Nel presente lavoro vengono approfondite le problematiche legate alla vita a fatica dei giunti alluminotermici nella lunga rotaia saldata, in particolare sono considerati gli effetti flessionali generati dal passaggio di convogli ferroviari e le sollecitazioni termiche tensionali che si verificano nei mesi più rigidi dell’anno. Al capitolo iniziale, in cui vengono descritti i difetti e le criticità attese in questo tipo di saldatura, segue una sezione dedicata alle prove di caratterizzazione meccanica, in cui la fragilità del materiale viene confermata da test di trazione e tenacità a frattura. Lo sviluppo di difetti al piede viene poi studiato, sia nel caso di profilo standard della rotaia che in presenza del giunto alluminotermico, permettendo un confronto diretto tra i risultati ottenuti, in termini di velocità di propagazione ed aspect ratio. L’andamento dei fattori di forma, precedentemente determinato, viene infine impiegato nelle analisi di propagazione descritte nel capitolo 5, in cui si contesta la classificazione delle linee ferroviarie proposta dalla norma UIC 714. Il lavoro si conclude riportando l’andamento dell’assessment point sulle curve FAD, per alcuni casi notevoli, in cui si evidenzia l’influenza del carico di natura termica sullo stress intensity factor totale, responsabile di fatto del cedimento di carattere fragile dei giunti alluminotermici nel periodo invernale.

Analisi di propagazione fratture in giunti alluminotermici

MANENTI, DAVIDE
2012/2013

Abstract

Nel presente lavoro vengono approfondite le problematiche legate alla vita a fatica dei giunti alluminotermici nella lunga rotaia saldata, in particolare sono considerati gli effetti flessionali generati dal passaggio di convogli ferroviari e le sollecitazioni termiche tensionali che si verificano nei mesi più rigidi dell’anno. Al capitolo iniziale, in cui vengono descritti i difetti e le criticità attese in questo tipo di saldatura, segue una sezione dedicata alle prove di caratterizzazione meccanica, in cui la fragilità del materiale viene confermata da test di trazione e tenacità a frattura. Lo sviluppo di difetti al piede viene poi studiato, sia nel caso di profilo standard della rotaia che in presenza del giunto alluminotermico, permettendo un confronto diretto tra i risultati ottenuti, in termini di velocità di propagazione ed aspect ratio. L’andamento dei fattori di forma, precedentemente determinato, viene infine impiegato nelle analisi di propagazione descritte nel capitolo 5, in cui si contesta la classificazione delle linee ferroviarie proposta dalla norma UIC 714. Il lavoro si conclude riportando l’andamento dell’assessment point sulle curve FAD, per alcuni casi notevoli, in cui si evidenzia l’influenza del carico di natura termica sullo stress intensity factor totale, responsabile di fatto del cedimento di carattere fragile dei giunti alluminotermici nel periodo invernale.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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