In italia la maggior parte degli edifici scolastici lamenta, sotto il profilo della vivibilità, gravi inadeguatezze a causa di strutture obsolete o concepite per altre finalità, e solo successivamente convertite ad edifici scolastici, spesso in modo frettoloso e senza un opportuno adeguamento ambientale. Quello attuale è il punto di arrivo di una storia della struttura scolastica lunga più di un secolo che nasce con i primi istituti scolastici: semplici strutture edilizie progettate per altri utilizzi scolastici successivamente adattati ad un uso scolastico. Soltanto con la nascita della scuola dell’obbligo si avvia una vera e propria tipologia architettonica “della scuola”, che comprende sia la progettazione degli edifici sia quella degli arredi. Dall’unità d’Italia fino ai primi anni Sessanta la scuola versa in una condizione di criticità: scarsamente sovvenzionata, poco organizzata e disomogenea, con squilibri da nord a sud per inefficienza, sovraffollamento e inadeguatezza. Questo il punto di partenza di questa tesi, il comune di Diano Marina, conta sul suo territorio diversi edifici scolastici, in generale inadeguati ed antiquati, per questo la necessità di pensare ad un nuovo edificio scolastico rispettoso degli standard contemporanei ed innovativo sotto l’aspetto tecnologico e didattico. Nell’immediato futuro di questo piccolo comune due fenomeni importanti andranno a riposizione il baricentro della città portandolo verso monte, il primo sarà lo spostamento della linea ferroviaria, mentre il secondo sarà la trasformazione delle caserme militari presenti nel limitrofo comune di Diano Castello, entrambi fattori che aumenteranno il divario di abitanti insediati nel centro storico e di quelli insediati nelle sue immediate vicinanze, facendo aumentare la richiesta di servizi primari come quello dell’istruzione.
Oltre la ferrovia. Progetto per un nuovo polo scolastico a Diano Marina
ZA GARIBALDI, CRISTIANO
2012/2013
Abstract
In italia la maggior parte degli edifici scolastici lamenta, sotto il profilo della vivibilità, gravi inadeguatezze a causa di strutture obsolete o concepite per altre finalità, e solo successivamente convertite ad edifici scolastici, spesso in modo frettoloso e senza un opportuno adeguamento ambientale. Quello attuale è il punto di arrivo di una storia della struttura scolastica lunga più di un secolo che nasce con i primi istituti scolastici: semplici strutture edilizie progettate per altri utilizzi scolastici successivamente adattati ad un uso scolastico. Soltanto con la nascita della scuola dell’obbligo si avvia una vera e propria tipologia architettonica “della scuola”, che comprende sia la progettazione degli edifici sia quella degli arredi. Dall’unità d’Italia fino ai primi anni Sessanta la scuola versa in una condizione di criticità: scarsamente sovvenzionata, poco organizzata e disomogenea, con squilibri da nord a sud per inefficienza, sovraffollamento e inadeguatezza. Questo il punto di partenza di questa tesi, il comune di Diano Marina, conta sul suo territorio diversi edifici scolastici, in generale inadeguati ed antiquati, per questo la necessità di pensare ad un nuovo edificio scolastico rispettoso degli standard contemporanei ed innovativo sotto l’aspetto tecnologico e didattico. Nell’immediato futuro di questo piccolo comune due fenomeni importanti andranno a riposizione il baricentro della città portandolo verso monte, il primo sarà lo spostamento della linea ferroviaria, mentre il secondo sarà la trasformazione delle caserme militari presenti nel limitrofo comune di Diano Castello, entrambi fattori che aumenteranno il divario di abitanti insediati nel centro storico e di quelli insediati nelle sue immediate vicinanze, facendo aumentare la richiesta di servizi primari come quello dell’istruzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/87842