Costruire in altezza. Nuove forme di accoglienza low cost nel quartiere di Cascina Merlata

Il nuovo quartiere Cascina Merlata si trova a Nord - Ovest di Milano, il futuro insediamento dell’Expo 2015 e il polo fieristico di Rho - Pero. Nell'ambito di questo intervento si inserisce il nostro lavoro che si compone di un edificio a torre destinato ad ospitare un hotel low cost. Potremmo considerare l’intero progetto come una grande porta d’ingresso alla città, tenendo presente il tema dell’esposizione come luogo in cui confluiranno un cospicuo numero di visitatori, esso dovrà “dare il benvenuto” e segnare in modo chiaro e leggibile quel limite tra città consolidata e campagna definito attualmente da elementi deboli e frammentari. Il termine "pluri-referenzialità", usato per esprimere in volumi il progetto, vuole tradurre la nostra volontà di riferirsi a diversi elementi presenti nel contesto dell'area d'intervento, in particolare modo si colgono i "segni" e le "tracce" dell'insediamento di Cascina Merlata e del nuovo quartiere per l'EXPO. Nel programma iniziale del quartiere di Cascina Merlata erano state previste due torri: una più alta destinata ad accogliere un albergo e una più bassa adibita ad uffici. Data una composizione dell'edificio caratterizzata dall'aggregarsi di due volumi di diversa grandezza, si è ritenuto interessante mescolare le funzioni al proprio interno divenendo così nel suo insieme ibrido e polifunzionale. Le nuove richieste del mercato immobiliare ed il nuovo tipo di utenza che negli ultimi anni utilizza strutture per l'accoglienza, hanno fatto si che il nostro interesse fosse rivolto al tema del low cost. Il volume più basso dell'edificio è occupato da un centro regionale per start-up mentre il volume alla sommità è destinato ad ospitare l'hotel low-cost. Per quanto riguarda la tipologia delle camere dell'albergo abbiamo cercato di soddisfare le richieste e le esigenze di vari tipi di utenza. In questo modo sono state individuate tre tipologie di camere che a seconda dell'offerta e del targhet a cui si rivolgono assumono delle conformazioni spaziali e delle dotazioni differenti. L’approccio del progetto al tema del low cost, rappresenta un’opportunità per ripensare lo spazio interno della torre - albergo. Ad oggi, infatti, l'organizzazione spaziale di queste strutture è spesso ancora rigida e legata alla trama e alle misure del "contenitore"; la qualità dell’esperienza architettonica di chi vive questi spazi ne risente sicuramente di effetti negativi, non permettendo di percepire lo spazio liberamente e nella sua completezza. Anche dal punto di vista delle funzioni, di norma negli edifici alti destinati ad albergo, vi è una doppia divisione sul piano verticale. Alla base si trova la zona destinata alle funzioni tipiche del giorno con annessi i vari servizi; sopra questa, si trova la zona destinata alle camere e quindi una zona-notte composta dalla sovrapposizione di piani e di stanze uguali. Questa dicotomia delle funzioni giorno-notte induce movimenti delle persone verticali unidirezionali e ripetitivi, e non da la possibilità di intessere rapporti di tipo trasversale tra coloro che utilizzano la struttura in diverse fasce orarie o che hanno diversi stili di vita. Per quanto riguarda le aree comuni la nostra idea è quella evitare la creazione di poche aree di grandi superfici, ma preferire piuttosto aree comuni di piccole dimensioni, a misura d'uomo, cercando di evitare quel senso di dispersione e smarrimento tipico dei grandi spazi vuoti, stimolando i rapporti interpersonali e nello stesso tempo ricreando una certa intimità.