The policy making process is influenced by the territory on which it is implemented: the contemporary situation of this “stage” is dominated by the phenomena of coalescence and spatial integration, that could not be managed with the public authorities built on rigid administrative boundaries. There is not only this kind of affection, but also the economic crisis of these last years requires a reaction towards a more effective and efficacious management of the public affairs. This thesis tries to give the elements able to demonstrate that inter-municipal cooperation could be considered as one of the best modalities for governing the territory. The development of the thesis is built on two different, but intersect, paths: the first one is directed to the definition of a theoretical background, able to give a solidity to the previous assumption, while the second one is represented by an exposition of practical experiences, able to show directly which could be the implementation’s process and the possible obtainable results. The focus of the theoretical analysis is particularly oriented to the identification of possible tools and effects, afferent to political and juridical, economical and managerial or territorial contexts, that could be used or obtained for an effective and efficacious inter-municipal cooperation. The practical part is related to urban an territorial planning, due to its centrality for a better management of the territory, but also for its solid background about cooperative experiences. The attention is dedicated to tools, rules and strategies as the fundamental elements available to urban and territorial planning for managing the territory and they are inflected towards three case studies: the cadastral function in Brianza Occidental about the tools, the building regulations of Alta Valdera about the rules and the structural plan of Nuovo Circondario Imolese as an example of shared strategy.

Il processo di elaborazione delle politiche è influenzato dal territorio in cui esso viene implementato: la situazione contemporanea è dominata da fenomeni di coalescenza e di integrazione spaziale che non possono essere gestiti con i soggetti pubblici attuali costruiti sulla base di confini amministrativi rigidi. Non c’è soltanto questo tipo di ostacolo, ma anche la crisi economica di questi ultimi anni richiede una reazione che tenda ad una gestione più efficiente ed efficace della cosa pubblica. Questa tesi cerca di fornire gli elementi capaci di dimostrare che la cooperazione intercomunale potrebbe essere considerata come una delle migliori modalità per il governo del territorio. Lo sviluppo della tesi è costruito su due percorsi differenti, ma intersecati: il primo è diretto alla definizione di una base teorica, in grado di dare una solidità alle affermazioni precedenti, mentre il secondo è rappresentato dall’esposizione di esperienze pratiche, capaci di mostrare direttamente quali potrebbe essere sia il processo di costruzione di una cooperazione intercomunale che i suoi possibili risultati. Il focus dell’analisi teorica è particolarmente orientata all’individuazione di possibili strumenti ed effetti, afferenti a contesti politici e giuridici, economici e manageriali o territoriali, che potrebbero essere utilizzati o ottenuti per una cooperazione intercomunale efficiente ed efficace. La parte pratica è particolarmente legata alla pianificazione territoriale e urbana, poiché questa disciplina assume un ruolo centrale nella gestione del territorio, e possiede inoltre un solido background di esperienze cooperative. L’attenzione è dedicata agli strumenti, alle regole e alle strategie come elementi fondamentali a disposizione della pianificazione urbana e territoriale per la gestione del territorio e sono declinati attraverso tre casi di studio: la funzione catastale nella Brianza Occidentale per quanto riguarda gli strumenti, il regolamento edilizio dell’Alta Valdera relativamente alle regole e il piano strutturale del Nuovo Circondario Imolese, come esempio di strategia condivisa.

Cooperation is the only way. Why cooperation could better govern our territory

TOMAINO, LUCA
2013/2014

Abstract

The policy making process is influenced by the territory on which it is implemented: the contemporary situation of this “stage” is dominated by the phenomena of coalescence and spatial integration, that could not be managed with the public authorities built on rigid administrative boundaries. There is not only this kind of affection, but also the economic crisis of these last years requires a reaction towards a more effective and efficacious management of the public affairs. This thesis tries to give the elements able to demonstrate that inter-municipal cooperation could be considered as one of the best modalities for governing the territory. The development of the thesis is built on two different, but intersect, paths: the first one is directed to the definition of a theoretical background, able to give a solidity to the previous assumption, while the second one is represented by an exposition of practical experiences, able to show directly which could be the implementation’s process and the possible obtainable results. The focus of the theoretical analysis is particularly oriented to the identification of possible tools and effects, afferent to political and juridical, economical and managerial or territorial contexts, that could be used or obtained for an effective and efficacious inter-municipal cooperation. The practical part is related to urban an territorial planning, due to its centrality for a better management of the territory, but also for its solid background about cooperative experiences. The attention is dedicated to tools, rules and strategies as the fundamental elements available to urban and territorial planning for managing the territory and they are inflected towards three case studies: the cadastral function in Brianza Occidental about the tools, the building regulations of Alta Valdera about the rules and the structural plan of Nuovo Circondario Imolese as an example of shared strategy.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
28-apr-2014
2013/2014
Il processo di elaborazione delle politiche è influenzato dal territorio in cui esso viene implementato: la situazione contemporanea è dominata da fenomeni di coalescenza e di integrazione spaziale che non possono essere gestiti con i soggetti pubblici attuali costruiti sulla base di confini amministrativi rigidi. Non c’è soltanto questo tipo di ostacolo, ma anche la crisi economica di questi ultimi anni richiede una reazione che tenda ad una gestione più efficiente ed efficace della cosa pubblica. Questa tesi cerca di fornire gli elementi capaci di dimostrare che la cooperazione intercomunale potrebbe essere considerata come una delle migliori modalità per il governo del territorio. Lo sviluppo della tesi è costruito su due percorsi differenti, ma intersecati: il primo è diretto alla definizione di una base teorica, in grado di dare una solidità alle affermazioni precedenti, mentre il secondo è rappresentato dall’esposizione di esperienze pratiche, capaci di mostrare direttamente quali potrebbe essere sia il processo di costruzione di una cooperazione intercomunale che i suoi possibili risultati. Il focus dell’analisi teorica è particolarmente orientata all’individuazione di possibili strumenti ed effetti, afferenti a contesti politici e giuridici, economici e manageriali o territoriali, che potrebbero essere utilizzati o ottenuti per una cooperazione intercomunale efficiente ed efficace. La parte pratica è particolarmente legata alla pianificazione territoriale e urbana, poiché questa disciplina assume un ruolo centrale nella gestione del territorio, e possiede inoltre un solido background di esperienze cooperative. L’attenzione è dedicata agli strumenti, alle regole e alle strategie come elementi fondamentali a disposizione della pianificazione urbana e territoriale per la gestione del territorio e sono declinati attraverso tre casi di studio: la funzione catastale nella Brianza Occidentale per quanto riguarda gli strumenti, il regolamento edilizio dell’Alta Valdera relativamente alle regole e il piano strutturale del Nuovo Circondario Imolese, come esempio di strategia condivisa.
Tesi di laurea Magistrale
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