Stainless steels, thanks to their hygienic properties, are the most commonly used materials in contact with foods. Their use, however, can cause issues related to the migration of metallic elements from steel to food. Regulations in this regard are lacking, both in Europe and in Italy: there is a list of stainless steels considered appropriate, but it contains very different materials without specifing which are to be preferred. This thesis aims to fill this gap proposing an experiment that identifies the differences in the response to the migration test by various kinds of steel. In addition, during the work, two techniques used to measure migration levels (XRF spectroscopy and ICP mass spectrometry) are compared in order to find out if they’re interchangeable. Results, supported by the statistical technique of analysis of variance, allow to clarify the relationship between steels’ chemical composition and their behaviour during the migration test. The field of investigation is then extended to some real items found in supermarkets. Everything is finally converted into some suggestions brougth to the attention of the legislator and both producers and consumers.

Gli acciai inossidabili sono i materiali più usati a contatto con sostanze alimentari, grazie alle loro caratteristiche di igienicità. Il loro utilizzo, tuttavia, può generare delle problematiche legate alla migrazione di elementi metallici dall’acciaio agli alimenti. Le normative a riguardo sono carenti, sia a livello europeo che italiano: esiste una lista di acciai inossidabili ritenuti adeguati che contiene al suo interno materiali molto diversi tra loro, ma non dà indicazioni su quali siano da preferire. La tesi intende colmare queste lacune proponendo una sperimentazione che identifichi le differenze nella risposta alla prova di cessione da parte di alcuni diversi acciai. Inoltre, nel corso del lavoro, si esaminano le due tecnologie usate per misurare i valori di migrazione (spettrofotometria XRF e spettrometria di massa ICP) per verificare quanto siano sostituibili. I risultati, supportati dalle tecniche statistiche dell’analisi della varianza, permettono di approfondire la relazione tra la composizione chimica degli acciai e il comportamento durante la prova di cessione. Il campo di indagine è infine allargato ad alcuni oggetti reali reperiti nella GDO. Il tutto è infine tradotto in alcune indicazioni poste all’attenzione sia del Legislatore che di produttori e consumatori.

Acciai inossidabili a contatto con sostanze alimentari : sviluppo della prova di cessione e confronto fra le tecnologie ICP e XRF

FROIO, DARIO
2012/2013

Abstract

Stainless steels, thanks to their hygienic properties, are the most commonly used materials in contact with foods. Their use, however, can cause issues related to the migration of metallic elements from steel to food. Regulations in this regard are lacking, both in Europe and in Italy: there is a list of stainless steels considered appropriate, but it contains very different materials without specifing which are to be preferred. This thesis aims to fill this gap proposing an experiment that identifies the differences in the response to the migration test by various kinds of steel. In addition, during the work, two techniques used to measure migration levels (XRF spectroscopy and ICP mass spectrometry) are compared in order to find out if they’re interchangeable. Results, supported by the statistical technique of analysis of variance, allow to clarify the relationship between steels’ chemical composition and their behaviour during the migration test. The field of investigation is then extended to some real items found in supermarkets. Everything is finally converted into some suggestions brougth to the attention of the legislator and both producers and consumers.
CASAROLI, ANDREA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2013
2012/2013
Gli acciai inossidabili sono i materiali più usati a contatto con sostanze alimentari, grazie alle loro caratteristiche di igienicità. Il loro utilizzo, tuttavia, può generare delle problematiche legate alla migrazione di elementi metallici dall’acciaio agli alimenti. Le normative a riguardo sono carenti, sia a livello europeo che italiano: esiste una lista di acciai inossidabili ritenuti adeguati che contiene al suo interno materiali molto diversi tra loro, ma non dà indicazioni su quali siano da preferire. La tesi intende colmare queste lacune proponendo una sperimentazione che identifichi le differenze nella risposta alla prova di cessione da parte di alcuni diversi acciai. Inoltre, nel corso del lavoro, si esaminano le due tecnologie usate per misurare i valori di migrazione (spettrofotometria XRF e spettrometria di massa ICP) per verificare quanto siano sostituibili. I risultati, supportati dalle tecniche statistiche dell’analisi della varianza, permettono di approfondire la relazione tra la composizione chimica degli acciai e il comportamento durante la prova di cessione. Il campo di indagine è infine allargato ad alcuni oggetti reali reperiti nella GDO. Il tutto è infine tradotto in alcune indicazioni poste all’attenzione sia del Legislatore che di produttori e consumatori.
Tesi di laurea Magistrale
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