Improving impersonal trust : the role of trust in colleagues and supervisor, propensity to trust, and corporate sustainability

Negli anni recenti, il tema della fiducia è diventato sempre più importante all’interno delle organizzazioni, in quanto elemento in grado di sostituirsi ai meccanismi di controllo. Per questo motivo, la letteratura su questo tema è in continuo sviluppo. In particolare, molti ricercatori hanno focalizzato la propria attenzione nell’analizzare antecedenti e conseguenze della fiducia tra dipendenti; lo studio della fiducia dei lavoratori verso l’organizzazione (impersonal trust), invece, sembra essere trattato in misura minore. Considerando l’importanza di questo fattore in grado di portare all’azienda benefici rilevanti, identificati dalla letteratura (ad es. soddisfazione sul lavoro e migliori performance), obiettivo dello studio è di identificare nuovi possibili antecedenti della fiducia verso l’impresa. Attraverso un modello statistico basato su un campione probabilistico di 6.000 dipendenti provenienti da sei paesi europei, si analizza il possibile impatto sull’impersonal trust della corporate sustainability, della propensity to trust e dell’interpersonal trust, distinguendo quest’ultima variabile in due costrutti differenti: trust in colleagues e trust in supervisor. Questa distinzione risulta molto rilevante, se si considera che la letteratura precedente ha solo in parte trattato le differenze tra queste due variabili nel rapporto con gli stessi antecedenti e conseguenze. Pertanto, il modello proposto considera gli antecedenti tradizionali dell’interpersonal trust (propensity to trust e trustworthiness) e il loro impatto su trust in colleagues e trust in supervisor. I risultati dimostrano come tutte le quattro variabili ipotizzate siano antecedenti significativi della fiducia verso l’organizzazione e come i due tipi di interpersonal trust siano effettivamente da considerare separatamente. Sono infine discusse le implicazioni teoriche e manageriali del modello, considerando altresì le limitazioni dello studio e i conseguenti spunti per ricerche future.