La scelta del tema da sviluppare come progetto di tesi è ricaduta sul concorso Smart Harbor, proposto dal gruppo YAC (Young Architects Competition), per la riqualificazione dell’ex cantiere navale di Pesaro, nella regione delle Marche, in quanto potrebbe fornire vantaggi a livello urbano, economico e sociale alla città marchigiana ed alle persone che la abitano. Un concetto di elevato interesse è, in questo ambito, quello di waterfront, ovvero quello spazio che si frappone tra il mare e la città rappresentando una zona limite. Nel passato, i porti erano parte integrante della città ed il suo centro, mentre oggi sono corpi indipendenti e autonomi. Il porto di Pesaro si localizza completamente distaccato del centro della città a differenza di altri grandi porti in Italia che continuano ancora ad avere una relazione più diretta con il centro urbano (porti di Savona, Trieste e Genova). Il porto di Pesaro si localizza tra il fiume Foglia e l’imbocco della vecchia darsena, sulla costa Adriatica, fragilmente vincolato con la città a Sud dell’area. La zona, interessante per la sua morfologia e qualità paesaggistica, è predisposta a un importante sviluppo futuro. Il fatto che sia un’area svincolata dal centro della città porta a pensare a questa zona come un nuovo centro, un nuovo punto strategicamente fondamentale nel cui possono convergere diverse attività, utilizzando il porto e le sue aree cantieristiche dismesse come porto turistico con il fine di sfruttare il patrimonio storico e culturale di Pesaro. Nonostante l’area del concorso comprendesse soltanto la parte Nord del porto (specificamente quella dei vecchi arsenali), lo studio delle relazione urbane, dell’affluenza delle persone e delle barche, e i bisogni delle attività che lì si sviluppano, è stato determinante per decidere di riqualificare l’intera area. Ci si interroga su quale potrebbe essere l’argomento da sviluppare che possa avere la forza di dare vita all’area e, allo stesso tempo, soddisfare le necessità della comunità pesarese, creando uno spazio di incontro per i cittadini. La città di Pesaro è stata definita come “la città delle quattro M”: musica, mare, monti e maioliche. La musica, che è stata sempre un tema di grande importanza perché facente parte del patrimonio culturale della città, si presenta come un argomento con delle grandi potenzialità e quindi da valorizzare e sviluppare nel progetto di riqualificazione del porto. La città vuole essere riconosciuta come Città Creativa della Musica UNESCO. Da questa premessa sorge l’intenzione di dare a Pesaro una nuova centralità localizzata nell’area portuale, che si presta, non solo a rinforzare il turismo nautico che favorisce l’economia della città, ma anche a luogo d’incontro per i suoi cittadini, come espresso nel bando di concorso “immaginando l’area come porta aperta sul mare, come prima immagine che il turista ha della città, come struttura d’accoglienza ed introduzione alla terra ferma”. In questo senso, il cuore del progetto di riqualificazione del porto è una Sala per Concerti, destinata a diventare nuova icona nel confine tra terra e mare.

L'approdo della musica. Riqualificazione e sviluppo di nuovi spazi per la musica nel porto di Pesaro

ACEVEDO, IRENE;NORIEGA PRIETO, CARLOS EDUARDO
2012/2013

Abstract

La scelta del tema da sviluppare come progetto di tesi è ricaduta sul concorso Smart Harbor, proposto dal gruppo YAC (Young Architects Competition), per la riqualificazione dell’ex cantiere navale di Pesaro, nella regione delle Marche, in quanto potrebbe fornire vantaggi a livello urbano, economico e sociale alla città marchigiana ed alle persone che la abitano. Un concetto di elevato interesse è, in questo ambito, quello di waterfront, ovvero quello spazio che si frappone tra il mare e la città rappresentando una zona limite. Nel passato, i porti erano parte integrante della città ed il suo centro, mentre oggi sono corpi indipendenti e autonomi. Il porto di Pesaro si localizza completamente distaccato del centro della città a differenza di altri grandi porti in Italia che continuano ancora ad avere una relazione più diretta con il centro urbano (porti di Savona, Trieste e Genova). Il porto di Pesaro si localizza tra il fiume Foglia e l’imbocco della vecchia darsena, sulla costa Adriatica, fragilmente vincolato con la città a Sud dell’area. La zona, interessante per la sua morfologia e qualità paesaggistica, è predisposta a un importante sviluppo futuro. Il fatto che sia un’area svincolata dal centro della città porta a pensare a questa zona come un nuovo centro, un nuovo punto strategicamente fondamentale nel cui possono convergere diverse attività, utilizzando il porto e le sue aree cantieristiche dismesse come porto turistico con il fine di sfruttare il patrimonio storico e culturale di Pesaro. Nonostante l’area del concorso comprendesse soltanto la parte Nord del porto (specificamente quella dei vecchi arsenali), lo studio delle relazione urbane, dell’affluenza delle persone e delle barche, e i bisogni delle attività che lì si sviluppano, è stato determinante per decidere di riqualificare l’intera area. Ci si interroga su quale potrebbe essere l’argomento da sviluppare che possa avere la forza di dare vita all’area e, allo stesso tempo, soddisfare le necessità della comunità pesarese, creando uno spazio di incontro per i cittadini. La città di Pesaro è stata definita come “la città delle quattro M”: musica, mare, monti e maioliche. La musica, che è stata sempre un tema di grande importanza perché facente parte del patrimonio culturale della città, si presenta come un argomento con delle grandi potenzialità e quindi da valorizzare e sviluppare nel progetto di riqualificazione del porto. La città vuole essere riconosciuta come Città Creativa della Musica UNESCO. Da questa premessa sorge l’intenzione di dare a Pesaro una nuova centralità localizzata nell’area portuale, che si presta, non solo a rinforzare il turismo nautico che favorisce l’economia della città, ma anche a luogo d’incontro per i suoi cittadini, come espresso nel bando di concorso “immaginando l’area come porta aperta sul mare, come prima immagine che il turista ha della città, come struttura d’accoglienza ed introduzione alla terra ferma”. In questo senso, il cuore del progetto di riqualificazione del porto è una Sala per Concerti, destinata a diventare nuova icona nel confine tra terra e mare.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
16-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/87980