Rimozione con carbone attivo di microinquinanti organici da acqua di falda

The aim of this experimental research is to compare the adsorption capacity of a coal-based carbon (Cecarbon Gac 1240, Arkema Group) and a coconut-shell carbon (Acticarbone NCL 1240, Arkema Group), in the adsorption of TOC, VOCs and pesticides. Isotherm data was collected from experimental samples. Given the variability of the groundwater contamination, preliminarily statistical analysis of the monitoring data was carried out to identify water-treatment plants that are characterized by specific contaminations profile, however representative of Milan groundwater pollution as a whole. Five water-treatment plants that were representative of both average and specific Milan groundwater pollution profile were identified to determine the adsorption capacity in different solutions. The differences of GAC and solution types resulted in different adsorption capacities for both activated carbon. Trichloroethylene and 3,6-dichloropyridazine adsorption capacities are affected by the solution. Instead, tetrachloroethylene adsorption capacity is not significantly affected by the solution. However, the coconut-shell carbon adsorption capacity is greater even in the adverse conditions and can be considered the most suitable adsorbent.

Il presente studio si pone l’obiettivo di confrontare la capacità di adsorbimento di due tipologie di carbone attivo, uno di origine minerale (Cecarbon Gac 1240, Arkema Group) e uno di origine vegetale (Acticarbone NCL 1240, Arkema Group) nei confronti di TOC, pesticidi e VOCs presenti nell’acqua di falda captata dai pozzi dell’acquedotto di Milano. Sono state a tal scopo svolte prove sperimentali per la determinazione delle isoterme di adsorbimento. Data la variabilità della contaminazione della falda di Milano, preliminarmente alle prove sperimentali, è stata svolta un’analisi statistica dei dati di monitoraggio per l’individuazione di centrali con contaminazioni differenti, rappresentative però della contaminazione dell’intero territorio della città. Sono state individuate 5 centrali rappresentative sia della situazione media sia di contaminazioni particolari, in modo da valutare la risposta dei carboni attivi alle diverse miscele di contaminanti presenti nella falda della città di Milano. È emersa una netta differenza nella capacità di adsorbimento sulla base della tipologia di carbone attivo utilizzato e anche in base alla miscela di contaminanti. In particolare la capacità di adsorbimento per tricloroetilene e 3,6-dicloropiridazina è risultata variabile in base alla miscela con cui i carboni attivi vengono posti a contatto. Per il tetracloroetilene invece la capacità di adsorbimento è risultata indifferente rispetto alla miscela. Il carbone vegetale presenta in tutte le centrali monitorate rimozione superiore rispetto al carbone minerale, anche nelle condizioni più sfavorevoli e può essere considerato il materiale adsorbente più idoneo.