Over the past decades, urban growth dynamics, the pressing need for housing and the seeming intricacies of political decisions and policies has made the issue of informality quite a dominating phenomenon. The process and manifestation of informality varies across space and society in a way that could be described as a differentiated existence. Though policy makers, professionals and researchers share different views on the process of formalization within urban space, it is to a large extent a shared principle that it is a process that requires an action and often viewed with a social-spatial contempt for the quality of urban space. In similar manner, the approaches for dealing with informality in urban space vary across and within countries. The essence of this study therefore was to analyze different approaches of "formalizing informality" through a case study approach to deduce successes and weaknesses from this actions as well as stipulating important hints for professionals dealing with such a growing phenomenon. The research adopted a desk study approach primarily based on literature and secondary data. Case studies were selected from southern Europe (Mediterranean countries), Africa and Latin America. These cases were selected due to the predominance of informal developments and also documented actions on formalizing these informal activities on urban space. The findings from the study across these countries in different continents and also varying social-spatial systems revealed fragmented and isolated approaches that failed to recognize the wider and intersecting issues surrounding informality than the mere existent of informal development. Significant challenges were identified in the areas, sustainable funding for addressing the issue of formalization, provision of preventive measures that deal with the emergence of informality and providing alternatives that are responsive to the diversity of income groups. However, all cases shared a fundamental principle in their approaches; that formalization remains the most immediate, responsive, convenient and preferential option to policy makers and authorities.

Negli ultimi decenni, le dinamiche di crescita urbana, il bisogno incalzante di abitazioni e la crescente complessità dei processi decisionali e delle politiche in materia di sviluppo urbano hanno indotto l’intensificazione di processi di sviluppo di insediamenti informali e, in molti paesi, un suo ritorno. Processi e manifestazioni dell'informalità variano assai nei diversi contesti spaziali e sociali in un modo che potrebbe essere descritto come un'esistenza differente. Sebbene policy makers, professionisti e ricercatori abbiano maturato punti di vista differenti a riguardo dei processi di formalizzazione all'interno di spazio urbano, è opinione assai condivisa che richiede un'azione integrata in cui siano combinate le dimensioni sociali e spaziali nell’intervento nello spazio urbano. Certamente, gli approcci al trattamento dell’informalità variano grandemente nei diversi paesi. La presente ricerca ha quindi messo a fuoco una varietà di approcci ed azioni al trattamento dell’informalità attraverso un approccio di studio di caso orientato ad individuare successi e debolezze da queste azioni e definendo una serie di suggerimenti che possano essere di utilità per la definizione di nuovi programmi d’azione. La ricerca ha adottato in una prima parte principalmente un approccio di ricerca orientato all’analisi della letteratura sul tema e di dati secondari. Gli studi di caso sono stati selezionati nell’Europa meridionale (paesi del Mediterraneo), Africa ed America Latina. La selezione dei casi è motivata insieme dalla presenza di fenomeni di sviluppo informale differenziati e di interesse per una riflessione sullo spazio urbano. Inoltre, i casi sono stati individuati in corrispondenza di studi accurati e giù esistenti che fossero caratterizzati da una buona ricerca empirica sul campo. L’analisi comparativa e incrociata degli esiti di questa prima parte di studio ha messo in evidenza similitudini e differenze tra casi che si inseriscono in contesti sociali e spaziali assai differenti e in cui l’informalità è oggetto di trattamenti pubblici assai differenziati. Sfide significative e nodi critici sono state individuati nelle aree di intervento, nel finanziamento sostenibile per indirizzare il problema di formalizzazione, nella definizione di azioni e misure di prevenzione che contemplino da un lato l’emergere dell’informale, dall’altro la definizione di misure alternative che siano adeguate alla varietà in termini di reddito dei diversi gruppi sociali. In generale, tutti i casi sono caratterizzati da un principio fondamentale e condiviso nei loro approcci; che la formalizzazione rimane l'opzione più immediata, reattiva, conveniente e preferenziale per le politiche urbane e le autorità di governo.

Formalizing informality ? Formalization of inofrmal settelements at the turn of the third millennium : practices and challenges in urban planning

ARAMBURU GUEVARA, NILVA KARENINA
2013/2014

Abstract

Over the past decades, urban growth dynamics, the pressing need for housing and the seeming intricacies of political decisions and policies has made the issue of informality quite a dominating phenomenon. The process and manifestation of informality varies across space and society in a way that could be described as a differentiated existence. Though policy makers, professionals and researchers share different views on the process of formalization within urban space, it is to a large extent a shared principle that it is a process that requires an action and often viewed with a social-spatial contempt for the quality of urban space. In similar manner, the approaches for dealing with informality in urban space vary across and within countries. The essence of this study therefore was to analyze different approaches of "formalizing informality" through a case study approach to deduce successes and weaknesses from this actions as well as stipulating important hints for professionals dealing with such a growing phenomenon. The research adopted a desk study approach primarily based on literature and secondary data. Case studies were selected from southern Europe (Mediterranean countries), Africa and Latin America. These cases were selected due to the predominance of informal developments and also documented actions on formalizing these informal activities on urban space. The findings from the study across these countries in different continents and also varying social-spatial systems revealed fragmented and isolated approaches that failed to recognize the wider and intersecting issues surrounding informality than the mere existent of informal development. Significant challenges were identified in the areas, sustainable funding for addressing the issue of formalization, provision of preventive measures that deal with the emergence of informality and providing alternatives that are responsive to the diversity of income groups. However, all cases shared a fundamental principle in their approaches; that formalization remains the most immediate, responsive, convenient and preferential option to policy makers and authorities.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
28-apr-2014
2013/2014
Negli ultimi decenni, le dinamiche di crescita urbana, il bisogno incalzante di abitazioni e la crescente complessità dei processi decisionali e delle politiche in materia di sviluppo urbano hanno indotto l’intensificazione di processi di sviluppo di insediamenti informali e, in molti paesi, un suo ritorno. Processi e manifestazioni dell'informalità variano assai nei diversi contesti spaziali e sociali in un modo che potrebbe essere descritto come un'esistenza differente. Sebbene policy makers, professionisti e ricercatori abbiano maturato punti di vista differenti a riguardo dei processi di formalizzazione all'interno di spazio urbano, è opinione assai condivisa che richiede un'azione integrata in cui siano combinate le dimensioni sociali e spaziali nell’intervento nello spazio urbano. Certamente, gli approcci al trattamento dell’informalità variano grandemente nei diversi paesi. La presente ricerca ha quindi messo a fuoco una varietà di approcci ed azioni al trattamento dell’informalità attraverso un approccio di studio di caso orientato ad individuare successi e debolezze da queste azioni e definendo una serie di suggerimenti che possano essere di utilità per la definizione di nuovi programmi d’azione. La ricerca ha adottato in una prima parte principalmente un approccio di ricerca orientato all’analisi della letteratura sul tema e di dati secondari. Gli studi di caso sono stati selezionati nell’Europa meridionale (paesi del Mediterraneo), Africa ed America Latina. La selezione dei casi è motivata insieme dalla presenza di fenomeni di sviluppo informale differenziati e di interesse per una riflessione sullo spazio urbano. Inoltre, i casi sono stati individuati in corrispondenza di studi accurati e giù esistenti che fossero caratterizzati da una buona ricerca empirica sul campo. L’analisi comparativa e incrociata degli esiti di questa prima parte di studio ha messo in evidenza similitudini e differenze tra casi che si inseriscono in contesti sociali e spaziali assai differenti e in cui l’informalità è oggetto di trattamenti pubblici assai differenziati. Sfide significative e nodi critici sono state individuati nelle aree di intervento, nel finanziamento sostenibile per indirizzare il problema di formalizzazione, nella definizione di azioni e misure di prevenzione che contemplino da un lato l’emergere dell’informale, dall’altro la definizione di misure alternative che siano adeguate alla varietà in termini di reddito dei diversi gruppi sociali. In generale, tutti i casi sono caratterizzati da un principio fondamentale e condiviso nei loro approcci; che la formalizzazione rimane l'opzione più immediata, reattiva, conveniente e preferenziale per le politiche urbane e le autorità di governo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/90448