L’interferometria sta sempre più cercando di abbattere limiti di costi e di dimensioni del dispositivo di misura. L’applicazione della teoria del self-mixing consente di avvicinarsi all’ottimizzazione e perfezionamento nelle misure in modo da diventare concorrenziale nel mercato. Aspetto fondamentale per questo tipo di misura è la periodicità del segnale interferometrico in modo da applicarvi algoritmi di FFT, per estrarre l’armonica fondamentale del segnale, e di interpolazione. In questo lavoro si è sviluppata una nuova elettronica per compensare in frequenza fenomeni interni al diodo laser in modo da riuscire ad eseguire misure di distanza assoluta e velocità di un target ben definito, che siano riproducibili anche in contesti non ideali. Un primo interessante successo grazie all’abbattimento dell’errore sulla singola misura, soprattutto per quanto riguarda le misure di velocità, porta il dispositivo ad essere di interessante rilievo per applicazioni come vibrometro. La banda equivalente dell’elettronica analogica dell’interferometro realizzato è stata portata a valori stimati attorno ai 20MHz, portando con se un aumento del range utile di distanza del target. Possibili sviluppi futuri riguardano il miglioramento dell’elettronica di condizionamento del segnale interferometrico e la revisione del software di analisi dei dati. Questa parte sarà totalmente affidata all’FPGA montato nel dispositivo in modo da eliminare l’utilizzo del PC e di produrre uno strumento che analizzi i dati direttamente on-board rendendolo di facile utilizzo da parte dell’utente.

Interferometro ottico a retro-iniezione per misure di distanza e di velocità

MAZZOCCO, LORENZO
2012/2013

Abstract

L’interferometria sta sempre più cercando di abbattere limiti di costi e di dimensioni del dispositivo di misura. L’applicazione della teoria del self-mixing consente di avvicinarsi all’ottimizzazione e perfezionamento nelle misure in modo da diventare concorrenziale nel mercato. Aspetto fondamentale per questo tipo di misura è la periodicità del segnale interferometrico in modo da applicarvi algoritmi di FFT, per estrarre l’armonica fondamentale del segnale, e di interpolazione. In questo lavoro si è sviluppata una nuova elettronica per compensare in frequenza fenomeni interni al diodo laser in modo da riuscire ad eseguire misure di distanza assoluta e velocità di un target ben definito, che siano riproducibili anche in contesti non ideali. Un primo interessante successo grazie all’abbattimento dell’errore sulla singola misura, soprattutto per quanto riguarda le misure di velocità, porta il dispositivo ad essere di interessante rilievo per applicazioni come vibrometro. La banda equivalente dell’elettronica analogica dell’interferometro realizzato è stata portata a valori stimati attorno ai 20MHz, portando con se un aumento del range utile di distanza del target. Possibili sviluppi futuri riguardano il miglioramento dell’elettronica di condizionamento del segnale interferometrico e la revisione del software di analisi dei dati. Questa parte sarà totalmente affidata all’FPGA montato nel dispositivo in modo da eliminare l’utilizzo del PC e di produrre uno strumento che analizzi i dati direttamente on-board rendendolo di facile utilizzo da parte dell’utente.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2014
2012/2013
Tesi di laurea Magistrale
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