Presente fin dall’insorgere dei primi insediamenti cittadini marittimi e infrastruttura urbana per eccellenza, il porto della città ha costituito e in parte costituisce ancora oggi, la spina dorsale di ogni area urbana costiera. Ripercorrendo la storia delle città europee, si noterà che tale infrastruttura è stata oggetto di trasformazioni che l’hanno portata dall’essere elemento di collegamento a elemento di divisione, contestualmente all’avvento e all’incremento della presenza di nuove esigenze legate al traffico marittimo e all’economia portuale del ventesimo secolo. Nel corso degli ultimi trent’anni, tuttavia, in numerose città si nota un cambio di direzione, che sta portando ad una ridefinizione di tale infrastruttura prioritaria: molte aree portuali vengono riconsegnate alla popolazione, grazie all’attuazione di tutta una serie di interventi di tipo urbanistico, di riprogettazione dello spazio pubblico e dei luoghi deputati all’aggregazione e che corrispondono alla necessità di una dimensione collettiva dell’esistenza. Sussiste dunque la possibilità che le aree fronte mare tornino ad essere nuovamente elementi di collegamento, ovvero ad avere ancora la funzione per cui erano nate. Probabilmente non più collegamento per le merci, ma piuttosto, la sfida che i progettisti dovranno cogliere, sarà quella di trasformare queste “soglie abbandonate” in fulcri di collegamento tra la popolazione e la città. Il waterfront come tema del progetto urbano contemporaneo, ha una storia breve e in pieno svolgimento. Nel suo spazio si concentrano via via architetture prestigiose, in grado di attrarre e segnare iconicamente questi luoghi di confine tra l’acqua e la città, di cui sostengono l’immagine e lo sviluppo. I waterfront del mondo esibiscono come trofei realizzazioni progettate dagli architetti dello star system: a Bilbao, ad esempio, il museo di Frank O. Gehry inaugura la riqualificazione delle aree portuali del fiume Nerviòn. Il waterfront è già ora uno spazio centrale per il progetto urbano del XXI secolo. Le ragioni di questo crescente ruolo nello sviluppo delle città sono legate alla continua trasformazione dei sistemi portuali e al loro rapporto con territori costieri, sempre più urbanizzati.

Waterfront redevelopment. Radici storiche e sviluppi moderni del complesso rapporto tra città e porto

DALL'ARA, ALESSANDRA
2012/2013

Abstract

Presente fin dall’insorgere dei primi insediamenti cittadini marittimi e infrastruttura urbana per eccellenza, il porto della città ha costituito e in parte costituisce ancora oggi, la spina dorsale di ogni area urbana costiera. Ripercorrendo la storia delle città europee, si noterà che tale infrastruttura è stata oggetto di trasformazioni che l’hanno portata dall’essere elemento di collegamento a elemento di divisione, contestualmente all’avvento e all’incremento della presenza di nuove esigenze legate al traffico marittimo e all’economia portuale del ventesimo secolo. Nel corso degli ultimi trent’anni, tuttavia, in numerose città si nota un cambio di direzione, che sta portando ad una ridefinizione di tale infrastruttura prioritaria: molte aree portuali vengono riconsegnate alla popolazione, grazie all’attuazione di tutta una serie di interventi di tipo urbanistico, di riprogettazione dello spazio pubblico e dei luoghi deputati all’aggregazione e che corrispondono alla necessità di una dimensione collettiva dell’esistenza. Sussiste dunque la possibilità che le aree fronte mare tornino ad essere nuovamente elementi di collegamento, ovvero ad avere ancora la funzione per cui erano nate. Probabilmente non più collegamento per le merci, ma piuttosto, la sfida che i progettisti dovranno cogliere, sarà quella di trasformare queste “soglie abbandonate” in fulcri di collegamento tra la popolazione e la città. Il waterfront come tema del progetto urbano contemporaneo, ha una storia breve e in pieno svolgimento. Nel suo spazio si concentrano via via architetture prestigiose, in grado di attrarre e segnare iconicamente questi luoghi di confine tra l’acqua e la città, di cui sostengono l’immagine e lo sviluppo. I waterfront del mondo esibiscono come trofei realizzazioni progettate dagli architetti dello star system: a Bilbao, ad esempio, il museo di Frank O. Gehry inaugura la riqualificazione delle aree portuali del fiume Nerviòn. Il waterfront è già ora uno spazio centrale per il progetto urbano del XXI secolo. Le ragioni di questo crescente ruolo nello sviluppo delle città sono legate alla continua trasformazione dei sistemi portuali e al loro rapporto con territori costieri, sempre più urbanizzati.
SCOTTI, AURORA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
16-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/88023