Con questa tesi mi sono prefissata di estendere il più possibile la conoscenza che si ha del colore in ambito architettonico la cui valenza è oggigiorno più che mai tangibile. Per secoli la valenza del colore richiama l’attenzione di scienziati, letterati e artisti che ne esplorano e verificano sapientemente l’utilizzo, condensandolo in versi poetici, in trattati scientifici e in opere d’arte. Questa forte connotazione che la cromia va assumendo nel corso dei secoli suggerisce una migliore prospettiva visiva anche tra i “mastri costruttori” di un tempo, oggi meglio conosciuti come architetti. Essi sono coloro i quali rendono una passeggiata in un centro abitato quanto meno interessante; sono coloro che miscelando con cura il colore proveniente dagli elementi che Madre Natura ci ha donato, sanno raggiungere il più alto grado di appagamento sensoriale. Nella nostra società la figura professionale che si cimenta in questo campo è conosciuta sotto diverse etichette, anche se l’obiettivo è sempre il medesimo: creare un armonico connubio tra uomo e natura. Si può parlare, perciò, almeno per quanto concerne l’ambito architettonico, di un vero e proprio “progetto del colore”. In questo elaborato mi prefiggo di analizzare il contesto di Casalmaggiore e formulare una proposta.

L'uso del colore per la riqualificazione urbana. Progetto cromatico per la compatibilità ambientale dell'industria Marcegaglia di Casalmaggiore (CR)

CHIESA, ANNA
2012/2013

Abstract

Con questa tesi mi sono prefissata di estendere il più possibile la conoscenza che si ha del colore in ambito architettonico la cui valenza è oggigiorno più che mai tangibile. Per secoli la valenza del colore richiama l’attenzione di scienziati, letterati e artisti che ne esplorano e verificano sapientemente l’utilizzo, condensandolo in versi poetici, in trattati scientifici e in opere d’arte. Questa forte connotazione che la cromia va assumendo nel corso dei secoli suggerisce una migliore prospettiva visiva anche tra i “mastri costruttori” di un tempo, oggi meglio conosciuti come architetti. Essi sono coloro i quali rendono una passeggiata in un centro abitato quanto meno interessante; sono coloro che miscelando con cura il colore proveniente dagli elementi che Madre Natura ci ha donato, sanno raggiungere il più alto grado di appagamento sensoriale. Nella nostra società la figura professionale che si cimenta in questo campo è conosciuta sotto diverse etichette, anche se l’obiettivo è sempre il medesimo: creare un armonico connubio tra uomo e natura. Si può parlare, perciò, almeno per quanto concerne l’ambito architettonico, di un vero e proprio “progetto del colore”. In questo elaborato mi prefiggo di analizzare il contesto di Casalmaggiore e formulare una proposta.
DALL'ACQUA, ADELMINA
DEMICHELIS, UMBERTO CARLO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
17-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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