The development of theoretical research deals with the theme of the interruption and discontinuity in the contemporary urban space starting from the analysis made in the Idroscalo Park. It is a place characterized by continuous physical and perceptive changes and, due to its conformation in the suburbs of Milan, detached from the external environment. The conceptual analysis is developed initially through taking some theorists’ thought on the subject of interruption, of the margin and of the border city, where emerges the importance of the connection through the narration of the places, then analyzing the concept of mimesis with the surrounding environment and the camouflage in military and architectural ambit. Then are cataloged different modes of urban design that have faced and tried to solve the break within the urban space . They can develop in an utopian way, as the exhibition "Roma Interrotta" in 1978, or be realized as an answer to urban issues, such as urban planning in Berlin and Amsterdam and London's Green Belt. In addition to these proposals are analyzed from the art point of view two different ways of dealing with the interruption (Serra and Christo) and the influence they can have in the perception of the urban environment. Finally, the perception through movement, which is linked to the experience of man in the city, is addressed in terms of the parallax. This analysis leads then to a design idea that is mainly based on reconnection of the interrupted urban spaces with the external environment. The interruption, which is characterized as an element of diversion of flows, becomes a way to know the place crossed, because it allows to connect to the identity of the original territory, trying to create empathy and give character through a succession of a sequence, a narration of the place through traces.

Lo sviluppo della ricerca teorica affronta la tematica dell’interruzione e della discontinuità nello spazio urbano contemporaneo partendo dall’analisi fatta nel Parco dell’Idroscalo. È un luogo caratterizzato da continui mutamenti fisici e percettivi e, per la sua conformazione nella periferia di Milano, slegato dal contesto esterno. L’analisi concettuale si sviluppa inizialmente riprendendo il pensiero di alcuni teorici sulla tematica dell’interruzione, del margine e del confine urbano, in cui si riscontra l’importanza di una connessione tramite la narrazione dei luoghi, arrivando ad analizzare il concetto di mimesi con l’ambiente circostante, fino al camouflage in ambito militare e architettonico. In seguito vengono catalogate diverse modalità di progettazione urbana che hanno affrontato e tentato di risolvere l’interruzione all’interno dello spazio cittadino. Esse possono svilupparsi in maniera utopica, come la mostra “Roma Interrotta” del 1978, o essere realizzate in seguito a problematiche delle città, come i piani urbanistici di Berlino e Amsterdam e le Green Belt londinesi. Oltre a queste proposte vengono analizzate anche dal punto di vista artistico due diverse modalità nell’affrontare l’interruzione (Serra e Christo) e l’influenza che esse possono dare nella percezione dell’ambiente urbano. Infine, la percezione durante il movimento, che è legata all’esperienza dell’uomo nell’ambiente cittadino, viene affrontata nei termini della parallasse. Questa analisi porta quindi ad avere spunti progettuali che si basano principalmente sul riconnettere gli spazi di interruzione urbani con il contesto esterno. L’interruzione, che si caratterizza come un elemento di deviazione dei flussi, diventa una modalità conoscitiva del luogo che si sta attraversando, poiché permette di collegarsi all’identità originaria del territorio, tentando di creare empatia e di dare carattere, mediante una successione in sequenza, una narrazione del luogo tramite tracce conoscitive.

Spazi di interruzione urbana : analisi delle tematiche legate al concetto di interruzione e delle dinamiche che creano elementi di discontinuità nell'ambiente urbano, con conseguente proposta basata sulla riconnessione con il contesto dell'area del Parco dell'Idroscalo di Milano

SAMBUGARO, ELEONORA
2012/2013

Abstract

The development of theoretical research deals with the theme of the interruption and discontinuity in the contemporary urban space starting from the analysis made in the Idroscalo Park. It is a place characterized by continuous physical and perceptive changes and, due to its conformation in the suburbs of Milan, detached from the external environment. The conceptual analysis is developed initially through taking some theorists’ thought on the subject of interruption, of the margin and of the border city, where emerges the importance of the connection through the narration of the places, then analyzing the concept of mimesis with the surrounding environment and the camouflage in military and architectural ambit. Then are cataloged different modes of urban design that have faced and tried to solve the break within the urban space . They can develop in an utopian way, as the exhibition "Roma Interrotta" in 1978, or be realized as an answer to urban issues, such as urban planning in Berlin and Amsterdam and London's Green Belt. In addition to these proposals are analyzed from the art point of view two different ways of dealing with the interruption (Serra and Christo) and the influence they can have in the perception of the urban environment. Finally, the perception through movement, which is linked to the experience of man in the city, is addressed in terms of the parallax. This analysis leads then to a design idea that is mainly based on reconnection of the interrupted urban spaces with the external environment. The interruption, which is characterized as an element of diversion of flows, becomes a way to know the place crossed, because it allows to connect to the identity of the original territory, trying to create empathy and give character through a succession of a sequence, a narration of the place through traces.
LUCCHESE, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2013
2012/2013
Lo sviluppo della ricerca teorica affronta la tematica dell’interruzione e della discontinuità nello spazio urbano contemporaneo partendo dall’analisi fatta nel Parco dell’Idroscalo. È un luogo caratterizzato da continui mutamenti fisici e percettivi e, per la sua conformazione nella periferia di Milano, slegato dal contesto esterno. L’analisi concettuale si sviluppa inizialmente riprendendo il pensiero di alcuni teorici sulla tematica dell’interruzione, del margine e del confine urbano, in cui si riscontra l’importanza di una connessione tramite la narrazione dei luoghi, arrivando ad analizzare il concetto di mimesi con l’ambiente circostante, fino al camouflage in ambito militare e architettonico. In seguito vengono catalogate diverse modalità di progettazione urbana che hanno affrontato e tentato di risolvere l’interruzione all’interno dello spazio cittadino. Esse possono svilupparsi in maniera utopica, come la mostra “Roma Interrotta” del 1978, o essere realizzate in seguito a problematiche delle città, come i piani urbanistici di Berlino e Amsterdam e le Green Belt londinesi. Oltre a queste proposte vengono analizzate anche dal punto di vista artistico due diverse modalità nell’affrontare l’interruzione (Serra e Christo) e l’influenza che esse possono dare nella percezione dell’ambiente urbano. Infine, la percezione durante il movimento, che è legata all’esperienza dell’uomo nell’ambiente cittadino, viene affrontata nei termini della parallasse. Questa analisi porta quindi ad avere spunti progettuali che si basano principalmente sul riconnettere gli spazi di interruzione urbani con il contesto esterno. L’interruzione, che si caratterizza come un elemento di deviazione dei flussi, diventa una modalità conoscitiva del luogo che si sta attraversando, poiché permette di collegarsi all’identità originaria del territorio, tentando di creare empatia e di dare carattere, mediante una successione in sequenza, una narrazione del luogo tramite tracce conoscitive.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/89206