The main subject of this thesis are Key Risk Indicators, risk measurement and monitoring tools that work on early signals with anticipative perspective, highlighting changes in the likelihood and severity of risk events. The relevance of this tools has grown side by side with the huge spread of integrated risk management approaches (ERM); still, some problems can be underlined with relation to their implementation and to a general lack of global and structured approaches to KRIs both in the academic and in the practitioner literature, that are characterized by high fragmentation of the proposals and a clear bias towards some specific areas. This work, entering the general research field of risk management, intends to analyze the companies’ use of KRIs and to develop a structured methodological approach for the identification and selection of KRIs and for the design of KRIs dashboards. Two analyses will be performed, a documentary one and one based on a set of exploratory interviews, in order to understand how companies use KRIs as a decision making (operational and strategic) and accountability (internal and external) support tools. Using two different KRIs categorizations (one totally new), a set of relevant performances defined through a critical analysis of the related literature and the just described set of objectives, this thesis defines an innovative theoretical model for KRIs selection and risk dashboards design relating them with the specific objective the dashboard is made for; the model’s soundness will then be tested using real data. The entire thesis and specifically the methodological approach are strongly innovative, as they work on the complex field of KRIs in a structured and broad way, getting into a today empty space in the academic and practitioner literature.

Argomento centrale di questa tesi sono i Key Risk Indicators, strumenti di misurazione e monitoraggio del rischio che lavorano su segnali deboli con ottica anticipativa, evidenziando variazioni della probabilità di accadimento e del livello di impatto potenziale degli eventi rischiosi. La rilevanza di questi strumenti è cresciuta di pari passo con la diffusione esponenziale dei sistemi di gestione integrata del rischio (ERM); nonostante questo si possono evidenziare alcune criticità relativamente al loro utilizzo e una generale mancanza di approcci strutturati e globali ai KRIs sia nella letteratura accademica sia in quella practitioner, caratterizzate da un’elevata frammentazione delle proposte e da una evidente polarizzazione verso alcuni ambiti specifici. Questo lavoro, inserendosi nel generale ambito di ricerca del risk management, si propone nello specifico di analizzare l’utilizzo dei KRIs da parte delle imprese e di sviluppare un approccio metodologico strutturato per l’identificazione e la selezione dei KRIs e la progettazione di cruscotti di KRIs. Verranno effettuate due analisi, una documentale e una basata su un set di interviste esplorative, al fine di comprendere le modalità di utilizzo dei KRIs da parte delle imprese come strumenti di supporto decisionale (decision making operativo e strategico) e informativo (accountability interna ed esterna). Basandosi su due categorizzazioni dei KRIs, di cui una definita ex novo, su un set di prestazioni rilevanti individuato tramite un’analisi critica delle proposte teoriche e sugli obiettivi appena citati, la tesi definisce un innovativo modello su cui basare la scelta dei KRIs e la progettazione dei cruscotti in relazione allo specifico obiettivo a cui il cruscotto dovrà rispondere; il modello sviluppato verrà poi testato su dati reali al fine di valutarne l’effettiva validità. L’intero lavoro di tesi, e in particolare l’approccio metodologico sviluppato, si caratterizza come fortemente innovativo, trattando il complesso tema dei Key Risk Indicators in modo ampio e strutturato e inserendosi con una vasta serie di contributi in uno spazio lasciato ad oggi vuoto dalla letteratura accademica e practitioner.

La progettazione di un sistema di key risk indicators come strumento di supporto decisionale e di accountability

DE TOGNI, ALEX
2012/2013

Abstract

The main subject of this thesis are Key Risk Indicators, risk measurement and monitoring tools that work on early signals with anticipative perspective, highlighting changes in the likelihood and severity of risk events. The relevance of this tools has grown side by side with the huge spread of integrated risk management approaches (ERM); still, some problems can be underlined with relation to their implementation and to a general lack of global and structured approaches to KRIs both in the academic and in the practitioner literature, that are characterized by high fragmentation of the proposals and a clear bias towards some specific areas. This work, entering the general research field of risk management, intends to analyze the companies’ use of KRIs and to develop a structured methodological approach for the identification and selection of KRIs and for the design of KRIs dashboards. Two analyses will be performed, a documentary one and one based on a set of exploratory interviews, in order to understand how companies use KRIs as a decision making (operational and strategic) and accountability (internal and external) support tools. Using two different KRIs categorizations (one totally new), a set of relevant performances defined through a critical analysis of the related literature and the just described set of objectives, this thesis defines an innovative theoretical model for KRIs selection and risk dashboards design relating them with the specific objective the dashboard is made for; the model’s soundness will then be tested using real data. The entire thesis and specifically the methodological approach are strongly innovative, as they work on the complex field of KRIs in a structured and broad way, getting into a today empty space in the academic and practitioner literature.
ARENA, MARIKA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2013
2012/2013
Argomento centrale di questa tesi sono i Key Risk Indicators, strumenti di misurazione e monitoraggio del rischio che lavorano su segnali deboli con ottica anticipativa, evidenziando variazioni della probabilità di accadimento e del livello di impatto potenziale degli eventi rischiosi. La rilevanza di questi strumenti è cresciuta di pari passo con la diffusione esponenziale dei sistemi di gestione integrata del rischio (ERM); nonostante questo si possono evidenziare alcune criticità relativamente al loro utilizzo e una generale mancanza di approcci strutturati e globali ai KRIs sia nella letteratura accademica sia in quella practitioner, caratterizzate da un’elevata frammentazione delle proposte e da una evidente polarizzazione verso alcuni ambiti specifici. Questo lavoro, inserendosi nel generale ambito di ricerca del risk management, si propone nello specifico di analizzare l’utilizzo dei KRIs da parte delle imprese e di sviluppare un approccio metodologico strutturato per l’identificazione e la selezione dei KRIs e la progettazione di cruscotti di KRIs. Verranno effettuate due analisi, una documentale e una basata su un set di interviste esplorative, al fine di comprendere le modalità di utilizzo dei KRIs da parte delle imprese come strumenti di supporto decisionale (decision making operativo e strategico) e informativo (accountability interna ed esterna). Basandosi su due categorizzazioni dei KRIs, di cui una definita ex novo, su un set di prestazioni rilevanti individuato tramite un’analisi critica delle proposte teoriche e sugli obiettivi appena citati, la tesi definisce un innovativo modello su cui basare la scelta dei KRIs e la progettazione dei cruscotti in relazione allo specifico obiettivo a cui il cruscotto dovrà rispondere; il modello sviluppato verrà poi testato su dati reali al fine di valutarne l’effettiva validità. L’intero lavoro di tesi, e in particolare l’approccio metodologico sviluppato, si caratterizza come fortemente innovativo, trattando il complesso tema dei Key Risk Indicators in modo ampio e strutturato e inserendosi con una vasta serie di contributi in uno spazio lasciato ad oggi vuoto dalla letteratura accademica e practitioner.
Tesi di laurea Magistrale
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