Il progetto sostenibile dello spazio aperto : il caso dello scalo di Porta Romana, Milano

La tesi offre una riflessione sulla condizione attuale di Milano in relazione alla trasformazione delle aree dismesse negli scali ferroviari della città. Si tratta di un processo che, per la collocazione strategica delle aree e per le quantità di volumetrie coinvolte, è in grado di contribuire in modo determinante ai mutamenti della città di Milano. Nello specifico il lavoro di tesi ha affrontato il caso della dismissione dello scalo ferroviario di Porta Romana. Esso rappresenta un’opportunità per proporre lo studio e l’elaborazione di un progetto di spazio aperto pubblico in ambito urbano. La tesi si articola in quattro parti; nella prima sezione è stata eseguita un’analisi sul sistema del verde urbano, in particolar modo si affronta la tematica della memoria del luogo come matrice dello spazio verde analizzando differenti esperienze progettuali nel contesto globale. La seconda parte affronta il rapporto città-campagna prendendo in esame alcune sperimentazioni di parco pubblico nel territorio milanese che hanno trattato il tema della vocazione agricola del paesaggio lombardo quale matrice progettuale. La terza parte affronta il quadro urbanistico-legislativo milanese entro cui il progetto si colloca, tenendo conto degli indirizzi espressi dagli strumenti urbanistici vigenti in materia di pianificazione del verde, al fine di delineare lo scenario di previsione dei nuovi sviluppi urbani, nonché le criticità contenute all’interno dei Piani territoriali. Infine, la quarta sezione è dedicata alla stesura del masterplan dell’area di Porta Romana, ossia un progetto di spazio aperto sostenibile. Si propone l’applicazione spaziale ed architettonica di un nuovo modello di parco pubblico in cui si inseriscono le volumetrie stabilite dalle linee guida dell’Accordo di programma declinandole in funzioni e servizi che meglio rispondono alle esigenze ed ai bisogni della popolazione. L’approfondimento progettuale ha coinvolto la scelta botanica delle specie vegetali che compongono il parco, la definizione dei materiali dell’arredo urbano e la sistemazione degli spazi pubblici.