Autore/i SPINI, ALESSANDRO
Relatore FERRARA, LIBERATO
Scuola / Dip. ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
Data 18-dic-2013
Anno accademico 2012/2013
Titolo della tesi Uso di compositi cementizi avanzati per il ripristino-adeguamento di travi di collegamento in calcestruzzo armato
Abstract in italiano In questo lavoro di tesi è stato affrontato il problema dell’analisi, progettazione, adeguamento e ripristino delle travi di collegamento in strutture a parete in calcestruzzo armato. Si tratta tipicamente di travi caratterizzate da un rapporto l⁄h molto basso, soggette principalmente a sollecitazione di taglio e con il compito di garantire un comportamento accoppiato a pareti in cui sono presenti delle aperture. Non di rado ci si può trovare di fronte a situazioni che prevedono il ripristino o l’adeguamento di questi particolari elementi strutturali, o per errori e carenze in fase di progettazione o perché, fino a pochi anni fa, non era previsto che su tutto il territorio nazionale vi fosse l’obbligo della progettazione sismica. Al fine di comprendere il problema strutturale che governa il comportamento degli architravi e valutare la possibilità di un loro ripristino o adeguamento è stata condotta una campagna sperimentale su 14 provini in scala 1:2. Le prime prove su campioni con diverse configurazioni d’armatura sono servite per capire quale sia il vero comportamento di questi elementi. In seguito è stata indagata la possibilità di un loro adeguamento e ripristino attraverso l’impiego di due materiali compositi avanzati a base cementizia: un calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni e un calcestruzzo rinforzato con tessuto in fibra di vetro. Parallelamente all’indagine sperimentale è stata condotta anche un’indagine numerica: mediante la modellazione ad elementi finiti di un’intera parete di taglio è stata valutata l’efficacia del rinforzo dei singoli architravi riferita al comportamento globale di parete. Entrambi i materiali di ripristino hanno mostrato un ottimo comportamento, rivelandosi efficaci. Tra i due il più prestazionale si è rivelato essere il calcestruzzo fibrorinforzato, nonostante siano stati riscontrati dei problemi di delaminazione dovuti all’elevato ritiro autogeno del materiale.
Tipo di documento Tesi di laurea Magistrale
Appare nelle tipologie: Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: http://hdl.handle.net/10589/88145