How does the space of the city change, as digital technologies spread? The space, apparently immutable, actually transforms as a result of the way it gets inhabited by contemporary humankind, who lives in tight and continuous interaction with mobile digital technologies in an ubiquitous dimension. This thesis deals with the relationship between the physical space and the digital space of the flows of data generated by contemporary citizens through mobile digital technologies, particularly photosharing applications such as Instagram. The interest in this photographic social network derives from the fact that Instagram users, through an unconditional action, give a free interpretation of the space surrounding them. This attribution of meaning generates a new collective perception of the space, a landscape of data which I call datascape. Drawing from findings of a social science study of online behaviour, I look at the relationship in place between the physical and the digital space. Particularly, I focus on the neighbourhood of Quarto Oggiaro (Milano), underlining the problematic conditions and mapping the contrast with its digital landscape, #quartooggiaro, generated through Instagram in which, unexpectedly, poitive values prevail. Bringing this contrast back on the territory, I identify strategies of spatial design to intervene in the space with the aim of reactivating lifeless dynamics, favouring social cohesion and the sharing of the space.

Come cambia lo spazio della città sempre più a contatto con le nuove tecnologie digitali? Lo spazio, apparentemente sempre uguale, in realtà muta proprio per il modo in cui viene abitato dall'uomo contemporaneo che vive a stretto e costante contatto con le tecnologie digitali mobili, in una dimensione ubiqua. Questa tesi affronta il rapporto fra lo spazio fisico e lo spazio digitale dei flussi di dati generati dai cittadini contemporanei grazie alle tecnologie digitali mobili ed in particolare grazie ad applicazioni di photo sharing come Instagram. L'interesse per questo social network fotografico deriva dal fatto che i suoi utenti, attraverso un'azione incondizionata, danno una libera interpretazione dello spazio che li circonda. Questa libera attribuzione di significati genera una nuova percezione collettiva dello spazio, un paesaggio di dati che chiamo datascape. Partendo dal risultato dell'analisi sociale online, studio il rapporto contrastante che intercorre tra il paesaggio fisico e quello digitale. In particolare mi concentro sul quartiere di Quarto Oggiaro, sottolineandone le difficoltà esistenti e mappandone il contrasto con il suo spazio digitale, #quartooggiaro, generato attraverso Instagram in cui, inaspettatamente, prevalgono valori positivi. Riportando questo contrasto sul territorio, identifico delle strategie di spatial design attraverso cui intervenire nello spazio al fine di riattivare dinamiche spente, favorire la coesione sociale e la condivisione dello spazio.

Datascape : tra Instagram e territorio. Strategie di spatial design per il progetto degli spazi urbani. Il caso di Quartooggiaro

AVIAN, FRANCESCA
2012/2013

Abstract

How does the space of the city change, as digital technologies spread? The space, apparently immutable, actually transforms as a result of the way it gets inhabited by contemporary humankind, who lives in tight and continuous interaction with mobile digital technologies in an ubiquitous dimension. This thesis deals with the relationship between the physical space and the digital space of the flows of data generated by contemporary citizens through mobile digital technologies, particularly photosharing applications such as Instagram. The interest in this photographic social network derives from the fact that Instagram users, through an unconditional action, give a free interpretation of the space surrounding them. This attribution of meaning generates a new collective perception of the space, a landscape of data which I call datascape. Drawing from findings of a social science study of online behaviour, I look at the relationship in place between the physical and the digital space. Particularly, I focus on the neighbourhood of Quarto Oggiaro (Milano), underlining the problematic conditions and mapping the contrast with its digital landscape, #quartooggiaro, generated through Instagram in which, unexpectedly, poitive values prevail. Bringing this contrast back on the territory, I identify strategies of spatial design to intervene in the space with the aim of reactivating lifeless dynamics, favouring social cohesion and the sharing of the space.
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2013
2012/2013
Come cambia lo spazio della città sempre più a contatto con le nuove tecnologie digitali? Lo spazio, apparentemente sempre uguale, in realtà muta proprio per il modo in cui viene abitato dall'uomo contemporaneo che vive a stretto e costante contatto con le tecnologie digitali mobili, in una dimensione ubiqua. Questa tesi affronta il rapporto fra lo spazio fisico e lo spazio digitale dei flussi di dati generati dai cittadini contemporanei grazie alle tecnologie digitali mobili ed in particolare grazie ad applicazioni di photo sharing come Instagram. L'interesse per questo social network fotografico deriva dal fatto che i suoi utenti, attraverso un'azione incondizionata, danno una libera interpretazione dello spazio che li circonda. Questa libera attribuzione di significati genera una nuova percezione collettiva dello spazio, un paesaggio di dati che chiamo datascape. Partendo dal risultato dell'analisi sociale online, studio il rapporto contrastante che intercorre tra il paesaggio fisico e quello digitale. In particolare mi concentro sul quartiere di Quarto Oggiaro, sottolineandone le difficoltà esistenti e mappandone il contrasto con il suo spazio digitale, #quartooggiaro, generato attraverso Instagram in cui, inaspettatamente, prevalgono valori positivi. Riportando questo contrasto sul territorio, identifico delle strategie di spatial design attraverso cui intervenire nello spazio al fine di riattivare dinamiche spente, favorire la coesione sociale e la condivisione dello spazio.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/89223