La maggior parte dei modelli di analisi della domanda merci presenti in letteratura è basata su un approccio disaggregato, nel quale la dimensione di scelta è quella delle singole aziende o delle singole spedizioni e i dati per la calibrazione provengono da indagini campionarie del tipo RP/SP. Il presente elaborato ha l’obbiettivo di definire un modello di ripartizione modale basato su un approccio aggregato che è caratterizzato da un triplice vantaggio: in primo luogo la compilazione del data-base risulta molto più agevole in quanto spesso i dati sono già disponibili da studi e ricerche internazionali e pertanto non è necessario condurre le interviste. In secondo luogo l’approccio aggregato permette di considerare come unità di misura la “tonnellata”, svincolandosi dal riferimento della singola spedizione che, non essendo un’unità ben definita, rischia sempre di essere soggetta a particolarismi ed eterogeneità. Infine, l’approccio aggregato permette di condurre analisi effettivamente rappresentative delle matrici OD reali. Il modello di ripartizione modale è stato applicato al caso di studio del Corridoio Genova-Rotterdam, con particolare riferimento ai traffici transalpini diretti o generati in Italia. Esso è stato in grado sia di riprodurre i traffici registrati dall’indagine CAFT 2009, sia di realizzare previsioni future relative all’anno 2020; in queste previsioni sono stati definiti una serie di scenari che hanno tenuto conto dell’entrata in servizio delle nuove Gallerie di Base del San Gottardo e del Monte Ceneri e delle relative modifiche nella struttura dei tempi e dei costi di trasporto che sono derivate da esse. Le previsioni fornite dal modello si sono rivelate perfettamente in linea con quelle compiute da autorevoli istituti svizzeri e internazionali, dimostrando in questo modo che per applicazioni su larga scala è possibile utilizzare modelli basati su un approccio aggregato con un risparmio di tempi e costi, oltre che con un minore onere computazionale.

Definizione di un modello aggregato di analisi della domanda di trasporto merci. Il caso del corridoio Genova-Rotterdam

ZUFFETTI, GABRIELE
2012/2013

Abstract

La maggior parte dei modelli di analisi della domanda merci presenti in letteratura è basata su un approccio disaggregato, nel quale la dimensione di scelta è quella delle singole aziende o delle singole spedizioni e i dati per la calibrazione provengono da indagini campionarie del tipo RP/SP. Il presente elaborato ha l’obbiettivo di definire un modello di ripartizione modale basato su un approccio aggregato che è caratterizzato da un triplice vantaggio: in primo luogo la compilazione del data-base risulta molto più agevole in quanto spesso i dati sono già disponibili da studi e ricerche internazionali e pertanto non è necessario condurre le interviste. In secondo luogo l’approccio aggregato permette di considerare come unità di misura la “tonnellata”, svincolandosi dal riferimento della singola spedizione che, non essendo un’unità ben definita, rischia sempre di essere soggetta a particolarismi ed eterogeneità. Infine, l’approccio aggregato permette di condurre analisi effettivamente rappresentative delle matrici OD reali. Il modello di ripartizione modale è stato applicato al caso di studio del Corridoio Genova-Rotterdam, con particolare riferimento ai traffici transalpini diretti o generati in Italia. Esso è stato in grado sia di riprodurre i traffici registrati dall’indagine CAFT 2009, sia di realizzare previsioni future relative all’anno 2020; in queste previsioni sono stati definiti una serie di scenari che hanno tenuto conto dell’entrata in servizio delle nuove Gallerie di Base del San Gottardo e del Monte Ceneri e delle relative modifiche nella struttura dei tempi e dei costi di trasporto che sono derivate da esse. Le previsioni fornite dal modello si sono rivelate perfettamente in linea con quelle compiute da autorevoli istituti svizzeri e internazionali, dimostrando in questo modo che per applicazioni su larga scala è possibile utilizzare modelli basati su un approccio aggregato con un risparmio di tempi e costi, oltre che con un minore onere computazionale.
MAURI, JACOPO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
3-ott-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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