in three parts. The first part intend to give a theoretical frame to the question of museum innovation - initially at large, then focusing on art museum - on the basis of the most recent literature. The second part aims to analyze the narratives – crucial dimension in the interpretation of the collection – adopted by art museums in the latest years, in order to understand recent trends. A traditional approach to the narratives is no longer considered able to answer to contemporary society needs, and for this reason art museum should improve new interpretative strategies. The subject is introduced by an historical frame, explaining the evolution of the narratives from the birth of the modern museum to the end of twentieth century. Several case studies in Europe has been selected and analyzed in order to understand new approaches. The third part of the research wants to reflect on the potential function of the design in the art museum’s exhibition. In a traditional approach, the interpretational role is almost all in charge of the scientific responsible of the institution, the curator: he decides the contents to be transmitted to the visitor, then he asks to the designer to work on the space in order to help to communicate the cultural message, using lights, colors, materials and so one. What we want to understand is how the work of the designer can become more significant, how he can participate more incisively to the interpretation process, working very closely with the curator. Looking at some experiences made in different typologies of museums (history museums, design museum…) we proposed some innovative criteria to exhibit a collection of art.

Il presente lavoro si propone di riflettere sulle nuove modalità di interpretazione delle collezioni d’arte negli spazi museali, con particolare riguardo agli aspetti ordinativi - l’ordine che viene dato agli oggetti di una raccolta è il primo momento interpretativo da cui dipende il messaggio culturale che viene comunicato al visitatore – al fine di comprendere se e come sia possibile innovare i criteri espositivi, superando le tradizionali tassonomie che hanno caratterizzato il museo “moderno”. Più nel dettaglio, il primo obiettivo della ricerca è stato quello di comprendere quali siano le più recenti pratiche messe in atto dal museo negli ultimi anni, sulla base dell’osservazione di alcuni casi studio, che hanno permesso di ipotizzare una serie di dimensioni innovative che probabilmente prenderanno piede nel prossimo futuro. Il secondo obiettivo è stato quello di capire come la cultura del progetto possa contribuire al ripensamento delle pratiche espositive, fornendo un modello di fruizione delle raccolte diverso da quello tradizionale, per conseguire una più efficace comunicazione del significato dell’opera d’arte. La ricerca si divide in tre parti. La prima parte del lavoro vuole costituire un momento introduttivo e un inquadramento teorico alla questione del cambiamento dell’istituzione museale sulla base dei più recenti studi in materia, in generale prima, per poi focalizzarsi sul museo d’arte. La seconda parte del lavoro entra nel merito della ricerca e si concentra sulla questioni dell’interpretazione delle collezioni del museo di arte dal punto di vista degli ordinamenti espositivi. Si è proceduto a selezionare una serie di realtà in alcuni Paesi europei ritenute particolarmente dinamiche per compiere una rassegna di quelle che sembrano essere le principali dimensioni di innovazione nelle scelte espositive delle realtà osservate. Per le singole problematiche emerse si è ritenuto anche opportuno riportare un breve inquadramento teorico. La terza parte cerca infine di ragionare sul possibile ruolo della cultura del progetto nella materia in oggetto e sul ruolo del progettista nel complessivo processo di interpretazione della collezione, cercando nel tentativo di superare un’impostazione tradizionale. Si vuole cercare di comprendere come si potrebbe evolvere il ruolo del designer nell’interpretazione della collezione del museo d’arte, di capire come egli possa assumere responsabilità più a monte nel processo interpretativo, affiancandosi alla voce del curatore. Questa trasformazione, è in parte già avvenuta in alcuni tipologie di musei, mentre per il museo di arte, forse a causa dalla specificità degli oggetti custoditi, è difficile trovare esempi di questo tipo. Sulla base di un’analisi condotta su una serie di realtà museali di ambito non artistico nella quali la cultura del progetto ha fornito un contributo interessante alle modalità espositive del patrimonio custodito, si sono cercate di trarre utili indicazioni da applicare, sulla base chiaramente di un approccio critico, alle raccolte d'arte.

Nuovi contenuti negli ordinamenti museali. Il contributo del design nel processo d'interpretazione delle collezioni d'arte

VIRTUANI, FRANCESCO

Abstract

A museum is an institution in the service of society. In order to well perform its function, it has to understand the transformations happening in the social context and, if necessary, rethinking its activities. These include the way the institution communicates the values of its art collection. Regarding this aspect, art museum, compared to other typologies of museums, encountered greater resistances to change. In the light of these considerations, this research wants to reflect about innovative modalities an art museum can exhibits its collections. The first goal is to understand, on the basis of several case studies, the most recent practices used by art institutions. The second goal is to understand what role can play the design in the exhibition of an art collection. The research is divided in three parts. The first part intend to give a theoretical frame to the question of museum innovation - initially at large, then focusing on art museum - on the basis of the most recent literature. The second part aims to analyze the narratives – crucial dimension in the interpretation of the collection – adopted by art museums in the latest years, in order to understand recent trends. A traditional approach to the narratives is no longer considered able to answer to contemporary society needs, and for this reason art museum should improve new interpretative strategies. The subject is introduced by an historical frame, explaining the evolution of the narratives from the birth of the modern museum to the end of twentieth century. Several case studies in Europe has been selected and analyzed in order to understand new approaches. The third part of the research wants to reflect on the potential function of the design in the art museum’s exhibition. In a traditional approach, the interpretational role is almost all in charge of the scientific responsible of the institution, the curator: he decides the contents to be transmitted to the visitor, then he asks to the designer to work on the space in order to help to communicate the cultural message, using lights, colors, materials and so one. What we want to understand is how the work of the designer can become more significant, how he can participate more incisively to the interpretation process, working very closely with the curator. Looking at some experiences made in different typologies of museums (history museums, design museum…) we proposed some innovative criteria to exhibit a collection of art.
MARANI, PIETRO
TRABUCCO, FRANCESCO
MARANI, PIETRO
11-ott-2013
New contents in museum’s narratives. The role of the design in the interpretation of art’s collections
Il presente lavoro si propone di riflettere sulle nuove modalità di interpretazione delle collezioni d’arte negli spazi museali, con particolare riguardo agli aspetti ordinativi - l’ordine che viene dato agli oggetti di una raccolta è il primo momento interpretativo da cui dipende il messaggio culturale che viene comunicato al visitatore – al fine di comprendere se e come sia possibile innovare i criteri espositivi, superando le tradizionali tassonomie che hanno caratterizzato il museo “moderno”. Più nel dettaglio, il primo obiettivo della ricerca è stato quello di comprendere quali siano le più recenti pratiche messe in atto dal museo negli ultimi anni, sulla base dell’osservazione di alcuni casi studio, che hanno permesso di ipotizzare una serie di dimensioni innovative che probabilmente prenderanno piede nel prossimo futuro. Il secondo obiettivo è stato quello di capire come la cultura del progetto possa contribuire al ripensamento delle pratiche espositive, fornendo un modello di fruizione delle raccolte diverso da quello tradizionale, per conseguire una più efficace comunicazione del significato dell’opera d’arte. La ricerca si divide in tre parti. La prima parte del lavoro vuole costituire un momento introduttivo e un inquadramento teorico alla questione del cambiamento dell’istituzione museale sulla base dei più recenti studi in materia, in generale prima, per poi focalizzarsi sul museo d’arte. La seconda parte del lavoro entra nel merito della ricerca e si concentra sulla questioni dell’interpretazione delle collezioni del museo di arte dal punto di vista degli ordinamenti espositivi. Si è proceduto a selezionare una serie di realtà in alcuni Paesi europei ritenute particolarmente dinamiche per compiere una rassegna di quelle che sembrano essere le principali dimensioni di innovazione nelle scelte espositive delle realtà osservate. Per le singole problematiche emerse si è ritenuto anche opportuno riportare un breve inquadramento teorico. La terza parte cerca infine di ragionare sul possibile ruolo della cultura del progetto nella materia in oggetto e sul ruolo del progettista nel complessivo processo di interpretazione della collezione, cercando nel tentativo di superare un’impostazione tradizionale. Si vuole cercare di comprendere come si potrebbe evolvere il ruolo del designer nell’interpretazione della collezione del museo d’arte, di capire come egli possa assumere responsabilità più a monte nel processo interpretativo, affiancandosi alla voce del curatore. Questa trasformazione, è in parte già avvenuta in alcuni tipologie di musei, mentre per il museo di arte, forse a causa dalla specificità degli oggetti custoditi, è difficile trovare esempi di questo tipo. Sulla base di un’analisi condotta su una serie di realtà museali di ambito non artistico nella quali la cultura del progetto ha fornito un contributo interessante alle modalità espositive del patrimonio custodito, si sono cercate di trarre utili indicazioni da applicare, sulla base chiaramente di un approccio critico, alle raccolte d'arte.
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