The present thesis provides an overview of those procedures which justify and reinforce the architectural choices involved in designing a complex building such as a multi-media library. This project is intended for a urban area, Fiera Catena (in Mantua), which does not traditionally host such majestic and modern constructions. Until relatively recently this area has been subject to competitive bidding, although it remains a matter of debate and is still considered as an improperly enhanced environment. In order to provide a better understanding of how to perform an intervention in a city like Mantua, a great deal of attention should be given to the study of its evolution process. More specifically, this includes the analysis of the expansion of some city portions together with the recognition of the main axis around which Mantua revolves. This first assessment has been crucial for identifying the characteristic features of the city and of the examined area which have been held as useful references to establish a coherent work plan. While focusing on the identification of Mantua’s characteristic features, we felt compelled to investigate the concepts of “limit”, “paradigm” and “metaphor”, furthermore, we observed how modern buildings shall arise within an historical setting. In a last step, we took a closer look at the topic of the multi-media libraries, providing evidence of how this type of construction has been formerly employed in some historical contexts. After this first stage of data collection, we oriented ourselves to the design process itself. On the one hand we attempted to find an architectural solution which would respect and distinguish the building site, “engaging with” the different parts of the territory such as the lake and the “stone city”, while on the other hand much effort was put into enabling a dialogue between past and contemporary architecture. The building is foreseen to become a pivotal centre for the city and will be, although only on a conceptual level, a linking element between Mantua and its lake. In designing a project for this area one should not forget to take into account the green space, hence it was agreed to create two public parks, one being more natural and pointing to the lake, while the other, conceived as more artificial, is reasonably facing the multi-media library.

La ricerca si sviluppa nell’approfondimento di quei processi, procedimenti, che rafforzano le scelte progettuali prese per la progettazione di un edificio complesso, quale una mediateca. Tale progetto si colloca in un contesto urbano particolarmente delicato: Fiera Catena, a Mantova zona che ha generato numerosi dibattiti ed è stata oggetto di svariati concorsi, ma ancora oggi non definita e sfruttata. Per capire come intervenire in una città come Mantova si è ritenuto opportuno studiarne i processi formativi. Gli approfondimenti hanno preso l’avvio dallo studio delle fasi di espansione per parti della città, individuati gli assi generatori attorno ai quali Mantova si è sviluppata. Questa prima analisi risulta fondamentale per l’individuazione delle tracce e dei segni, prima della città e poi dell’area di progetto, utili alla elaborazione di un progetto coerente. Individuando i segni dell’area, abbiamo avvertito la necessità di studiare il concetto di “limite”, di “paradigma” e di “metafora”. Successivamente abbiamo analizzato alcuni edifici contemporanei presenti in contesti storici ed infine abbiamo approfondito il tema delle mediateche indagando alcuni esempi di architetture che hanno il medesimo programma funzionale. La lettura del contesto e gli approfondimenti sulle figure architettoniche di riferimento hanno alimentato l’elaborazione progettuale Abbiamo cercato di pensare un’architettura significativa per l’area di progetto, che si relazioni con il lago e con la città di “pietra” e in grado di rappresentare l’incontro tra storia e modernità. La mediateca vuole essere il polo attrattivo per la città e una ideale riconquista del rapporto tra Mantova ed il lago di Sotto. La progettazione di questa area non poteva prescindere dalla progettazione del verde pubblico che prevederà la realizzazione di due parchi: uno più naturale verso il lago, ed uno più artificiale, costruito direttamente pertinente alla mediateca.

Mediateca a Porto Catena : il limite come metafora interpretativa

ALBERTINI, SILVIA;ZONTA, SEBASTIANO;PASSARIN, ALESSANDRO
2012/2013

Abstract

The present thesis provides an overview of those procedures which justify and reinforce the architectural choices involved in designing a complex building such as a multi-media library. This project is intended for a urban area, Fiera Catena (in Mantua), which does not traditionally host such majestic and modern constructions. Until relatively recently this area has been subject to competitive bidding, although it remains a matter of debate and is still considered as an improperly enhanced environment. In order to provide a better understanding of how to perform an intervention in a city like Mantua, a great deal of attention should be given to the study of its evolution process. More specifically, this includes the analysis of the expansion of some city portions together with the recognition of the main axis around which Mantua revolves. This first assessment has been crucial for identifying the characteristic features of the city and of the examined area which have been held as useful references to establish a coherent work plan. While focusing on the identification of Mantua’s characteristic features, we felt compelled to investigate the concepts of “limit”, “paradigm” and “metaphor”, furthermore, we observed how modern buildings shall arise within an historical setting. In a last step, we took a closer look at the topic of the multi-media libraries, providing evidence of how this type of construction has been formerly employed in some historical contexts. After this first stage of data collection, we oriented ourselves to the design process itself. On the one hand we attempted to find an architectural solution which would respect and distinguish the building site, “engaging with” the different parts of the territory such as the lake and the “stone city”, while on the other hand much effort was put into enabling a dialogue between past and contemporary architecture. The building is foreseen to become a pivotal centre for the city and will be, although only on a conceptual level, a linking element between Mantua and its lake. In designing a project for this area one should not forget to take into account the green space, hence it was agreed to create two public parks, one being more natural and pointing to the lake, while the other, conceived as more artificial, is reasonably facing the multi-media library.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
17-dic-2013
2012/2013
La ricerca si sviluppa nell’approfondimento di quei processi, procedimenti, che rafforzano le scelte progettuali prese per la progettazione di un edificio complesso, quale una mediateca. Tale progetto si colloca in un contesto urbano particolarmente delicato: Fiera Catena, a Mantova zona che ha generato numerosi dibattiti ed è stata oggetto di svariati concorsi, ma ancora oggi non definita e sfruttata. Per capire come intervenire in una città come Mantova si è ritenuto opportuno studiarne i processi formativi. Gli approfondimenti hanno preso l’avvio dallo studio delle fasi di espansione per parti della città, individuati gli assi generatori attorno ai quali Mantova si è sviluppata. Questa prima analisi risulta fondamentale per l’individuazione delle tracce e dei segni, prima della città e poi dell’area di progetto, utili alla elaborazione di un progetto coerente. Individuando i segni dell’area, abbiamo avvertito la necessità di studiare il concetto di “limite”, di “paradigma” e di “metafora”. Successivamente abbiamo analizzato alcuni edifici contemporanei presenti in contesti storici ed infine abbiamo approfondito il tema delle mediateche indagando alcuni esempi di architetture che hanno il medesimo programma funzionale. La lettura del contesto e gli approfondimenti sulle figure architettoniche di riferimento hanno alimentato l’elaborazione progettuale Abbiamo cercato di pensare un’architettura significativa per l’area di progetto, che si relazioni con il lago e con la città di “pietra” e in grado di rappresentare l’incontro tra storia e modernità. La mediateca vuole essere il polo attrattivo per la città e una ideale riconquista del rapporto tra Mantova ed il lago di Sotto. La progettazione di questa area non poteva prescindere dalla progettazione del verde pubblico che prevederà la realizzazione di due parchi: uno più naturale verso il lago, ed uno più artificiale, costruito direttamente pertinente alla mediateca.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/86504