Parco Nazionale of Val Grande, located in Piemonte on the mountains of Ossola, between Maggiore Lake and Cannobina Valley, is the biggest “Wilderness Area” of Italy and an important green area close to the civilization. It need a requalification to raise the abandoned areas that nature are taking back under its control erasing any historical memories of the area. Val Grande is characterized by an important mountain community history that living by what the nature and land gave them. Before the year 1000 in Val Grande, for the difficulty to cross the valley, there were only hunters through the woods. Between the X and XII century the area start to change its aspect due to deforestations to sell wood and to create grazing. With the Second World War this area was placed of battles and terrific event that characterized the memory of the future and bring the habitants to leave valleys. From this moment the area increase the value by biodiversity and naturalistic heritage that contains in its valleys and became a National Park. The main important characteristic is the “WILDERNESS” that was and will be the character that without any intervention can bring the area to the completely abandoned and loss of identity, not only in the valley but also in the neighbor country between Lake, chaotic and touristic, and Park less appreciate. Project of requalification is about envelope in a concentric way to connect, in an eco-touristic system, tourism of Lake with valleys of Park in the centre. The ending eco-touristic system point will be Park that will be develop in eco-museum. The countries on the border of Park will be valorized by events to promote them and create job opportunities for populations. Our intention is increase the values of what the area have and not change the identity of them.

Il Parco Nazionale della Val Grande, chiuso tra le montagne dell’Ossola, il bacino del Lago Maggiore e la Valle Cannobina, rappresenta, oltre alla “Area Wilderness” più estesa d’Italia, un importante polmone verde a due passi dalla civiltà. Esso necessita un intervento di riqualifica per rilanciare quelle zone ormai in stato di abbandono e che la natura sta rifacendo propria senza lasciare più traccia di memorie. La Val Grande, infatti, vede una lunga storia di comunità montane, la cui sopravvivenza era indissolubilmente legata ad un territorio e ad una natura difficili. Prima dell’anno Mille fu frequentata per via della sua impervietà solo da cacciatori che si inoltravano nelle selve incolte. Tra il X e il XII secolo il paesaggio inizia la sua mutazione a causa di disboscamenti, per la vendita del legname per la creazione di pascoli. È con la Seconda Guerra Mondiale che questo territorio diventa teatro di numerose rappresaglie e terribili eventi che segneranno la memoria di queste valli e che indurranno anche gli ultimi abitatori al completo abbandono della zona. Da questo momento il territorio, ormai disabitato, sarà oggetto di interesse e vari gradi di tutela che lo porteranno a diventare Parco Nazionale grazie alla biodiversità e al notevole interesse naturalistico che induce. La caratteristica principale rimarrà la WILDERNESS che da sempre lo ha caratterizzato e che senza un intervento di rilancio del territorio potrebbe portare, oltre al completo abbandono e perdita di identità, anche allo spopolamento di quei comuni limitrofi che si trovano a cavallo tra il Lago, densamente turistico, e questo “eden” poco valorizzato. Il progetto di riqualifica prevede un intervento in chiave concentrica che inglobi il turismo del Lago per dare importanza alle valli più interne attraverso una rete ecologica che sfocia in un ecomuseo all’interno del Parco e valorizzi i comuni confinanti attraverso eventi mirati e di promozione. Nostra intenzione infatti non è stravolgere l’identità dell’area, ma mettere in evidenza ciò che già c’è e viene poco valorizzato.

Sentiero nella wilderness. Un futuro per il Parco Nazionale della Val Grande

CHIOLLE, ANDREA;COLOMBO, MARTINA
2012/2013

Abstract

Parco Nazionale of Val Grande, located in Piemonte on the mountains of Ossola, between Maggiore Lake and Cannobina Valley, is the biggest “Wilderness Area” of Italy and an important green area close to the civilization. It need a requalification to raise the abandoned areas that nature are taking back under its control erasing any historical memories of the area. Val Grande is characterized by an important mountain community history that living by what the nature and land gave them. Before the year 1000 in Val Grande, for the difficulty to cross the valley, there were only hunters through the woods. Between the X and XII century the area start to change its aspect due to deforestations to sell wood and to create grazing. With the Second World War this area was placed of battles and terrific event that characterized the memory of the future and bring the habitants to leave valleys. From this moment the area increase the value by biodiversity and naturalistic heritage that contains in its valleys and became a National Park. The main important characteristic is the “WILDERNESS” that was and will be the character that without any intervention can bring the area to the completely abandoned and loss of identity, not only in the valley but also in the neighbor country between Lake, chaotic and touristic, and Park less appreciate. Project of requalification is about envelope in a concentric way to connect, in an eco-touristic system, tourism of Lake with valleys of Park in the centre. The ending eco-touristic system point will be Park that will be develop in eco-museum. The countries on the border of Park will be valorized by events to promote them and create job opportunities for populations. Our intention is increase the values of what the area have and not change the identity of them.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
28-apr-2014
2012/2013
Il Parco Nazionale della Val Grande, chiuso tra le montagne dell’Ossola, il bacino del Lago Maggiore e la Valle Cannobina, rappresenta, oltre alla “Area Wilderness” più estesa d’Italia, un importante polmone verde a due passi dalla civiltà. Esso necessita un intervento di riqualifica per rilanciare quelle zone ormai in stato di abbandono e che la natura sta rifacendo propria senza lasciare più traccia di memorie. La Val Grande, infatti, vede una lunga storia di comunità montane, la cui sopravvivenza era indissolubilmente legata ad un territorio e ad una natura difficili. Prima dell’anno Mille fu frequentata per via della sua impervietà solo da cacciatori che si inoltravano nelle selve incolte. Tra il X e il XII secolo il paesaggio inizia la sua mutazione a causa di disboscamenti, per la vendita del legname per la creazione di pascoli. È con la Seconda Guerra Mondiale che questo territorio diventa teatro di numerose rappresaglie e terribili eventi che segneranno la memoria di queste valli e che indurranno anche gli ultimi abitatori al completo abbandono della zona. Da questo momento il territorio, ormai disabitato, sarà oggetto di interesse e vari gradi di tutela che lo porteranno a diventare Parco Nazionale grazie alla biodiversità e al notevole interesse naturalistico che induce. La caratteristica principale rimarrà la WILDERNESS che da sempre lo ha caratterizzato e che senza un intervento di rilancio del territorio potrebbe portare, oltre al completo abbandono e perdita di identità, anche allo spopolamento di quei comuni limitrofi che si trovano a cavallo tra il Lago, densamente turistico, e questo “eden” poco valorizzato. Il progetto di riqualifica prevede un intervento in chiave concentrica che inglobi il turismo del Lago per dare importanza alle valli più interne attraverso una rete ecologica che sfocia in un ecomuseo all’interno del Parco e valorizzi i comuni confinanti attraverso eventi mirati e di promozione. Nostra intenzione infatti non è stravolgere l’identità dell’area, ma mettere in evidenza ciò che già c’è e viene poco valorizzato.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/90664