Analisi strategica della filiera del gas naturale in Italia

La strategia seguita dall’Italia sul gas naturale (sulla scia delle direttive comunitarie) è stata un’apertura del mercato alla concorrenza, per permettere l’ingresso di nuovi operatori in grado di ridurre l’influenza dell’ex monopolista Eni. Nonostante i promettenti segnali di avvio, la rilevanza dell’ex incumbent non è mai stata messa in discussione, ed il processo di liberalizzazione ha anzi subito una serie di battute d’arresto causate dal manifestarsi di fenomeni imprevisti: Fukushima, crisi economica, shale gas, GNL sono tutti fattori che hanno portato a squilibri all’interno del settore a tutto vantaggio degli operatori integrati lungo la filiera o diversificati nel business e sconsigliando l’ingresso a nuovi player. Per questi motivi il processo in esame ha avuto solo un parziale successo, in quanto nel prossimo futuro la concentrazione del settore è prevista in aumento a causa della scomparsa di molti operatori di piccole dimensioni, in linea con quanto sta già accadendo nel recente passato.