L’idea di sviluppare l’argomento di questa tesi nasce dall’interesse nei confronti dell’architettura di Louis Kahn, capace di instaurare un rapporto unico tra progetto e rovina. Le rovine moderne, dal dopo guerra in poi, sono definite come architettura spazzatura, simbolo di spreco e di cattiva costruzione. Talvolta invece possono presentarsi come rappresentative della società e capaci di dialogare con il contesto urbano circostante, assumendo un significato simbolico che va al di là del semplice funzionalismo. Si è soliti attribuire queste caratteristiche solo alle rovine antiche e reputare cattive architetture quelle di recente formazione; in diversi casi questo non corrisponde al vero, rovine antiche e moderne mostrano tra loro affinità notevoli, che rendono superflua la differenza di età, rendendole atemporali.
Rovine moderne
SORIO, NICOLO'
2012/2013
Abstract
L’idea di sviluppare l’argomento di questa tesi nasce dall’interesse nei confronti dell’architettura di Louis Kahn, capace di instaurare un rapporto unico tra progetto e rovina. Le rovine moderne, dal dopo guerra in poi, sono definite come architettura spazzatura, simbolo di spreco e di cattiva costruzione. Talvolta invece possono presentarsi come rappresentative della società e capaci di dialogare con il contesto urbano circostante, assumendo un significato simbolico che va al di là del semplice funzionalismo. Si è soliti attribuire queste caratteristiche solo alle rovine antiche e reputare cattive architetture quelle di recente formazione; in diversi casi questo non corrisponde al vero, rovine antiche e moderne mostrano tra loro affinità notevoli, che rendono superflua la differenza di età, rendendole atemporali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/90194