La presente tesi si occupa dell’intervento di riconversione dell’ex complesso ospedaliero degli Ospedali Riuniti di Bergamo. La struttura sanitaria risalente al 1930 e rimasta funzionante fino al mese di febbraio 2013, venne progettata dall’ingegnere Giulio Marcovigi che propose per la forma dell’impianto la allora affermata tipologia a padiglioni i quali vennero tutti impostati a una quota di più di un metro maggiore al piano di campagna. In prossimità dell’ingresso le due lunghe ali del padiglione di medicina e quello di chirurgia sono connesse al padiglione dei Servizi Generali attraverso passaggi in quota creando un complesso monumentale all’interno del quale si apre una spaziosissima piazza. Nella porzione d’area retrostante al grande edificio dei Servizi Generali, il quale realizza una vera e propria cesura tra le due porzioni del lotto, sono, invece, disposti in maniera disarticolata attorniati da spazi verdi tagliati da percorsi, i padiglioni che prevedevano particolari cure e isolamento. La dismissione dell’ospedale e quindi la perdita di una funzione di ampia fruizione ha comportato uno svuotamento nel quartiere Santa Lucia e gravi problemi per tutte quelle attività che si proponevano come servizi di supporto ai dipendenti dell’ospedale, ai pazienti e tutti coloro che frequentavano l’ospedale. Pertanto, è nata la volontà di proporre un progetto di masterplan (sviluppato in collaborazione con altre colleghe) che potesse unire funzioni legate al quartiere e al cittadino ed una grande funzione di richiamo più ampio: un campus per spin off e uffici. L’oggetto della presente tesi, in particolare, approfondisce il progetto di riconversione dei padiglioni dei Servizi Generali e Lavanderie situati all’incontro tra i due grandi corridoi urbani:uno proveniente dalla città e il secondo dalla grande piazza monumentale dell’ospedale. Nella proposta di progetto si cerca di dare soluzione alla cesura creata dall’edificio dei Servizi Generali (nuovo headquarter del campus) all’interno del lotto e allo stesso tempo “calare” dall’alto un manufatto (sala della musica e sala grandi conferenze) che possa far incontrare e comunicare questo padiglione con quello delle ex Lavanderie (nuova ristorazione). L’incontro non è solo fisico ma diventa anche sociale grazie al generarsi di spazi di aggregazione con caratteristiche geometriche di unione diverse.
Per un'identità locale e di eccellenza : progetto di riconversione degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Dialogo urbano : la piazza come luogo di connessione
GALBIATI, GAJA;BRAMBILLA, ANDREA MARIA
2012/2013
Abstract
La presente tesi si occupa dell’intervento di riconversione dell’ex complesso ospedaliero degli Ospedali Riuniti di Bergamo. La struttura sanitaria risalente al 1930 e rimasta funzionante fino al mese di febbraio 2013, venne progettata dall’ingegnere Giulio Marcovigi che propose per la forma dell’impianto la allora affermata tipologia a padiglioni i quali vennero tutti impostati a una quota di più di un metro maggiore al piano di campagna. In prossimità dell’ingresso le due lunghe ali del padiglione di medicina e quello di chirurgia sono connesse al padiglione dei Servizi Generali attraverso passaggi in quota creando un complesso monumentale all’interno del quale si apre una spaziosissima piazza. Nella porzione d’area retrostante al grande edificio dei Servizi Generali, il quale realizza una vera e propria cesura tra le due porzioni del lotto, sono, invece, disposti in maniera disarticolata attorniati da spazi verdi tagliati da percorsi, i padiglioni che prevedevano particolari cure e isolamento. La dismissione dell’ospedale e quindi la perdita di una funzione di ampia fruizione ha comportato uno svuotamento nel quartiere Santa Lucia e gravi problemi per tutte quelle attività che si proponevano come servizi di supporto ai dipendenti dell’ospedale, ai pazienti e tutti coloro che frequentavano l’ospedale. Pertanto, è nata la volontà di proporre un progetto di masterplan (sviluppato in collaborazione con altre colleghe) che potesse unire funzioni legate al quartiere e al cittadino ed una grande funzione di richiamo più ampio: un campus per spin off e uffici. L’oggetto della presente tesi, in particolare, approfondisce il progetto di riconversione dei padiglioni dei Servizi Generali e Lavanderie situati all’incontro tra i due grandi corridoi urbani:uno proveniente dalla città e il secondo dalla grande piazza monumentale dell’ospedale. Nella proposta di progetto si cerca di dare soluzione alla cesura creata dall’edificio dei Servizi Generali (nuovo headquarter del campus) all’interno del lotto e allo stesso tempo “calare” dall’alto un manufatto (sala della musica e sala grandi conferenze) che possa far incontrare e comunicare questo padiglione con quello delle ex Lavanderie (nuova ristorazione). L’incontro non è solo fisico ma diventa anche sociale grazie al generarsi di spazi di aggregazione con caratteristiche geometriche di unione diverse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/86941