Agricultourism. A new landscape for Val Tidone among agricolture and tourism

This thesis aims to propose ways of settlement very different from the past and based on a lifestyle that restores local integration (as fundamental element for the social nucleus). Starting from a detailed analysis of the current situation of Val Tidone, we are aware both of the limitations and the benefits of its territory (whit a strong agricultural imprint), and of the crisi of the current agricoltural production model and we know that this involves the possibility to have a limit for radical actions. The result of our study is a research project that explores a new model of possible communities in which we redefine the needs, the habits, and the activities of a reality that does not allow wastage, and that can no longer consider just an individualistic and utilitarian logic, but it must establish a model in which multiple parties work together. This aim starts from an existing settlement pattern which sets achievable goals in order to provide elements of action and reflection to operators that will face a radical choice.

Partendo dall’analisi dettagliata del funzionamento attuale del territorio della Val Tidone, consapevoli dei limiti e delle positività del territorio di impronta agricola, costatando l’entrata in “crisi” del modello produttivo agricolo attuale e sapendo che ciò comporta la possibilità di avere un margine per interventi radicali, la tesi si pone l’obiettivo di proporre modelli insediativi profondamente differenti al passato basati su uno stile di vita che ripristina l’integrazione locale come elemento fondante del nucleo sociale. Il risultato del nostro studio è un progetto di ricerca che indaga un modello di nuove comunità possibili; in cui sono stati ridefiniti i bisogni, le abitudini, e le attività racchiuse in una realtà che non ammette sprechi, che non può più considerare soltanto una logica strettamente individualistica e utilitaristica, ma che deve vedere affermarsi un modello in cui più parti lavorano insieme. Il tutto partendo da un modello insediativo esistente che pone obiettivi realizzabili in modo da poter fornire elementi d’azione e di riflessione agli operatori che si trovano davanti ad una scelta radicale.