Respacing Belgrade. Proposal for requalification of destroyed buildings in Belgrade (Serbia) during the NATO bombing in 1999

The term space is more abstract in it self than the term place, whose usage at least refers to an event (which has taken place), a myth (said to have taken place) or a history (high places). The space could be the place what the word becomes when it is spoken, grasped in the ambiguity of being accomplished, changed into a term stemming from multiple conventions, uttered as the act of one present, and modified by the transformations resulting from successive influences... Belgrade is a city that has been destroyed several timesin the last hundred years, rebuilt as the situation and finances allowed, abandoned but most of all colonized, both from Serbia and the neighboring countries. Speaking freely the migrations originally began because of the wars in the former Yugoslavia, but also because of the development of economy, industry, and the city in general. When we look back, the growth of the population throughout the years is not large but it is constant. Bombed objects, to some are cultural monuments, features of an age, reminders, history, to the other in turn nothing but ruins, a mockery of the city, a big nothing, non-place. One thing is for sure, all these facilities were built with one purpose, while in time they were awarded another, however, they are a part of the city, its history and culture, and the culture and history cannot be erased. The question is how to use them? How to connect all the problems? How to assign a purpose? Building adaptive reuse is increasingly being applied as a solution to urban renewal where existing facilities have become obsolete but where significant physical life remains embedded in their structure and materials and/or where heritage and cultural values deserve to be protected. Old buildings often outlive their original purposes. Adaptive reuse, or re-use, is a process that adapts buildings for new uses while retaining their historic features. These buildings resistance within the city, and resistance proposals anchored on them, offer new possibilities to buildings and urban areas which cannot be simply removed and substitutedin the creative finance processes applied to the urban.

Il termine spazio è in sé stesso più astratto del termine luogo, il cui uso fa invece riferimento quanto meno ad un evento (che ha avuto luogo), ad un mito (racconto di ciò che ha avuto luogo) o a una storia (luoghi storici). Lo spazio potrebbe essere il luogo che la parola diventa quando è pronunciata, compresa nell’ ambiguità tra l’essere compiuta e l’oscillare dell’etimo del termine entro convenzioni multiple. Verbalizzata come atto di un tempo presente, e modificata da trasformazioni risultanti da influenze in successione… Belgrado è una città che negli ultimi cento anni è stata più volte distrutta, ricostruita quando la situazione e l’economia lo ha permesso, abbandonata ma soprattutto colonizzata, sia dalla Serbia che dai paesi limitrofi. I fenomeni immigratori originariamente iniziarono a causa delle guerre nella ex Jugoslavia, ma anche per lo sviluppo dell'economia, dell' industriale per le opportunità offerte dalla città in generale. La crescita della popolazione nel corso degli anni non ha picchi ma è costante. Edifici bombardati: per alcuni sono fenomeni culturali, le caratteristiche di un'epoca , i ricordi, la storia; per altri sono solo rovine, una ferita per la città, un grande nulla, un non-luogo. Tutte queste strutture sono state costruite per un certo uso, mentre nel corso del tempo ne hanno ospitati altri: in ogni caso, sono parti della città, della sua storia e della sua cultura: e la cultura e la storia non possono essere cancellati . Si pone dunque la domanda: come usare questi edifici bombardati? Come dare risposta a tutti i problemi in una visione d’insieme? Con che scopo? Il riuso adattivo dell’edificio è stato sempre più applicato come una soluzione al rinnovamento urbano, nel momento in cui i servizi esistenti sono diventati obsoleti mentre momenti di vita urbana rimangono incorporati nelle loro strutture e materiali, e laddove valori culturali e di memoria richiedono di essere protetti. I vecchi edifici spesso sopravvivono ai loro usi originari. Il riuso adattivo, o riuso, è un processo che adatta gli edifici a nuovi usi pur conservando le loro caratteristiche storiche. La resistenza di questi corpi architettonici entro la città, e progetti di resistenza ancorati su di essi, offrono nuove possibilità per edifici ed aree che non possono essere semplicemente rimossi e sostituiti nei processi della finanza creativa applicata all’ urbano.