Gli strati della memoria. La cité des arts all'Ile Seguin, Parigi. Scavi, incisioni e sospensioni

L’elaborato di tesi prevede la riqualificazione dell’Ile Seguin, l’isola nel comune di Boulogne Billancourt a sud di Parigi, che nel 1920 diventa sede di una delle più famose case automobilistiche: la Renault. L’industrializzazione di quest’isola continua fino agli anni ‘90 quando l’azienda decide di chiudere gli stabilimenti ed espandersi a livello internazionale; negli anni 2004/2005 il comune francese decide quindi di demolire tutti gli edifici industriali abbandonati, cancellandone definitivamente la storia. Il mio progetto vuole riportare alla luce le vicende dell’isola e considerare una “memoria attiva” in grado di strutturarne la difficile conformazione dandole forte identità: il mio obiettivo è quello di creare matrici formali che una volta sovrapposte costituiscano l’intero progetto. Il lavoro di suolo diviene pertanto elemento essenziale per determinare i tre diversi livelli di intervento: le permanenze trovate diventano incisioni di superficie e movimenti del terreno, gli scavi rappresentano le tracce delle prime industrie e si radicano nel sottosuolo come simbolo di un passato remoto che ormai non esiste più, ed infine il carattere temporaneo del giardino di Michel Desvigne si materializza in elementi sospesi che rompono il carattere longitudinale della composizione.