Lugar è/e natureza. Memoria è progetto. Riuso a polo universitario del convento di Monchique a Porto

La tesi di laurea ha come oggetto il progetto di riuso e trasformazione del convento di Madre de Deus de Monchique e delle sue pertinenze nel centro storico di Porto, in Portogallo. Il complesso del XVI secolo, ormai in avanzato stato di rovina, è collocato nel cuore del centro storico della città, in un'area ricca di problematiche e potenzialità che stimolano anche riflessioni legate alla scuola portoghese e al significato di luogo, paesaggio e contesto. Infatti, in una città ricca di storia e significato come quella di Porto, sede dell'omonima scuola di Architettura, il patrimonio costruito pare rimanere slegato da un'idea di permanenza e significato, in favore di un rapporto di riferimento quasi univoco con la "Natureza". La tesi si propone di operare in un contesto emblematico in cui il rapporto tra memoria del luogo, patrimonio costruito e paesaggio è inscindibile, offrendo un tentativo di risignificazione di una porzione della città tramite un progetto che integri i vuoti residui delle demolizioni del passato con un nuovo organismo architettonico. L'area coinvolge edifici esistenti che si sviluppano lungo terrazzamenti che superano un dislivello di circa 40 metri offrendo più affacci verso il Douro, e rappresenta uno snodo fondamentale anche per il sistema degli spazi pubblici che sono collocati ad una quota alta e ad una a livello del fiume. Il progetto si fa attraversamento in grado di tenere insieme sia gli edifici che si dispongono sui dislivelli, sia il doppio sistema di spazi pubblici della città fino a ricollegarsi alla quota del fiume, coinvolgendo il ripensamento del waterfront. La scelta dell'uso si pone in antitesi con le previsioni di recupero privato sostanzialmente monofunzionali, promuovendo invece una funzione di eccellenza che coinvolga una compresenza di usi e un sistema di spazi pubblici: un nuovo polo universitario destinato a ospitare una facoltà di Archeologia e Restauro.