Il Jazz è indubbiamente un genere tanto affascinante quanto complesso. In un contesto moderno in cui lo sviluppo tecnologico offre servizi e piattaforme con funzionalità sempre più avanzate, anche la musica sta rapidamente attuando la propria rivoluzione. Nel settore di ricerca specifico della computer music numerosi sono gli studi di interesse relativi ai sistemi di analisi musicale e le applicazioni interattive. Oggi vi è una crescita esponenziale di applicativi per smartphone e tablet. L’obbiettivo di questa tesi è quello di creare un applicativo per l’automazione dell’analisi armonica e l’improvvisazione melodica in ambito jazzistico (Jazz Chord Progressions). Il musicista Jazz, in particolar modo, sviluppa progressivamente un dizionario e utilizza un modello musicologico basato su regole e vincoli. Bisogna dunque affrontare l’analisi dell’improvvisazione jazz con un modello generativo simile a quello di un musicista reale. Prendendo spunto dal software open-source ImproVisor (sviluppato da Keller, Harvey Mudd College, dal 2005 ad oggi), si utilizza una grammatica probabilistica per l’analisi armonica e la generazione melodica (algoritmo di Clustering e catene di Markov) in modo tale da definire le caratteristiche e le regole implicite di un linguaggio musicale e di uno stile specifico. Ciò che si vuole fornire al fruitore finale è uno strumento valido dal punto di vista didattico ma al contempo interattivo e di facile utilizzo. A tale scopo la scelta ricade sull’implementazione di un tool per Android. Un’applicazione Cloud Oriented che possa contenere al suo interno tutte le funzionalità in modo semplice e con un occhio di riguardo agli ostacoli e ai limiti (dimensionali e performanti) dei dispositivi mobili. Il vantaggio principale nel creare un’applicazione Android è sicuramente la portabilità: un’applicazione mobile avrà maggiore possibilità di essere usata dagli utenti, perché, potenzialmente, potrà essere utilizzata in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Un altro vantaggio è quello di offrire all’utente un’esperienza diversa e forse anche più completa rispetto a quella, generalmente soltanto informativa, di un sito web o di un libro didattico. Molteplici dunque i casi d’uso che fanno sì che chiunque (professionista e non) possa trarre beneficio dall’analisi o dall’improvvisazione musicale generata dal tool per imparare o per condividere delle informazioni.

Un'applicazione cloud oriented per l'analisi armonica e improvvisativa nel jazz

SAVATTERI, FAUSTO
2012/2013

Abstract

Il Jazz è indubbiamente un genere tanto affascinante quanto complesso. In un contesto moderno in cui lo sviluppo tecnologico offre servizi e piattaforme con funzionalità sempre più avanzate, anche la musica sta rapidamente attuando la propria rivoluzione. Nel settore di ricerca specifico della computer music numerosi sono gli studi di interesse relativi ai sistemi di analisi musicale e le applicazioni interattive. Oggi vi è una crescita esponenziale di applicativi per smartphone e tablet. L’obbiettivo di questa tesi è quello di creare un applicativo per l’automazione dell’analisi armonica e l’improvvisazione melodica in ambito jazzistico (Jazz Chord Progressions). Il musicista Jazz, in particolar modo, sviluppa progressivamente un dizionario e utilizza un modello musicologico basato su regole e vincoli. Bisogna dunque affrontare l’analisi dell’improvvisazione jazz con un modello generativo simile a quello di un musicista reale. Prendendo spunto dal software open-source ImproVisor (sviluppato da Keller, Harvey Mudd College, dal 2005 ad oggi), si utilizza una grammatica probabilistica per l’analisi armonica e la generazione melodica (algoritmo di Clustering e catene di Markov) in modo tale da definire le caratteristiche e le regole implicite di un linguaggio musicale e di uno stile specifico. Ciò che si vuole fornire al fruitore finale è uno strumento valido dal punto di vista didattico ma al contempo interattivo e di facile utilizzo. A tale scopo la scelta ricade sull’implementazione di un tool per Android. Un’applicazione Cloud Oriented che possa contenere al suo interno tutte le funzionalità in modo semplice e con un occhio di riguardo agli ostacoli e ai limiti (dimensionali e performanti) dei dispositivi mobili. Il vantaggio principale nel creare un’applicazione Android è sicuramente la portabilità: un’applicazione mobile avrà maggiore possibilità di essere usata dagli utenti, perché, potenzialmente, potrà essere utilizzata in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Un altro vantaggio è quello di offrire all’utente un’esperienza diversa e forse anche più completa rispetto a quella, generalmente soltanto informativa, di un sito web o di un libro didattico. Molteplici dunque i casi d’uso che fanno sì che chiunque (professionista e non) possa trarre beneficio dall’analisi o dall’improvvisazione musicale generata dal tool per imparare o per condividere delle informazioni.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
17-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: Tesi Fausto Savatteri
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/86544