L’oggetto di questa tesi riguarda il tema della musica elettronica da club e deriva da un mio interesse personale sulla materia. Pur non essendo un dj o un compositore musicale, da designer mi sono sempre interessato alla figura del dj ed all’arte del djing con particolare attenzione agli strumenti ed alle tecniche connesse. Nella sua evoluzione storica, la musica da club ha avuto una serie di strumenti, che ne hanno caratterizzato le tecniche e gli stili. Oggi, il passaggio dall’analogico al digitale, dal giradischi ai nuovi strumenti computerizzati, si può dire sia ormai avvenuto completamente. Infatti, il principale strumento per dj e producer è diventato il laptop. Questo, viene collegato a vari device utilizzati come interfacce di tutti i tipi: da emulatori del sistema vinile/cd, a superfici tattili, fino ad interfacce originali che elaborano i movimenti del corpo e delle mani. Lo strumento più diffuso in assoluto è il controller midi. Un midi controller è una piattaforma hardware composta da diverse interfacce come potenziometri, pulsanti, fader, pad, con le quali l’utente può comunicare ed interagire con il software musicale, attraverso lo scambio di messaggi midi, solitamente permesso grazie all’uso di un cavo usb. Senza un software musicale di riferimento i controller midi non hanno senso di esistere, in quanto normalmente privi di dispositivi interni di generazione audio. Gli utenti che preferiscono affidarsi ai software in commercio e ai controller midi sono sempre di più ed è un mercato in continua crescita, e anzi quest’ultimo è quasi saturo di prodotti di questo tipo. Il mio interesse progettuale riguarda un prodotto innovativo, che intende risolvere alcune questioni emerse da un’analisi sul campo: i controller industriali hanno interfacce non personalizzabili dall’utente che sono quindi costretti ad adeguarsi al controller; i controller DIY (fai da te) richiedono invece competenze che non tutti possiedono e riguardano sia per la progettazione del circuito elettronico che la realizzazione della struttura (il case); tutti i controller sono composti da layout rigidi non aggiornabili e non riconfigurabili. Ho quindi voluto progettare un controller midi modulare che rispondesse alla domanda di mercato di tutti quegli utenti che hanno la necessità o il desiderio di rendere personale l’interfaccia del proprio controller. In sostanza ho cercato di dare all’utente la possibilità di creare differenti layout attraverso l’impiego di moduli formati da singoli componenti elettronici (pad, fader, potenziometri, pulsanti, encoder) inseribili in un case apposito. Il mio prodotto può essere considerato una valida alternativa ai vari controller industriali. Il lavoro di tesi ha poi preso in considerazione un possibile sviluppo produttivo del prodotto, in cui ho analizzato le aziende, le tecnologie produttive e il design ricercato dal mio target di utenti. Da questa analisi è emerso, dal mio punto di vista, che quasi nessuna delle aziende attualmente sul mercato ha manifestato grande spirito innovativo negli ultimi anni e comunque nessuna sarebbe adatta alla realizzazione del mio prodotto. Le nuove tecnologie produttive permettono la realizzazione di prototipi e prodotti in piccola serie senza ricorrere a processi produttivi seriali, che ben si sposano con il desiderio di accontentare la personalizzazione estrema di questa fascia di utenza. Nello specifico penso che alcuni componenti (pad, potenziometri, fader, ecc...) siano più consoni di altri ad essere inseriti in un eventuale processo di industrializzazione, al contrario componenti meno richiesti dalla maggioranza dell’utenza potranno venir realizzati attraverso tecnologie di prototipazione rapida. Ho quindi proposto la creazione di una start-up, dove il designer diventa “designer-impresa”. Avendo scelto questa soluzione, ho ipotizzato di creare un brand con una nuova identità, puntando sulla riconoscibilità dei prodotti, sulle nuove idee, sulla flessibilità e versatilità e soprattutto sulla comunità. Il modello di business proposto prevede un finanziamento attraverso il crowdfunding, che sposta la soglia di accettazione del prodotto al mercato e che fa della comunità che gli sta intorno, uno dei punti di forza dell’intero progetto.

MINE. Progettazione di un controller modulare per dj

BELINGHERI, RICCARDO
2012/2013

Abstract

L’oggetto di questa tesi riguarda il tema della musica elettronica da club e deriva da un mio interesse personale sulla materia. Pur non essendo un dj o un compositore musicale, da designer mi sono sempre interessato alla figura del dj ed all’arte del djing con particolare attenzione agli strumenti ed alle tecniche connesse. Nella sua evoluzione storica, la musica da club ha avuto una serie di strumenti, che ne hanno caratterizzato le tecniche e gli stili. Oggi, il passaggio dall’analogico al digitale, dal giradischi ai nuovi strumenti computerizzati, si può dire sia ormai avvenuto completamente. Infatti, il principale strumento per dj e producer è diventato il laptop. Questo, viene collegato a vari device utilizzati come interfacce di tutti i tipi: da emulatori del sistema vinile/cd, a superfici tattili, fino ad interfacce originali che elaborano i movimenti del corpo e delle mani. Lo strumento più diffuso in assoluto è il controller midi. Un midi controller è una piattaforma hardware composta da diverse interfacce come potenziometri, pulsanti, fader, pad, con le quali l’utente può comunicare ed interagire con il software musicale, attraverso lo scambio di messaggi midi, solitamente permesso grazie all’uso di un cavo usb. Senza un software musicale di riferimento i controller midi non hanno senso di esistere, in quanto normalmente privi di dispositivi interni di generazione audio. Gli utenti che preferiscono affidarsi ai software in commercio e ai controller midi sono sempre di più ed è un mercato in continua crescita, e anzi quest’ultimo è quasi saturo di prodotti di questo tipo. Il mio interesse progettuale riguarda un prodotto innovativo, che intende risolvere alcune questioni emerse da un’analisi sul campo: i controller industriali hanno interfacce non personalizzabili dall’utente che sono quindi costretti ad adeguarsi al controller; i controller DIY (fai da te) richiedono invece competenze che non tutti possiedono e riguardano sia per la progettazione del circuito elettronico che la realizzazione della struttura (il case); tutti i controller sono composti da layout rigidi non aggiornabili e non riconfigurabili. Ho quindi voluto progettare un controller midi modulare che rispondesse alla domanda di mercato di tutti quegli utenti che hanno la necessità o il desiderio di rendere personale l’interfaccia del proprio controller. In sostanza ho cercato di dare all’utente la possibilità di creare differenti layout attraverso l’impiego di moduli formati da singoli componenti elettronici (pad, fader, potenziometri, pulsanti, encoder) inseribili in un case apposito. Il mio prodotto può essere considerato una valida alternativa ai vari controller industriali. Il lavoro di tesi ha poi preso in considerazione un possibile sviluppo produttivo del prodotto, in cui ho analizzato le aziende, le tecnologie produttive e il design ricercato dal mio target di utenti. Da questa analisi è emerso, dal mio punto di vista, che quasi nessuna delle aziende attualmente sul mercato ha manifestato grande spirito innovativo negli ultimi anni e comunque nessuna sarebbe adatta alla realizzazione del mio prodotto. Le nuove tecnologie produttive permettono la realizzazione di prototipi e prodotti in piccola serie senza ricorrere a processi produttivi seriali, che ben si sposano con il desiderio di accontentare la personalizzazione estrema di questa fascia di utenza. Nello specifico penso che alcuni componenti (pad, potenziometri, fader, ecc...) siano più consoni di altri ad essere inseriti in un eventuale processo di industrializzazione, al contrario componenti meno richiesti dalla maggioranza dell’utenza potranno venir realizzati attraverso tecnologie di prototipazione rapida. Ho quindi proposto la creazione di una start-up, dove il designer diventa “designer-impresa”. Avendo scelto questa soluzione, ho ipotizzato di creare un brand con una nuova identità, puntando sulla riconoscibilità dei prodotti, sulle nuove idee, sulla flessibilità e versatilità e soprattutto sulla comunità. Il modello di business proposto prevede un finanziamento attraverso il crowdfunding, che sposta la soglia di accettazione del prodotto al mercato e che fa della comunità che gli sta intorno, uno dei punti di forza dell’intero progetto.
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2013
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: MINE _Progettazione di un controller modulare per dj
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/89081