Questa ricerca nasce come indagine sul ruolo e il contributo del designer nella cartografia delle controversie, temi affrontati nelle ricerche di Bruno Latour, sociologo, antropologo e filosofo francese. L'oggetto di osservazione della ricerca condotta è il progetto Emaps, un progetto di cartografia delle controversie che ho avuto la possibilità di seguire durante il tirocinio svolto tra novembre 2011 e dicembre 2012 presso il Médialab dell'Università Sciences Po a Parigi. Il progetto ha fornito l'occasione per riflettere sulla percezione che i ricercatori hanno del designer e del suo ruolo nel processo progettuale e su quale debba essere la sua funzione all’interno della cartografia delle controversie. In una prima fase del progetto al designer è stato attribuito il ruolo di finalizzatore per la produzione dell’output e solo in un secondo momento ha ricoperto il ruolo che gli è proprio, ovvero quello di mediatore tra i dati e i ricercatori e, contemporaneamente, tra i ricercatori e l’utente, applicando a tutti gli effetti la capacità di visualizzare i dati, propria dell’information designer. La diversa percezione della figura del designer e le variazioni del suo ruolo hanno inevitabilmente influenzato le dinamiche dell’intero progetto, a partire dal modo in cui i dati sono raccolti e catalogati, fino ad arrivare al tipo di dialogo che è stato instaurato tra i ricercatori e gli utenti. L’obiettivo di questa ricerca è dunque quello di comprendere in quale modo il ruolo del designer sia cambiato nel corso del progetto osservato e quali siano state le conseguenze che tale cambiamento ha avuto sull’intero lavoro, sia dal punto di vista delle dinamiche interne, sia da quello dell’analisi, che comprende il processo di ricerca, la qualità dei dati raccolti e la fruibilità dell’output finale. Il ruolo del designer all’interno di progetti di ricerca quale è stato Emaps è in continua evoluzione. La mia ricerca non ha la pretesa di fornire indicazioni e soluzioni definitive ed immutabili, vuole invece essere un invito a riflettere su questi temi, mettendo in discussione un certo tipo di percezione della ricerca e di approccio alla stessa, nel tentativo di evidenziare l'importanza del dialogo e promuovere un metodo progettuale attento alle dinamiche interne che favoriscano lo scambio di feedback.
Il ruolo del designer nella cartografia delle controversie
SIGNAROLDI, BENEDETTA
2012/2013
Abstract
Questa ricerca nasce come indagine sul ruolo e il contributo del designer nella cartografia delle controversie, temi affrontati nelle ricerche di Bruno Latour, sociologo, antropologo e filosofo francese. L'oggetto di osservazione della ricerca condotta è il progetto Emaps, un progetto di cartografia delle controversie che ho avuto la possibilità di seguire durante il tirocinio svolto tra novembre 2011 e dicembre 2012 presso il Médialab dell'Università Sciences Po a Parigi. Il progetto ha fornito l'occasione per riflettere sulla percezione che i ricercatori hanno del designer e del suo ruolo nel processo progettuale e su quale debba essere la sua funzione all’interno della cartografia delle controversie. In una prima fase del progetto al designer è stato attribuito il ruolo di finalizzatore per la produzione dell’output e solo in un secondo momento ha ricoperto il ruolo che gli è proprio, ovvero quello di mediatore tra i dati e i ricercatori e, contemporaneamente, tra i ricercatori e l’utente, applicando a tutti gli effetti la capacità di visualizzare i dati, propria dell’information designer. La diversa percezione della figura del designer e le variazioni del suo ruolo hanno inevitabilmente influenzato le dinamiche dell’intero progetto, a partire dal modo in cui i dati sono raccolti e catalogati, fino ad arrivare al tipo di dialogo che è stato instaurato tra i ricercatori e gli utenti. L’obiettivo di questa ricerca è dunque quello di comprendere in quale modo il ruolo del designer sia cambiato nel corso del progetto osservato e quali siano state le conseguenze che tale cambiamento ha avuto sull’intero lavoro, sia dal punto di vista delle dinamiche interne, sia da quello dell’analisi, che comprende il processo di ricerca, la qualità dei dati raccolti e la fruibilità dell’output finale. Il ruolo del designer all’interno di progetti di ricerca quale è stato Emaps è in continua evoluzione. La mia ricerca non ha la pretesa di fornire indicazioni e soluzioni definitive ed immutabili, vuole invece essere un invito a riflettere su questi temi, mettendo in discussione un certo tipo di percezione della ricerca e di approccio alla stessa, nel tentativo di evidenziare l'importanza del dialogo e promuovere un metodo progettuale attento alle dinamiche interne che favoriscano lo scambio di feedback.File | Dimensione | Formato | |
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