Valutazione dello stato dell'energy management in Italia e analisi del settore ospedaliero, dell'istruzione e bancario

In un contesto mondiale dove il fabbisogno di energia è destinato a crescere diventa essenziale interrogarsi su quali azioni debbano essere intraprese per poter sfruttare al meglio le risorse energetiche, ovvero come ridurre i consumi a parità di servizi e prestazioni offerte. L’efficienza energetica è pertanto un crocevia ad uno sviluppo economico ed ambientale sostenibile. Questa considerazione è valida soprattutto per un Paese come il nostro dove l’84% della domanda di energia è soddisfatta tramite importazioni e dove il costo delle fonti combustibili, in particolare del gas naturale, è in continuo aumento: questo comporta una perdita progressiva della capacità competitiva dell’intero sistema nazionale. L’efficienza energetica rappresenta dunque una opportunità per recuperare competitività nel mercato attraverso una riduzione dei costi legati ad un miglior consumo di energia e rappresenta un’opportunità di crescita ed d’investimento per molte aziende. Una figura chiave nella promozione di una migliore gestione dell’energia e di interventi di efficientamento è rappresentata dall’energy manager il cui peso, a seguito della recente direttiva 2012/27/UE, è destinato ad aumentare specie nel settore terziario e della Pubblica Amministrazione.