A ridosso del confine milanese, dove sta prendendo forma il futuro quartiere di Cascina Merlata, si sviluppa il progetto che vede la realizzazione di una torre-hotel low-cost. A questo spunto progettuale si è integrata la realizzazione di un masterplan che contestualizzasse l’hotel e completasse il progetto dell’area in cui si colloca. Edifici commerciali, servizi alla cittadinanza, zone ristorazione, un forum e una passerella che conduce all’area Expo 2015 (localizzata appena oltre l’autostrada A4) caratterizzano e valorizzano lo spazio pubblico ai piedi della torre, rendendolo vivo e vibrante. Il quartiere di Cascina Merlata, infatti, sarà composto quasi interamente da edifici residenziali che si relazionano e integrano con il grande parco longitudinale i cui estremi sono l’antica villa e la torre-hotel. Quest’ultimo, in particolare, presentandosi sottoforma di edificio alto, per la sua mole e posizione, assume funzione simbolica e si pone come segno di demarcazione all’ingresso della metropoli milanese. Ai suoi piani si trovano differenti funzioni che sostengono e supportano l’attività ricettiva il cui leitmotiv è il profilo lowcost: un hotel che cerca di venire incontro, con differenti soluzioni, ai diversi possibili ospiti (viaggiatori, turisti, uomini d’affari…) e alle loro esigenze, possibilità economiche e scelte di privacy e socialità. A questo proposito il progetto presenta quattro tipologie abitative, la cui idea fondante è quella di offrire ai clienti servizi basilari e di aggiungere ogni tipo di comfort solo se esplicitamente richiesto. Inoltre si è cercato di ridurre al minimo la necessità di lavoratori che gestiscano l’hotel, focalizzandosi sull’automazione e sulla collaborazione degli ospiti. Infine, sempre per ridurre i costi di fruizione, è stato ipotizzato di avvalersi di forme di energia rinnovabili per il funzionamento dell’edificio: l’energia geotermica della falda sotterranea, l’energia solare captata dalle cellule fotovoltaiche collocate sui pannelli auto orientanti del sistema di schermatura solare ed anche l’energia incamerata dal pavimento piezo-elettrico per la produzione di elettricità.

RHOtel. Ospitalità a tutti i livelli

DI STEFANO, SILVIA MARTA FLAVIA;PIROVANO, MARTINA;SAGGIORATO, SARA
2012/2013

Abstract

A ridosso del confine milanese, dove sta prendendo forma il futuro quartiere di Cascina Merlata, si sviluppa il progetto che vede la realizzazione di una torre-hotel low-cost. A questo spunto progettuale si è integrata la realizzazione di un masterplan che contestualizzasse l’hotel e completasse il progetto dell’area in cui si colloca. Edifici commerciali, servizi alla cittadinanza, zone ristorazione, un forum e una passerella che conduce all’area Expo 2015 (localizzata appena oltre l’autostrada A4) caratterizzano e valorizzano lo spazio pubblico ai piedi della torre, rendendolo vivo e vibrante. Il quartiere di Cascina Merlata, infatti, sarà composto quasi interamente da edifici residenziali che si relazionano e integrano con il grande parco longitudinale i cui estremi sono l’antica villa e la torre-hotel. Quest’ultimo, in particolare, presentandosi sottoforma di edificio alto, per la sua mole e posizione, assume funzione simbolica e si pone come segno di demarcazione all’ingresso della metropoli milanese. Ai suoi piani si trovano differenti funzioni che sostengono e supportano l’attività ricettiva il cui leitmotiv è il profilo lowcost: un hotel che cerca di venire incontro, con differenti soluzioni, ai diversi possibili ospiti (viaggiatori, turisti, uomini d’affari…) e alle loro esigenze, possibilità economiche e scelte di privacy e socialità. A questo proposito il progetto presenta quattro tipologie abitative, la cui idea fondante è quella di offrire ai clienti servizi basilari e di aggiungere ogni tipo di comfort solo se esplicitamente richiesto. Inoltre si è cercato di ridurre al minimo la necessità di lavoratori che gestiscano l’hotel, focalizzandosi sull’automazione e sulla collaborazione degli ospiti. Infine, sempre per ridurre i costi di fruizione, è stato ipotizzato di avvalersi di forme di energia rinnovabili per il funzionamento dell’edificio: l’energia geotermica della falda sotterranea, l’energia solare captata dalle cellule fotovoltaiche collocate sui pannelli auto orientanti del sistema di schermatura solare ed anche l’energia incamerata dal pavimento piezo-elettrico per la produzione di elettricità.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
16-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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