L’elaborato di tesi propone il progetto per una nuova centralità urbana e culturale nella città-giardino Macchitella, uno dei quartieri della Città di Gela, e nella fattispecie la rifunzionalizzazione di un’architettura industriale, per anni in disuso e soggetta ad atti vandalici, progettata dallo Studio Nizzoli-Oliveri nel 1961-63. Il concept di progetto mira a ricreare all’interno della struttura prefabbricata un interno urbano attraverso il sistema compositivo delle scatole dentro la scatola. In linea con questa idea progettuale i volumi prefabbricati sono distribuiti ed assemblati attorno ad una piazza centrale quadrata, coperta e a doppia altezza, pensata come fulcro del nuovo centro culturale, su cui insiste, in linea baricentrica, l’angolo caffetteria, mentre fanno da quinte perimetrali i diversi volumi, ciascuno destinato ad una specifica funzione, distribuiti seguendo uno schema zigzagante così da ricreare dei vicoli urbani e lasciare che l’esterno penetri all’interno. Per favorire ulteriormente il rapporto con la natura esterna e rendere riconoscibile anche dall’esterno la funzione pubblica della struttura, il rivestimento parietale è stato pensato interamente in vetro. Art square, («square», in inglese significa “piazza” ma anche “quadrato” – modulo regolatore dello schema compositivo della struttura), viene proposta come una istituzione consacrata allo studio, all’intrattenimento e allo sviluppo dei servizi necessari alla collettività, ospitando laboratori di arti performative, musicali e artistiche come canto, danza, teatro, teoria musicale, pianoforte, batteria, chitarra, arte applicata, grafica, editoria. I tre livelli dell’edificio prevedono, inoltre, delle aree espositive open-space così da lasciare al curatore la possibilità di costruire percorsi ogni volta diversi a seconda della mostra ospitata. Il lavoro di tesi propone anche un allestimento sui progetti realizzati dallo Studio Nizzoli, capeggiato da Marcello Nizzoli, considerato “il primo disegnatore industriale” in Italia ed esaltato per la trasversalità progettuale dalla piccola alla grande scala. Il percorso espositivo, tematico e cronologico, propone, infatti, opere di pittura e disegno industriale, grafica e progettazione architettonica, ricerca tecnologica e sviluppo teorico, attraverso un allestimento costituito da una griglia di listelli metallici bianchi che, intervallati a pannelli-diaframma espositivi, creano una maglia di chiaro-scuri, pieni-vuoti lungo le pareti delle scatole funzionali. Questo elaborato vuole essere, dunque, anche un omaggio al lavoro di un architetto e designer che ha contribuito in maniera sostanziale a fare della grafica, del disegno industriale, del design d’interni, dell’allestimento e dell’architettura italiani una vera scuola di livello internazionale.

Art square. Una nuova centralità urbana e culturale nella città di Gela

PUZZO, FRANCESCA JENNIFER
2012/2013

Abstract

L’elaborato di tesi propone il progetto per una nuova centralità urbana e culturale nella città-giardino Macchitella, uno dei quartieri della Città di Gela, e nella fattispecie la rifunzionalizzazione di un’architettura industriale, per anni in disuso e soggetta ad atti vandalici, progettata dallo Studio Nizzoli-Oliveri nel 1961-63. Il concept di progetto mira a ricreare all’interno della struttura prefabbricata un interno urbano attraverso il sistema compositivo delle scatole dentro la scatola. In linea con questa idea progettuale i volumi prefabbricati sono distribuiti ed assemblati attorno ad una piazza centrale quadrata, coperta e a doppia altezza, pensata come fulcro del nuovo centro culturale, su cui insiste, in linea baricentrica, l’angolo caffetteria, mentre fanno da quinte perimetrali i diversi volumi, ciascuno destinato ad una specifica funzione, distribuiti seguendo uno schema zigzagante così da ricreare dei vicoli urbani e lasciare che l’esterno penetri all’interno. Per favorire ulteriormente il rapporto con la natura esterna e rendere riconoscibile anche dall’esterno la funzione pubblica della struttura, il rivestimento parietale è stato pensato interamente in vetro. Art square, («square», in inglese significa “piazza” ma anche “quadrato” – modulo regolatore dello schema compositivo della struttura), viene proposta come una istituzione consacrata allo studio, all’intrattenimento e allo sviluppo dei servizi necessari alla collettività, ospitando laboratori di arti performative, musicali e artistiche come canto, danza, teatro, teoria musicale, pianoforte, batteria, chitarra, arte applicata, grafica, editoria. I tre livelli dell’edificio prevedono, inoltre, delle aree espositive open-space così da lasciare al curatore la possibilità di costruire percorsi ogni volta diversi a seconda della mostra ospitata. Il lavoro di tesi propone anche un allestimento sui progetti realizzati dallo Studio Nizzoli, capeggiato da Marcello Nizzoli, considerato “il primo disegnatore industriale” in Italia ed esaltato per la trasversalità progettuale dalla piccola alla grande scala. Il percorso espositivo, tematico e cronologico, propone, infatti, opere di pittura e disegno industriale, grafica e progettazione architettonica, ricerca tecnologica e sviluppo teorico, attraverso un allestimento costituito da una griglia di listelli metallici bianchi che, intervallati a pannelli-diaframma espositivi, creano una maglia di chiaro-scuri, pieni-vuoti lungo le pareti delle scatole funzionali. Questo elaborato vuole essere, dunque, anche un omaggio al lavoro di un architetto e designer che ha contribuito in maniera sostanziale a fare della grafica, del disegno industriale, del design d’interni, dell’allestimento e dell’architettura italiani una vera scuola di livello internazionale.
GALBIATI, MARCELLO
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: Art Square Puzzo 770069
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/85642