This work aims to evaluate some characteristics of the relationship between New Technology Based Firms (NTBFs) and bank venture capital (BVC). The importance of NTBFs for economic growth and technological innovation has been widely highlighted in the extant literature, together with the issues (knowledge and funding gap) that could threat their growth and survival: the lack of managerial competences of the owners and the severe information asymmetries that the traditional lenders face in the assessent of these companies. In this context, venture capitalists (VCs) play a significant role. They are specialized in financing innovation and can overcome information asymmetry problems by developing accurate screening procedures. This way, they provide the entrepreuners not only with financial capital, but also with an active monitoring of portfolio company’s management. Therefore, VCs are considered as the most suitable external financiers for NTBFs. VCs may be independent (IVC) or captive. In the latter case, the capital is provided by a bank, a corporation or a public administrative body. Among these categories, less attention has been devoted to BVC, even though BVC rapresents a not trivial category of VC investors in Europe. In fact, according to the European Venture Capital Association (EVCA), banks are the third source of financial resources for private equity funds, preceded by pension funds and funds of funds, providing between 2007 and 2012 the 13% of the total amounts raised. More specifically, through cutting-edge panel data econometric techniques applied to the VICO dataset, I compare IVC-backed, BVC-backed and non-VC-backed companies.

Questo lavoro si pone l’obiettivo di valutare una serie di caratteristiche del rapporto tra giovani imprese ad alta tecnologia (New Technology-Based Firms - NTBF) e fondi bancari di venture capital (BVC). L’importanza che le NTBF ricoprono per la crescita economica e l’innovazione tecnologica sono state ampiamente sottolineate in letteratura, congiuntamente alle problematiche (knowledge e funding gap) che potrebbero pregiudicarne la sopravvivenza: le limitate conoscenze manageriali dei fondatori e la forte asimmetria informativa di cui soffrono i finanziatori tradizionali nella valutazione di queste imprese fanno sì che riescano difficilmente a sviluppare al meglio il proprio potenziale. In questo contesto, i finanziatori di venture capital (VC) assumono un ruolo di rilievo. Essi, essendo specializzati nel finanziamento delle NTBF innovative, possiedono capacità valutative superiori rispetto ai tradizionali istituti di credito e possono offrire ai fondatori non solo capitale finanziario, ma anche supporto attivo alla gestione dell’impresa. Sono di conseguenza considerati la forma di finanziamento più adeguata a colmare i gap di cui soffrono le NTBF, contribuendo in questo modo all'efficienza dinamica del sistema economico. I venture capitalist possono essere indipendenti (IVC) o captive. In questo secondo caso, il capitale del fondo è fornito da un istituto di credito (come una banca), da un’impresa oppure da enti pubblici. Tra queste tre forme di fondi captive, pochissima attenzione è stata ricevuta dai BVC, nonostante rappresentino una categoria non trascurabile in Europa. Secondo le ricerche della European Venture Capital Association (EVCA), il settore bancario rappresenta, infatti, la terza fonte di risorse finanziarie per i fondi di private equity, preceduto dai fondi pensione e dai fondi di fondi, fornendo tra il 2007 e il 2012 il 13% delle somme raccolte. Più nello specifico, tramite un'approfondita analisi econometrica sul dataset VICO, vengono confrontate le NTBF investite da IVC, da BVC e le imprese non finanziate.

Banche, venture capital e imprese high tech : criteri di selezione e impatto sull'economia reale in Europa

BIANCO, KATIA
2012/2013

Abstract

This work aims to evaluate some characteristics of the relationship between New Technology Based Firms (NTBFs) and bank venture capital (BVC). The importance of NTBFs for economic growth and technological innovation has been widely highlighted in the extant literature, together with the issues (knowledge and funding gap) that could threat their growth and survival: the lack of managerial competences of the owners and the severe information asymmetries that the traditional lenders face in the assessent of these companies. In this context, venture capitalists (VCs) play a significant role. They are specialized in financing innovation and can overcome information asymmetry problems by developing accurate screening procedures. This way, they provide the entrepreuners not only with financial capital, but also with an active monitoring of portfolio company’s management. Therefore, VCs are considered as the most suitable external financiers for NTBFs. VCs may be independent (IVC) or captive. In the latter case, the capital is provided by a bank, a corporation or a public administrative body. Among these categories, less attention has been devoted to BVC, even though BVC rapresents a not trivial category of VC investors in Europe. In fact, according to the European Venture Capital Association (EVCA), banks are the third source of financial resources for private equity funds, preceded by pension funds and funds of funds, providing between 2007 and 2012 the 13% of the total amounts raised. More specifically, through cutting-edge panel data econometric techniques applied to the VICO dataset, I compare IVC-backed, BVC-backed and non-VC-backed companies.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2014
2012/2013
Questo lavoro si pone l’obiettivo di valutare una serie di caratteristiche del rapporto tra giovani imprese ad alta tecnologia (New Technology-Based Firms - NTBF) e fondi bancari di venture capital (BVC). L’importanza che le NTBF ricoprono per la crescita economica e l’innovazione tecnologica sono state ampiamente sottolineate in letteratura, congiuntamente alle problematiche (knowledge e funding gap) che potrebbero pregiudicarne la sopravvivenza: le limitate conoscenze manageriali dei fondatori e la forte asimmetria informativa di cui soffrono i finanziatori tradizionali nella valutazione di queste imprese fanno sì che riescano difficilmente a sviluppare al meglio il proprio potenziale. In questo contesto, i finanziatori di venture capital (VC) assumono un ruolo di rilievo. Essi, essendo specializzati nel finanziamento delle NTBF innovative, possiedono capacità valutative superiori rispetto ai tradizionali istituti di credito e possono offrire ai fondatori non solo capitale finanziario, ma anche supporto attivo alla gestione dell’impresa. Sono di conseguenza considerati la forma di finanziamento più adeguata a colmare i gap di cui soffrono le NTBF, contribuendo in questo modo all'efficienza dinamica del sistema economico. I venture capitalist possono essere indipendenti (IVC) o captive. In questo secondo caso, il capitale del fondo è fornito da un istituto di credito (come una banca), da un’impresa oppure da enti pubblici. Tra queste tre forme di fondi captive, pochissima attenzione è stata ricevuta dai BVC, nonostante rappresentino una categoria non trascurabile in Europa. Secondo le ricerche della European Venture Capital Association (EVCA), il settore bancario rappresenta, infatti, la terza fonte di risorse finanziarie per i fondi di private equity, preceduto dai fondi pensione e dai fondi di fondi, fornendo tra il 2007 e il 2012 il 13% delle somme raccolte. Più nello specifico, tramite un'approfondita analisi econometrica sul dataset VICO, vengono confrontate le NTBF investite da IVC, da BVC e le imprese non finanziate.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/91262