La design chain, ovvero la rete di attori coinvolti nel processo di sviluppo nuovo prodotto, sta assumendo un ruolo chiave all’interno delle strategie competitive industriali. Oggigiorno la competizione tra le aziende si basa sulla varietà del prodotto, la rapidità e la flessibilità al cambiamento. Le imprese, per poter essere competitive, tendono a concentrarsi sulle proprie "design core competence", esternalizzando una quota sempre maggiore delle attività di progettazione e di ingegnerizzazione presso gruppi di soggetti altamente specializzati, in modo da introdurre frequentemente nuovi prodotti e nel più breve tempo possibile. L'obiettivo di questo studio è quello di indagare il tipo di informazione che vengono condivise tra le aziende e i propri fornitori all’interno del processo di Sviluppo Nuovo Prodotto, approfondendo l’analisi degli indicatori di visibility e di virtuality. Dopo aver applicato le due formule che permettono di misurare questi due indicatori nell’ambito della design chain (Caridi et al., 2013), si è analizzato se i livelli di visibility e virtuality ottenuti siano stati influenzati da alcune variabili di contesto. In questo modo si è cercato di comprendere se aziende con caratteristiche simili abbiano lo stesso valore di visibility e/o virtuality. I dati sono stati raccolti attraverso delle interviste effettuate sul campo o avvenute telefonicamente a persone che hanno avuto un ruolo rilevante nel progetto di SNP realizzato. La ricerca si è focalizzata su otto aziende appartenenti a settori diversi. Una volta calcolati questi indicatori per ciascuna azienda, si è cercato di interpretare i risultati ottenuti in relazione alle dieci variabili di contesto individuate nello studio bibliografico, riguardanti l’azienda, il progetto, il prodotto ed infine i fornitori. Lo scopo è stato quello di comprendere, se i livelli di visibility e di virtuality all’interno di una design chain siano correlati, quali fattori contribuiscano a determinare tali livelli, e il perché aziende simili adottino livelli differenti di virtuality e di visibility. Si sono quindi identificate le caratteristiche che accomunano aziende con valori simili dei due indicatori. Inoltre da questo studio è emerso come alcune variabili di contesto influenzino questi due indicatori. Il grado di innovatività del progetto impatta sul livello di virtuality, in quanto se l’azienda focale vuole introdurre una nuova categoria di prodotto deve agire sia sulla tecnologia di prodotto che sulle modalità produttive. Per raggiungere tale obiettivo si avvale della collaborazione coi fornitori, ed assieme, condividendo il know how specifico e le competenze, riescono a progettare e sviluppare prodotti molto innovativi. Invece, il livello di visibility sui fornitori viene influenzato dalla responsabilità affidata al supplier e dalla co-progettazione del componente critico del nuovo prodotto. Di fatto, a causa di alcuni fattori, quali ad esempio la globalizzazione, l’instabilità dei mercati, la riduzione del ciclo di vita dei prodotti e l’aumento della competizione, oggigiorno le aziende si concentrano sulle proprie "design core competence", esternalizzando una parte del processo di SNP. Di conseguenza, se le aziende vogliono differenziarsi dai propri competitors, devono decidere quali fasi affidare ai fornitori in base alle conoscenze e alle competenze che essi possono apportare al processo di progettazione e di sviluppo del un nuovo prodotto, ma devono anche essere in grado di gestire le informazioni provenienti da questi attori della design chain. Risulta essere molto importante per le aziende focali monitorare questi due indicatori, in modo da usarli come delle fonti di differenziale competitivo. Misurare la visibility e la virtuality, può fornire al management un valido aiuto per capire su quali elementi intervenire per distinguersi e superare i competitors.

La visibility e la virtuality nella design chain

PEREGO, ILARIA
2012/2013

Abstract

La design chain, ovvero la rete di attori coinvolti nel processo di sviluppo nuovo prodotto, sta assumendo un ruolo chiave all’interno delle strategie competitive industriali. Oggigiorno la competizione tra le aziende si basa sulla varietà del prodotto, la rapidità e la flessibilità al cambiamento. Le imprese, per poter essere competitive, tendono a concentrarsi sulle proprie "design core competence", esternalizzando una quota sempre maggiore delle attività di progettazione e di ingegnerizzazione presso gruppi di soggetti altamente specializzati, in modo da introdurre frequentemente nuovi prodotti e nel più breve tempo possibile. L'obiettivo di questo studio è quello di indagare il tipo di informazione che vengono condivise tra le aziende e i propri fornitori all’interno del processo di Sviluppo Nuovo Prodotto, approfondendo l’analisi degli indicatori di visibility e di virtuality. Dopo aver applicato le due formule che permettono di misurare questi due indicatori nell’ambito della design chain (Caridi et al., 2013), si è analizzato se i livelli di visibility e virtuality ottenuti siano stati influenzati da alcune variabili di contesto. In questo modo si è cercato di comprendere se aziende con caratteristiche simili abbiano lo stesso valore di visibility e/o virtuality. I dati sono stati raccolti attraverso delle interviste effettuate sul campo o avvenute telefonicamente a persone che hanno avuto un ruolo rilevante nel progetto di SNP realizzato. La ricerca si è focalizzata su otto aziende appartenenti a settori diversi. Una volta calcolati questi indicatori per ciascuna azienda, si è cercato di interpretare i risultati ottenuti in relazione alle dieci variabili di contesto individuate nello studio bibliografico, riguardanti l’azienda, il progetto, il prodotto ed infine i fornitori. Lo scopo è stato quello di comprendere, se i livelli di visibility e di virtuality all’interno di una design chain siano correlati, quali fattori contribuiscano a determinare tali livelli, e il perché aziende simili adottino livelli differenti di virtuality e di visibility. Si sono quindi identificate le caratteristiche che accomunano aziende con valori simili dei due indicatori. Inoltre da questo studio è emerso come alcune variabili di contesto influenzino questi due indicatori. Il grado di innovatività del progetto impatta sul livello di virtuality, in quanto se l’azienda focale vuole introdurre una nuova categoria di prodotto deve agire sia sulla tecnologia di prodotto che sulle modalità produttive. Per raggiungere tale obiettivo si avvale della collaborazione coi fornitori, ed assieme, condividendo il know how specifico e le competenze, riescono a progettare e sviluppare prodotti molto innovativi. Invece, il livello di visibility sui fornitori viene influenzato dalla responsabilità affidata al supplier e dalla co-progettazione del componente critico del nuovo prodotto. Di fatto, a causa di alcuni fattori, quali ad esempio la globalizzazione, l’instabilità dei mercati, la riduzione del ciclo di vita dei prodotti e l’aumento della competizione, oggigiorno le aziende si concentrano sulle proprie "design core competence", esternalizzando una parte del processo di SNP. Di conseguenza, se le aziende vogliono differenziarsi dai propri competitors, devono decidere quali fasi affidare ai fornitori in base alle conoscenze e alle competenze che essi possono apportare al processo di progettazione e di sviluppo del un nuovo prodotto, ma devono anche essere in grado di gestire le informazioni provenienti da questi attori della design chain. Risulta essere molto importante per le aziende focali monitorare questi due indicatori, in modo da usarli come delle fonti di differenziale competitivo. Misurare la visibility e la virtuality, può fornire al management un valido aiuto per capire su quali elementi intervenire per distinguersi e superare i competitors.
PERO, MARGHERITA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2014_04_Perego.pdf

non accessibile

Descrizione: La visibility e la virtuality nella design chain
Dimensione 5.24 MB
Formato Adobe PDF
5.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/91088