Il global sourcing è un fenomeno sempre più diffuso a livello internazionale. Iniziato negli anni sessanta con la delocalizzazione delle attività produttive, negli anni novanta ha iniziato ad interessare anche i servizi aziendali. In particolare, questa tesi si focalizza sul fenomeno dell’offshoring di attività ad alto valore aggiunto, in particolare R&D e di sviluppo software. L’elaborato si articola in tre parti: la rivista della letteratura, l’analisi del database dell’Offshoring Research Network e un caso studio. L’analisi considera in particolare alcuni aspetti fondamentali: la governance mode, i driver, i rischi ed i Paesi interessati dal fenomeno. L’analisi dei dati e il caso studio mettono in luce dinamiche simili rispetto alla governance mode e ai driver considerati: la modalità di governance più adottata dalle imprese è il captive offshoring, mentre il driver più importante è la riduzione del costo del lavoro. Rispetto alla scelta della governance la letteratura mette in rilievo anche il trend sempre più preponderante della scelta dell’offshoring outsourcing, nonostante il captive offshoring rimanga la modalità di governance più adatta per la protezione dei diritti intellettuali, mentre definisce come driver fondamentale nelle scelte dell’impresa l’accesso a personale qualificato. I rischi evidenziati in letteratura come rilevanti per le attività ad alto valore aggiunto sono la perdita della protezione della proprietà intellettuale e la perdita di controllo manageriale sulle attività: solo il primo è stato rilevato come importante nell’evidenza empirica, mentre il secondo risulta più importate per l’intero campione di attività comprese nel database. Infine, rispetto ai Paesi interessati sono emerse indicazioni sostanzialmente simili sia dalla letteratura sia dall’evidenza empirica. I Paesi home delle imprese che effettuano offshoring sono quelli avanzati, mentre i Paesi host in cui le attività vengono delocalizzate sono in particolare India e Cina, con l’Est Europa che rappresenta meta importante per il near-shoring delle imprese europee.

L'offshoring dei servizi : un'analisi delle attività ad alto valore aggiunto.

PELLIZZONI, GIULIA
2013/2014

Abstract

Il global sourcing è un fenomeno sempre più diffuso a livello internazionale. Iniziato negli anni sessanta con la delocalizzazione delle attività produttive, negli anni novanta ha iniziato ad interessare anche i servizi aziendali. In particolare, questa tesi si focalizza sul fenomeno dell’offshoring di attività ad alto valore aggiunto, in particolare R&D e di sviluppo software. L’elaborato si articola in tre parti: la rivista della letteratura, l’analisi del database dell’Offshoring Research Network e un caso studio. L’analisi considera in particolare alcuni aspetti fondamentali: la governance mode, i driver, i rischi ed i Paesi interessati dal fenomeno. L’analisi dei dati e il caso studio mettono in luce dinamiche simili rispetto alla governance mode e ai driver considerati: la modalità di governance più adottata dalle imprese è il captive offshoring, mentre il driver più importante è la riduzione del costo del lavoro. Rispetto alla scelta della governance la letteratura mette in rilievo anche il trend sempre più preponderante della scelta dell’offshoring outsourcing, nonostante il captive offshoring rimanga la modalità di governance più adatta per la protezione dei diritti intellettuali, mentre definisce come driver fondamentale nelle scelte dell’impresa l’accesso a personale qualificato. I rischi evidenziati in letteratura come rilevanti per le attività ad alto valore aggiunto sono la perdita della protezione della proprietà intellettuale e la perdita di controllo manageriale sulle attività: solo il primo è stato rilevato come importante nell’evidenza empirica, mentre il secondo risulta più importate per l’intero campione di attività comprese nel database. Infine, rispetto ai Paesi interessati sono emerse indicazioni sostanzialmente simili sia dalla letteratura sia dall’evidenza empirica. I Paesi home delle imprese che effettuano offshoring sono quelli avanzati, mentre i Paesi host in cui le attività vengono delocalizzate sono in particolare India e Cina, con l’Est Europa che rappresenta meta importante per il near-shoring delle imprese europee.
ELIA, STEFANO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2014
2013/2014
Tesi di laurea Magistrale
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