La tesi presenta i risultati dell’esplorazione eseguita sulla consistenza e sulla diffusione dei luoghi di cura della tubercolosi costruiti in Italia a partire dal 1900, considerando sia la dimensione storica, sia quella architettonico - tipologica. Le architetture costruite per la cura della tubercolosi sono uno dei comparti di edilizia pubblica che (al pari, ad esempio dei manicomi e degli edifici militari) sono stati realizzati in risposta a una specifica domanda d’uso, in questo caso sanitaria, che, una volta venuta meno, ha lasciato questi luoghi in attesa di una nuova destinazione. Il quadro delle conoscenze è ancora limitato: ricerche tipologiche su particolari categorie di edifici, quali le colonie marine o gli ospedali generali, oppure studi monografici su singoli edifici degni di nota per pregio o per l’eccezionalità dell’autore, sottolineano la mancanza di una visione globale sul tema. La ricerca focalizza l’attenzione su questi edifici spesso dimenticati e cerca di fare chiarezza sulla complessità di questo tema attraverso una ricerca bibliografica condotta sulle principali monografie storiche sul tema della tubercolosi e dell’edilizia ospedaliera, i periodici di settore architettonico – costruttivo, igienico e clinico. Il risultato della ricerca ha permesso di contestualizzare il tema, individuare e descrivere le principali categorie, quantificare e qualificare la consistenza del patrimonio architettonico per la cura della tubercolosi. Il risultato è il censimento di oltre 500 luoghi di cura della tubercolosi costruiti in Italia a partire dal 1900: l’elenco comprende sia i pochissimi casi già noti alla storia dell’architettura, sia un grande numero di edifici pressoché sconosciuti. Il censimento è stato compilato seguendo criteri e direttive dei principali sistemi di catalogazione e costituisce una prima verifica della consistenza e della diffusione dell’architettura antitubercolare in Italia. I risultati della ricerca rappresentano così un punto di partenza per ricerche successive sull’argomento e uno strumento conoscitivo dell’architettura sanatoriale, finalizzato all’identificazione della sua consistenza e a supportare le azioni di pianificazione, tutela e valorizzazione di questo patrimonio.

Architetture per la cura della tubercolosi in Italia (1900-1940). Censimento, catalogazione, tutela

COGLIATI, FEDERICA ANGELA
2012/2013

Abstract

La tesi presenta i risultati dell’esplorazione eseguita sulla consistenza e sulla diffusione dei luoghi di cura della tubercolosi costruiti in Italia a partire dal 1900, considerando sia la dimensione storica, sia quella architettonico - tipologica. Le architetture costruite per la cura della tubercolosi sono uno dei comparti di edilizia pubblica che (al pari, ad esempio dei manicomi e degli edifici militari) sono stati realizzati in risposta a una specifica domanda d’uso, in questo caso sanitaria, che, una volta venuta meno, ha lasciato questi luoghi in attesa di una nuova destinazione. Il quadro delle conoscenze è ancora limitato: ricerche tipologiche su particolari categorie di edifici, quali le colonie marine o gli ospedali generali, oppure studi monografici su singoli edifici degni di nota per pregio o per l’eccezionalità dell’autore, sottolineano la mancanza di una visione globale sul tema. La ricerca focalizza l’attenzione su questi edifici spesso dimenticati e cerca di fare chiarezza sulla complessità di questo tema attraverso una ricerca bibliografica condotta sulle principali monografie storiche sul tema della tubercolosi e dell’edilizia ospedaliera, i periodici di settore architettonico – costruttivo, igienico e clinico. Il risultato della ricerca ha permesso di contestualizzare il tema, individuare e descrivere le principali categorie, quantificare e qualificare la consistenza del patrimonio architettonico per la cura della tubercolosi. Il risultato è il censimento di oltre 500 luoghi di cura della tubercolosi costruiti in Italia a partire dal 1900: l’elenco comprende sia i pochissimi casi già noti alla storia dell’architettura, sia un grande numero di edifici pressoché sconosciuti. Il censimento è stato compilato seguendo criteri e direttive dei principali sistemi di catalogazione e costituisce una prima verifica della consistenza e della diffusione dell’architettura antitubercolare in Italia. I risultati della ricerca rappresentano così un punto di partenza per ricerche successive sull’argomento e uno strumento conoscitivo dell’architettura sanatoriale, finalizzato all’identificazione della sua consistenza e a supportare le azioni di pianificazione, tutela e valorizzazione di questo patrimonio.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
2-ott-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2013_10_Cogliati_01.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 64.1 MB
Formato Adobe PDF
64.1 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2013_10_Cogliati_02.pdf

non accessibile

Descrizione: Allegato
Dimensione 22.76 MB
Formato Adobe PDF
22.76 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/84122