Modelli organizzativi e tecnologie ICT per i processi sanitari collaborativi : un approccio strutturato ed applicazione a due casi reali

I cambiamenti demografici e la situazione economico-finanziaria attuale richiedono un’evoluzione nei modelli di gestione del servizio sanitario. Per rispondere in maniera efficace ed efficiente alle nuove esigenze clinico-assistenziali dei cittadini, le organizzazioni sanitarie stanno approcciando modelli gestionali ed organizzativi orientati alla risoluzione di problemi patologici centrati sul paziente (case management). Le tecnologie ICT rappresentano, in tale contesto, un fattore abilitante per raggiungere nuovi obiettivi di efficienza e di aumento della qualità delle cure. Il presente lavoro di tesi indaga i trend e i modelli organizzativi in Sanità e descrive lo stato dell’arte delle tecnologie ICT rispetto a soluzioni a supporto dei processi collaborativi in ambito clinico. I risultati dell’analisi hanno dimostrato la ricchezza di modelli organizzativi attualmente in fase di sperimentazione o introduzione, e la maturità delle possibilità di supporto offerte da sistemi informativi allo stato dell’arte, evidenziando però la necessità di un approccio integrato che guidi l’attuazione dei modelli gestionali e l’implementazione delle soluzioni ICT di supporto. L’obiettivo del lavoro è quindi la proposizione di un modello attuativo che indirizzi in maniera coerente gli elementi di rilievo emersi dall’analisi, per il supporto di processi clinici orientati alla gestione del problema patologico paziente centrici. In particolare si considerano gli aspetti di engagement del paziente nel percorso di cura, il percorso terapeutico assistenziale, le risorse necessarie all’esecuzione, i sistemi informativi di supporto e il modello di controllo. Il modello è stato infine validato attraverso una realtà ospedaliera lombarda e sul modello di assistenza territoriale di una ASL toscana, testandone gli strumenti ed evidenziandone le opportunità di evoluzione. La replicabilità del modello in contesti ospedalieri e territoriali può favorire, definendo un linguaggio comune di base, la formalizzazione delle modalità di integrazione dei percorsi che il paziente ad oggi segue su binari spesso separati e scarsamente comunicanti.