Ci siamo avvicinati al territorio della Brianza a seguito di alcune esperienze in campo universitario: il laboratorio di Urbanistica, il cui tema era la città di Desio, che ci ha portato successivamente a svolgere il tirocinio presso l’ufficio di piano del suo comune dove si stava redigendo il nuovo Piano di Governo del Territorio. La nostra tesi riprende il tema del centro città, argomento già trattato durante il laboratorio, mettendone in discussione la sua concezione tradizionale e stereotipata. Il pensiero iniziale non ha coinvolto unicamente il contesto comunale ma tutta la regione urbana milanese. Questa prima riflessione ci ha portato a concepire un nuovo modo di intendere il centro, non più costituito dal solo tessuto storico ma mettendo in campo altri elementi potenziali che potessero conferirgli un’immagine più consona alle attuali dinamiche territoriali che hanno portato nel corso degli anni alla dismissione, e al conseguente degrado, dei nuclei storici.Un primo sguardo sul territorio brianzolo ha fatto emergere come le dotazioni siano collocate principalmente in prossimità dei noccioli più duri dell’urbanizzato e lungo le principali infrastrutture.Avvicinandoci alla scala comunale, abbiamo coinvolto altre centralità che non fossero solo dotazioni ma anche ambienti dal forte carattere attrattivo, simbolico e dall’alto valore storico e sociale. Tutti questi luoghi sono elementi importanti all’interno della nostra proposta di ridefinizione di centro, ma non sono sufficienti per darne una nuova interpretazione. È su questa base che nasce l’idea di CUORE URBANO, sistema di contatto tra centro città e aree marginali e tangenti che siano elementi potenzialmente di collegamento e rappresentativi della città. Il CUORE URBANO deve rappresentare nell’immaginario futuro il cittadino che vi abita ma anche il cittadino in generale, dev’essere identità della città.Una volta individuato il campo d’azione, abbiamo voluto ridefinirlo individuando tre chiavi di lettura, le tre ecologie, seguite da altrettante dimensioni progettuali. Il concetto di ecologia non coincide esattamente con la disciplina dalla quale viene preso in prestito, ma vuole essere dimensione entro cui le pratiche d’uso e le percezioni sensoriali diventano parte integrante del progetto. Ad ogni ecologia corrispondono diverse tipologie di spazi: l’ecologia 1 tratta il tema della strada e degli spazi di prossimità; l’ecologia 2 coinvolge gli spazi dell’abitare nelle corti del tessuto storico; l’ecologia 3 è da considerarsi come la vera forza trainante del cuore urbano, che reinventa tutti gli spazi potenziali individuati a corona del centro.

Un cuore urbano. Strategie progettuali per il centro della città di Desio

MARSH, MIRANDA;MINNECI, ELENA;CE, CARLO
2012/2013

Abstract

Ci siamo avvicinati al territorio della Brianza a seguito di alcune esperienze in campo universitario: il laboratorio di Urbanistica, il cui tema era la città di Desio, che ci ha portato successivamente a svolgere il tirocinio presso l’ufficio di piano del suo comune dove si stava redigendo il nuovo Piano di Governo del Territorio. La nostra tesi riprende il tema del centro città, argomento già trattato durante il laboratorio, mettendone in discussione la sua concezione tradizionale e stereotipata. Il pensiero iniziale non ha coinvolto unicamente il contesto comunale ma tutta la regione urbana milanese. Questa prima riflessione ci ha portato a concepire un nuovo modo di intendere il centro, non più costituito dal solo tessuto storico ma mettendo in campo altri elementi potenziali che potessero conferirgli un’immagine più consona alle attuali dinamiche territoriali che hanno portato nel corso degli anni alla dismissione, e al conseguente degrado, dei nuclei storici.Un primo sguardo sul territorio brianzolo ha fatto emergere come le dotazioni siano collocate principalmente in prossimità dei noccioli più duri dell’urbanizzato e lungo le principali infrastrutture.Avvicinandoci alla scala comunale, abbiamo coinvolto altre centralità che non fossero solo dotazioni ma anche ambienti dal forte carattere attrattivo, simbolico e dall’alto valore storico e sociale. Tutti questi luoghi sono elementi importanti all’interno della nostra proposta di ridefinizione di centro, ma non sono sufficienti per darne una nuova interpretazione. È su questa base che nasce l’idea di CUORE URBANO, sistema di contatto tra centro città e aree marginali e tangenti che siano elementi potenzialmente di collegamento e rappresentativi della città. Il CUORE URBANO deve rappresentare nell’immaginario futuro il cittadino che vi abita ma anche il cittadino in generale, dev’essere identità della città.Una volta individuato il campo d’azione, abbiamo voluto ridefinirlo individuando tre chiavi di lettura, le tre ecologie, seguite da altrettante dimensioni progettuali. Il concetto di ecologia non coincide esattamente con la disciplina dalla quale viene preso in prestito, ma vuole essere dimensione entro cui le pratiche d’uso e le percezioni sensoriali diventano parte integrante del progetto. Ad ogni ecologia corrispondono diverse tipologie di spazi: l’ecologia 1 tratta il tema della strada e degli spazi di prossimità; l’ecologia 2 coinvolge gli spazi dell’abitare nelle corti del tessuto storico; l’ecologia 3 è da considerarsi come la vera forza trainante del cuore urbano, che reinventa tutti gli spazi potenziali individuati a corona del centro.
MERLINI, CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
28-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/90665