L’ultimo decennio ha coinciso con l’esordio sul mercato di prodotti come iPhone e Nintendo Wii, cambiando il nostro modo di interagire con la tecnologia: siamo entrati nell'era delle gesture interattive. Nella percezione degli eventi sonori, a volte ci troviamo a tradurre verbalmente e gestualmente un suono per poterlo descrivere. Si è voluto sfruttare l’incontro tra questi due tipi di linguaggio gestuale per realizzare un progetto di uno strumento musicale gestuale. L’obiettivo finale posto è quello di progettare uno strumento con un interfaccia gestuale, viste le potenzialità date dalla tecnologia, che sia intuitivo, essendo basato sulla ricerca di strutture percettive sonore, e che sia quindi di facile utilizzo anche per i non musicisti, cercando di elaborare una struttura melodica che non necessiti lo studio della teoria musicale. Per realizzare ciò si è quindi sviluppata una ricerca divisa tra gli aspetti percettivi, fisici e fisiologici del suono, lo studio delle strutture nella teoria musicale, l’analisi delle interfacce di alcuni strumenti musicali, e l’osservazione di gestualità prodotte per comunicare variabili sonore. Questo ha portato a definire quindi una struttura melodica dinamica e a delineare le variabili sonore gestite dallo strumento. Sono state poi indagate, tramite lo studio dell’evoluzione tecnologica e linguistica delle interfacce gestuali, le tipologie di gesture che meglio potessero descrivere le variabili sonore ricercate. Il risultato finale è quindi uno strumento musicale digitale sviluppato su un’interfaccia multituoch, suddiviso in due parti: la parte sinistra ha la funzione di suonare una selezione dinamica di accordi basata sull’analisi statistica delle progressioni armoniche esistenti nei brani della musica pop occidentale; la parte destra invece ha la funzione di suonare una o più note insieme utilizzando una struttura dinamica che cambia in base all’accordo suonato nella parte sinistra rispettando le regole armoniche. Inoltre la parte destra è la parte che è capace di raccogliere le gesture progettate che vanno a definire l’espressione di ogni nota suonata influendo sull’intensità, l’attacco e la durata di questa o manipolandone il suono con effetti tecnici, come il vibrato o il glissando, o effetti spaziali come l’eco o il riverbero.

EXPressive music. Strumento musicale digitale basato su strutture percettive sonore

MARSURA, EMANUELE
2012/2013

Abstract

L’ultimo decennio ha coinciso con l’esordio sul mercato di prodotti come iPhone e Nintendo Wii, cambiando il nostro modo di interagire con la tecnologia: siamo entrati nell'era delle gesture interattive. Nella percezione degli eventi sonori, a volte ci troviamo a tradurre verbalmente e gestualmente un suono per poterlo descrivere. Si è voluto sfruttare l’incontro tra questi due tipi di linguaggio gestuale per realizzare un progetto di uno strumento musicale gestuale. L’obiettivo finale posto è quello di progettare uno strumento con un interfaccia gestuale, viste le potenzialità date dalla tecnologia, che sia intuitivo, essendo basato sulla ricerca di strutture percettive sonore, e che sia quindi di facile utilizzo anche per i non musicisti, cercando di elaborare una struttura melodica che non necessiti lo studio della teoria musicale. Per realizzare ciò si è quindi sviluppata una ricerca divisa tra gli aspetti percettivi, fisici e fisiologici del suono, lo studio delle strutture nella teoria musicale, l’analisi delle interfacce di alcuni strumenti musicali, e l’osservazione di gestualità prodotte per comunicare variabili sonore. Questo ha portato a definire quindi una struttura melodica dinamica e a delineare le variabili sonore gestite dallo strumento. Sono state poi indagate, tramite lo studio dell’evoluzione tecnologica e linguistica delle interfacce gestuali, le tipologie di gesture che meglio potessero descrivere le variabili sonore ricercate. Il risultato finale è quindi uno strumento musicale digitale sviluppato su un’interfaccia multituoch, suddiviso in due parti: la parte sinistra ha la funzione di suonare una selezione dinamica di accordi basata sull’analisi statistica delle progressioni armoniche esistenti nei brani della musica pop occidentale; la parte destra invece ha la funzione di suonare una o più note insieme utilizzando una struttura dinamica che cambia in base all’accordo suonato nella parte sinistra rispettando le regole armoniche. Inoltre la parte destra è la parte che è capace di raccogliere le gesture progettate che vanno a definire l’espressione di ogni nota suonata influendo sull’intensità, l’attacco e la durata di questa o manipolandone il suono con effetti tecnici, come il vibrato o il glissando, o effetti spaziali come l’eco o il riverbero.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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