In un momento storico segnato dalla fugacità e dall’attrazione verso qualità effimere, risulta necessario ricreare o riscoprire valori che riescano a fissare l’identità e la consapevolezza dell’individuo per il bene personale, collettivo e ambientale. Una possibile strategia che aiuti a prendere consapevolezza alla fugacità è proprio la sua esaltazione, ovvero, proporre la valorizzazione della mutevolezza nel tempo e nello spazio sulle superfici degli artefatti. Attribuire valore all’imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso “cambia il finale del racconto”. Il progetto sviluppato in questo elaborato di tesi ha come obiettivo quello di rendere maggiormente consapevoli attraverso l’esperienza e la conoscenza di fenomeni naturali i quali possono essere sfruttati per la progettazione di oggetti imperfetti, con caratteristiche imprevedibili. Quello che si vuole dunque esprimere è la valorizzazione, una maggiore attenzione e rispetto riguardo materiali e fenomeni naturali che non riteniamo abbastanza importanti da poterci realizzare dei veri e propri oggetti di valore. Il percorso si è quindi sviluppato attraverso tre fasi. La prima con la creazione di una sezione apposita nel sito Blomming, chiamata I’MPERFECT, all’interno della quale sarà possibile trovare progetti, video, informazioni e un blog che avranno come tema quello dell’imperfezione, successivamente si è pensato ad un kit per far conoscere attraverso l’esperienza il fenomeno della cristallizzazione dello zucchero ed infine si è pensato ad una possibile applicazione del fenomeno naturale come metodo di realizzazione di oggetti imperfetti. Il progetto finale è un kit per la realizzazione di gioielli, scelti appositamente per affiancare il concetto di lusso a quello del materiale grezzo e naturale utilizzato per produrli, cioè lo zucchero.

I'mperfect. L'esperienza dell'imperfezione per la progettazione attraverso fenomeni naturali

DI PAOLA, FRANCESCA
2012/2013

Abstract

In un momento storico segnato dalla fugacità e dall’attrazione verso qualità effimere, risulta necessario ricreare o riscoprire valori che riescano a fissare l’identità e la consapevolezza dell’individuo per il bene personale, collettivo e ambientale. Una possibile strategia che aiuti a prendere consapevolezza alla fugacità è proprio la sua esaltazione, ovvero, proporre la valorizzazione della mutevolezza nel tempo e nello spazio sulle superfici degli artefatti. Attribuire valore all’imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso “cambia il finale del racconto”. Il progetto sviluppato in questo elaborato di tesi ha come obiettivo quello di rendere maggiormente consapevoli attraverso l’esperienza e la conoscenza di fenomeni naturali i quali possono essere sfruttati per la progettazione di oggetti imperfetti, con caratteristiche imprevedibili. Quello che si vuole dunque esprimere è la valorizzazione, una maggiore attenzione e rispetto riguardo materiali e fenomeni naturali che non riteniamo abbastanza importanti da poterci realizzare dei veri e propri oggetti di valore. Il percorso si è quindi sviluppato attraverso tre fasi. La prima con la creazione di una sezione apposita nel sito Blomming, chiamata I’MPERFECT, all’interno della quale sarà possibile trovare progetti, video, informazioni e un blog che avranno come tema quello dell’imperfezione, successivamente si è pensato ad un kit per far conoscere attraverso l’esperienza il fenomeno della cristallizzazione dello zucchero ed infine si è pensato ad una possibile applicazione del fenomeno naturale come metodo di realizzazione di oggetti imperfetti. Il progetto finale è un kit per la realizzazione di gioielli, scelti appositamente per affiancare il concetto di lusso a quello del materiale grezzo e naturale utilizzato per produrli, cioè lo zucchero.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2013_10_DiPaola.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 26.18 MB
Formato Adobe PDF
26.18 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/85627